CAMERA DEI DEPUTATI
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ATTO e PRIMA
FIRMA
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OGGETTO
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IMPEGNI / RICHIESTE AL GOVERNO
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RISPOSTA DEL GOVERNO
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Interpellanza urgente
R. Brunetta, FI
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Uso fondi strutturali europei per bonus Irpef
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-Se sia presente e a quanto ammonti il residuo dei fondi strutturali del bilancio europeo 2007-2013;
-se siano state utilizzate le risorse destinate al cofinanziamento dei fondi del bilancio europeo a copertura del bonus Irpef di 80 euro, di cui al DL 66/2014, convertito dalla L.89/2014
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Viene evidenziato, tra l’altro, che :
-nel biennio 2014-2015, a valere sui fondi strutturali europei 2007-2013, sono stati spesi 11,6 miliardi di euro e al 30 agosto 2015, risulta che le spese si attestano complessivamente all’81,2 per cento dell’importo programmato. Restano, quindi, da effettuarsi ulteriori spese per circa 8,9 miliardi di euro entro il 31 dicembre 2015;
-per la copertura delle minori entrate derivanti dall’articolo 1 del DL 66/2014 (cioè il bonus Irpef) non sono stati utilizzati fondi di cofinanziamento europei, ma risorse a carico del bilancio dello Stato, come previsto dall’articolo 50, comma 10, del medesimo decreto-legge.
Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Ivan Scalfarotto
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Interpellanza urgente
N. De Girolamo, FI
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Riqualificazione energetica
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-Quali siano le intenzioni in merito alle agevolazioni per la riqualificazione energetica e se si intendano assumere iniziative per dare stabilità, a decorrere dall’anno 2016, alla disposizione della detraibilità del 65 per cento;
-quali iniziative si intendano intraprendere a tutela delle imprese e degli artigiani dell’edilizia nazionale, e, nello specifico, se si intenda adottare un sistema simile a quello previsto attualmente in Francia, in merito alla certificazione delle aziende riconosciute, in grado di rispondere alle predette esigenze di tutela. |
Viene evidenziato, in particolare, l’orientamento a confermare le detrazioni del 65 per cento sugli interventi di efficientamento energetico degli edifici, puntando, per quanto consentito dai vincoli di bilancio, ad una possibile stabilizzazione o ad un ampliamento della platea incentivata.
Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Ivan Scalfarotto
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Interrogazione a risposta in commissione
I. Catalano, M5S
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Fondimpresa
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Con riferimento al Fondo paritetico interprofessionale nazionale per la formazione continua (Fondimpresa) – costituito a seguito dell’accordo interconfederale del 18 gennaio 2002 tra Confindustria, CGIL, e CISL, secondo quanto previsto dall’articolo 118 della legge n. 388/2000 e successive modificazioni – e volto a finanziare gli interventi di formazione continua delle imprese associate a Confindustria, a qualunque settore economico esse appartengano, e di tutte le aziende che liberamente scelgano di versare a Fondimpresa il contributo previsto, viene chiesto quale sia lo stato di attuazione delle iniziative rese possibili dall’utilizzo del fondo e quali le iniziative per una più corretta gestione delle risorse del fondo.
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Evidenziato, in particolare, che:
-Fondimpresa effettua il monitoraggio sul regolare svolgimento delle azioni formative previste e verifica l’ammissibilità delle spese rendicontate a conclusione delle attività formative, in coerenza con i propri regolamenti e con il quadro legislativo di riferimento;
-il Ministero del lavoro e delle politiche sociali esercita, ai sensi dell’articolo 48 della legge 289/2002, la vigilanza ed il monitoraggio sulla gestione dei Fondi e, così, di Fondimpresa. Nello specifico, il Ministero esegue: 1) verifiche sugli aspetti procedurali dei sistemi di gestione e controllo definiti da ciascun Fondo; 2) un controllo finanziario sulle tre tipologie di spesa definite da una specifica circolare; 3) controlli a campione su tutte le spese effettuate nell’ambito delle attività formative finanziate;
-i controlli, tutt’ora in corso, coinvolgono tutti i Fondi interprofessionali ed hanno ad oggetto le spese sostenute nel triennio 2009/2011;
-all’esito delle verifiche sul sistema organizzativo e sulle spese di gestione di Fondimpresa sono stati formulati alcuni rilievi riferiti al controllo di sistema mentre non sono emerse anomalie significative sulle spese sostenute. Anche i controlli a campione sulle attività formative finanziate da Fondimpresa, riferite al periodo 2009-2011, si sono conclusi con alcuni rilievi, cui hanno fatto seguito una serie di controdeduzioni/osservazioni da parte del medesimo Fondo.
Sottosegretario di Stato Lavoro e Politiche Sociale, Luigi Bobba
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Interrogazione a risposta in commissione
E. Fiano, PD
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Esonero versamento contributi previdenziali
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Quali urgenti iniziative si intendano assumere per dare la possibilità a tutti i datori di lavoro che svolgono attività senza fine di lucro di avvalersi delle agevolazioni per le nuove assunzioni a tempo indeterminato, di cui all’art. 1, commi 118-124 della legge n. 190 del 2014 (Legge di Stabilità 2015).
