Le Commissioni Finanze della Camera dei Deputati e del Senato hanno reso il secondo parere al Governo, come previsto dall’art. 1, c.7, della L. 23/2014 (c.d. “Delega fiscale”)sugli Schemi di decreto legislativo attuativi della L.23/2014 (Atti 181 bis; 182 bis; 183 bis; 184 bis; 185 bis), con i seguenti esiti:
– “Misure per la revisione della disciplina dell’organizzazione delle Agenzie fiscali” (Atto n. 181 bis – Relatori On. Maurizio Bernardo del Gruppo AP(NCD-UDC) e Sen. Maria Cecilia Guerra del Gruppo PD) – assegnato alle Commissioni Finanze della Camera dei Deputati e del Senato:
Commissione Finanze Camera: parere favorevole con condizione (relativa all’istituzione di posizioni non dirigenziali nell’organico delle Agenzie a fronte della riduzione dell’organico dirigenziale);
Commissione Finanze Senato: parere favorevole con osservazione (analoga alla condizione della Commissione della Camera).
– “Norme in materia di stima e monitoraggio dell’evasione fiscale e in materia di monitoraggio e riordino delle disposizioni in materia di erosione fiscale” (Atto n. 182 bis– Relatori On. Marco Di Maio del Gruppo PD e Sen. Mauro Maria Marino del Gruppo PD) – assegnato alle Commissioni Finanze della Camera dei Deputati e del Senato:
Commissione Finanze Camera: parere favorevole;
Commissione Finanze Senato: parere favorevole.
– “Revisione del sistema sanzionatorio” (Atto n. 183 bis – Relatori On. Donatella Ferranti e On. Michele Pelillo del Gruppo PD e Sen. Giuseppe Luigi Cucca e Sen. Claudio Moscardelli del Gruppo PD) – assegnato alle Commissioni riunite Giustizia e Finanze della Camera dei Deputati e del Senato:
Commissioni Giustizia e Finanze Camera: parere favorevole con osservazioni.
Tra queste, in particolare, si segnala l’osservazione volta ad anticipare la decorrenza delle disposizioni del titolo II dello Schema sulla revisione del sistema sanzionatorio amministrativo (prevista per il 1° gennaio 2017) all’entrata in vigore del provvedimento.
Commissioni Giustizia e Finanze Senato: parere favorevole con condizione e osservazioni.
Tra queste, in particolare, si evidenzia la condizione, volta a prevedere che le disposizioni del testo che modificano il D.Lgs 74/2000 (sulla nuova disciplina dei reati in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto), in materia di non punibilità dei reati di omesso versamento di ritenute certificate, omesso versamento IVA e indebita compensazione in caso di pagamento integrale prima dell’apertura del dibattimento di primo grado, nonché sulle circostanze del reato (artt. 11 e 12 dello Schema), siano rese applicabili, con norma transitoria, in tutti i procedimenti pendenti alla data di entrata in vigore delle stesse, nei quali non sia stata ancora pronunciata sentenza di primo grado.
– “Misure per la revisione delle disciplina degli interpelli e del contenzioso tributario” (Atto n. 184 bis – Relatori On. Alfredo Bazoli e On. Francesco Bonifazi del Gruppo PD e Sen. Karl Zeller del Gruppo Aut (SVP, UV, PATT, UPT)-PSI-MAIE) – assegnato alle Commissioni riunite Giustizia e Finanze della Camera dei Deputati nonché alla Commissione Finanze del Senato:
Commissioni Giustizia e Finanze Camera: parere favorevole;
Commissione Finanze Senato: parere favorevole con osservazioni.
Tra queste, in particolare, si evidenzia l’opportunità rilevata dalla Commissione, in merito alla disciplina generale del processo tributario, di modificare la denominazione delle Commissioni tributarie in “Tribunale tributario” e “Corte d’appello tributaria” quale sollecitazione ad avviare la necessaria revisione della giurisdizione tributaria, “anche nella prospettiva di una sostanziale terzietà rispetto alle parti”.
– “Misure per la semplificazione e razionalizzazione delle norme in materia di riscossione” (Atto n. 185 bis – Relatori On. Paolo Petrini del Gruppo PD e Sen. Lucrezia Ricchiuti Gruppo PD) – assegnato alle Commissioni Finanze della Camera dei Deputati e del Senato:
Commissione Finanze Camera: parere favorevole con osservazioni.
Tra queste, in particolare, si evidenzia l’opportunità, rilevata dalla Commissione, con riferimento alla disciplina transitoria di cui all’art.15 del testo, di consentire un’ulteriore rateazione delle somme dovute dal contribuente in caso di decadenza del primo piano di rateazione concesso, anche per i piani di rateazione delle somme dovute a seguito di acquiescenza o accertamento con adesione, in modo da agevolare i contribuenti che virtuosamente sono addivenuti ad accordo con l’Amministrazione finanziaria, nonché di non vincolare il contribuente al pagamento delle rate scadute in un’unica soluzione come condizione per l’accesso ad una nuova rateazione.
Commissione Finanze Senato: parere favorevole con osservazioni.
Tra queste, in particolare, si evidenzia l’osservazione relativa alla possibilità di prevedere che la ripartizione delle somme iscritte a ruolo, con esclusione dei diritti di notifica, possa essere concessa dall’agente di riscossione fino ad un massimo di 72 rate solo il contribuente documenta attraverso la presentazione di documentazione essenziale, la temporanea situazione di obiettiva difficoltà.
Gli Schemi torneranno ora al Consiglio dei Ministri per la definitiva approvazione.
Si allegano i pareri della Camera e del Senato
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