La Provincia di Bergamo e la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) hanno siglato un contratto che prevede lo stanziamento di un fondo, pari a 1,33 milioni di euro per investimenti nella green economy. A ricevere questo incentivo saranno tutti i Comuni del bergamasco che hanno progetti di sviluppo per il settore della green economy. La spesa complessiva dell’investimento sarà di 1,48 milioni di euro, pertanto il 10% del totale è a carico della Provincia di Bergamo. Gli incentivi europei saranno utilizzati per ridurre le emissioni inquinanti all’interno di tutta la provincia di Bergamo e parallelamente si attuerà anche un piano di risparmio energetico. Questi incentivi serviranno a dare il via effettivo al progetto FABER (Funding action in Bergamo for Emission Reduction), che rientra nell’ambito del Patto dei Sindaci e per il quale l’Europa ha stanziato investimenti pari a 54 milioni di euro divisi in: 34 milioni per la riqualificazione degli edifici pubblici dal punto di vista dell’efficienza energetica, 11 milioni per l’efficientamento energetico dell’illuminazione pubblica e altri 9 per la realizzazione di reti di teleriscaldamento.
Ad oggi su 242 Comuni bergamaschi sono 217 quelli che hanno aderito al Patto dei Sindaci, di cui 185 avvalendosi del supporto della Provincia; 124 Comuni sono stati coinvolti nel progetto FABER e stanno quindi per passare alla fase operativa, quella dell’ottenimento dei finanziamenti per poter concretizzare gli interventi in tema di risparmio energetico e utilizzo fonti rinnovabili.
Si ricorda che il Patto dei Sindaci è stato lanciato nel gennaio 2008 nel corso della Settimana europea dell’energia sostenibile e si tratta di un’iniziativa volontaria volta al conseguimento dell’obiettivo del Pacchetto clima adottato dall’Unione Europea. Aderendo al progetto ciascun Comune si impegna a ridurre del 20% le emissioni di CO2 entro il 2020.
Nel 2010 la Provincia entra in gioco per promuovere l’adesione dei Comuni bergamaschi ed aiutarli nel percorso, facendosi riconoscere ufficialmente dall’Unione Europea come “Struttura di Supporto”.
Il primo passo per i Comuni che aderiscono al Patto consiste nella stesura dell’inventario di base delle emissioni di CO2 e dei Piani d’azione per l’energia sostenibile (PAES), documento che contiene la programmazione degli interventi necessari per raggiungere l’obiettivo. Nel triennio 2010-2011-2012 la Provincia, e in particolare il Settore Ambiente, ha supportato i Comuni nella partecipazione alle tre edizioni del bando Cariplo “Promuovere la sostenibilità energetica dei Comuni piccoli e medi” per consentire loro di ottenere i finanziamenti necessari per la stesura del SEAP. Nei tre anni sono stati coinvolti 164 Comuni che hanno ottenuto complessivamente finanziamenti per 1.477.500 euro; inoltre nel 2010 la Provincia ha stanziato risorse proprie per 100mila euro per finanziare 12 Comuni che non avevano beneficiato del bando Cariplo, in modo da consentire anche a loro di portare avanti contestualmente il progetto.
Per agevolare il lavoro dei Comuni la Provincia ha inoltre predisposto guide pratiche, organizzato incontri formativi per i tecnici e nel 2012 una serie di eventi di sensibilizzazione sul territorio, accompagnando i Comuni nel percorso di stesura del documento, nonché della sua trasmissione e validazione da parte dei competenti uffici dell’Unione europea.
Una volta conclusa per gran parte dei Comuni la fase di stesura e approvazione del PAES, la Provincia si è interrogata su come aiutare i Comuni nel reperimento dei finanziamenti e nella realizzazione degli interventi prioritari contenuti nei SEAP. Nasce così il progetto FABER, che la Provincia ha realizzato e proposto all’Unione Europea grazie anche a un finanziamento di 50.000 euro da parte di Fondazione Cariplo.
Si ricorda che Elena (Iniziativa per la sostenibilità energetica a livello locale) è un meccanismo di assistenza tecnica lanciato nel 2009 dalla Commissione Europea e dalla Banca Europea per gli Investimenti (BEI) al fine di facilitare lo stanziamento di fondi da investire nella sostenibilità energetica a livello locale.
Lo strumento, gestito dalle BEI, copre fino al 90% dei costi di supporto tecnico sostenuti per preparare, implementare e finanziare i programmi d’investimento nel settore dell’energia sostenibile in differenti città e Regioni. Tale supporto tecnico comprende ad esempio: studi di mercato e di fattibilità, strutturazione di programmi, piani economici, audit energetici, preparazione di procedure di appalto, unità esecutive del programma.
Ad oggi in Italia sono stati approvati progetti per la provincia di Milano (26 ottobre 2010), la provincia di Modena (16 agosto 2011), la provincia di Chieti (3 novembre 2011), le province di Padova e Rovigo (23 ottobre 2013), la provincia di Savona (18 dicembre 2014) e la provincia di Bergamo (19 agosto 2015).
Una lista dei progetti approvati in Europa con le relative schede sintetiche è disponibile al seguente indirizzo: http://www.eib.org/products/advising/elena/index.htm.