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Considerato che la legge di Stabilità 2015 ha introdotto, per le nuove assunzioni con contratto di lavoro a tempo indeterminato effettuate nel 2015, l’esonero (in un apposito limite massimo) dal versamento dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro e che con circolare n. 17 dello scorso 29 gennaio l’INPS ha fornito le indicazioni per l’applicazione di tale disposizione normativa, chiarendo, in particolare, che beneficiari dell’incentivo sono i «datori di lavoro privati», a prescindere dalla circostanza che assumano o meno la natura di imprenditori, viene evidenziato che è in fase di ultimazione uno schema di circolare INPS. Nella predetta circolare si precisa, tra l’altro, che, ai fini dell’accesso al beneficio, non assume quindi rilievo la circostanza che il datore di lavoro privato sia tenuto ad assicurare i lavoratori all’Assicurazione generale obbligatoria (AGO) dell’INPS ovvero a fondi esonerativi, esclusivi o sostitutivi del predetto regime generale.
L’esonero dal versamento dei contributi previdenziali di cui alla legge 190/2014 è, pertanto, applicabile anche ai datori di lavoro che non rientrano nel novero delle amministrazioni pubbliche di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo n. 165 del 2001, ma sono tenuti ad assolvere agli obblighi contributivi verso le Casse della gestione dipendenti pubblici (CPDEL, CPI, CPS, CPUG, CTPS) – regimi esclusivi dell’AGO – nonché ai datori di lavoro che assumono lavoratori assicurati all’Istituto nazionale della previdenza per i giornalisti (INPGI) – regime sostitutivo dell’AGO.
Aggiungo, in conclusione, che il predetto schema di circolare Inps, di prossima emanazione, annovera tra gli enti che avranno accesso al beneficio in parola anche gli enti pubblici economici, gli enti morali e gli enti ecclesiastici.
Sottosegretario di Stato Lavoro e Politiche Sociale, Bellanova Teresa.
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Interrogazione a risposta in commissione
C. Mannino, M5S
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Superamento della “Legge Obiettivo”
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Alla luce della volontà di superare «la legge obiettivo», quantificare il possibile risparmio ottenuto dalla riduzione del numero delle opere infrastrutturali prioritarie operata dal programma delle infrastrutture strategiche (PIS) 2015 e chiarire se sia stata già operata la scelta su come utilizzare dette risorse, tra interventi di messa in sicurezza del territorio – come dissesto e bonifiche – e nuove opere, come il ponte sullo stretto, sulla cui realizzabilità la Camera si è espressa favorevolmente.
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Il superamento della Legge Obiettivo prevista dalla cd. «Delega Appalti», comporta la necessità di rivedere l’attuale sistema programmatorio, con il concorso attivo delle Regioni e delle realtà territoriali.
Con riguardo all’Allegato infrastrutture, fermo restando i 25 interventi già stabiliti nell’allegato al DEF, si segnala che è in corso il monitoraggio di tutti gli interventi di cui alla delibera CIPE del 1° agosto 2014. Parallelamente, il Governo, d’intesa con le regioni, sta predisponendo un rinnovato quadro della programmazione infrastrutturale che tiene conto delle istanze avanzate dalle Regioni stesse e delle linee guida descritte nella prima parte dell’allegato al DEF.
Nel contempo, il Ministero delle Infrastrutture è impegnato a redigere le linee guida del documento di programmazione pluriennale che rappresenterà la cornice strategica che a valle del confronto con la Conferenza Unificata offrirà il nuovo quadro strategico delle priorità. Sottosegretario di Stato alle Infrastrutture e trasporti, Umberto Del Basso De Caro
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Interrogazione a risposta in Commissione
G. Paglia, SEL
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Esenzione IMU imbullonati
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Quante sarebbero le attività economiche interessate dall’operazione di abolizione della tassazione sui cosiddetti «imbullonati», e quali sarebbero gli effetti, in termini di mancato gettito per Stato e comuni, distinti per regione.
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Evidenziato che la questione dei c.d. “imbullonati” nell’ambito verrà affrontata nel prossimo disegno di legge di Stabilità. In tale contesto si procederà in primo luogo a precisare in termini definitiviquali siano i macchinari cosiddetti «imbullonati» che non determinano incrementi del valore catastale degli immobili presso cui essi sono ubicati e quali siano invece i macchinari che incidono su tale valore, come ad esempio gli impianti di produzione di energia elettrica. Con tale intervento normativo si elimineranno gli elementi di incertezza e di sperequazione che attualmente gravano su molte imprese, rispondendo in tal modo a una sensibilità comune.
Viceministro dell’Economia e delle Finanze, Luigi Casero
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CAMERA DEI DEPUTATI
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ATTO e PRIMA FIRMA
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OGGETTO
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IMPEGNI/RICHIESTE AL GOVERNO
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Interpellanza urgente
R. Brunetta, FI
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Fondi strutturali
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– Chiarire come siano stati impiegati i dieci miliardi di euro dei fondi strutturali del bilancio europeo 2007-2013, che il Governo Letta aveva programmato di spendere nel biennio 2014-2015;
– indicare l’eventuale ammontare del residuo dei fondi strutturali del bilancio europeo 2007-2013;
– chiarire se il Governo abbia utilizzato le risorse destinate al cofinanziamento dei fondi del bilancio europeo a copertura del bonus Irpef di 80 euro, disposto dal DL 66/2014 convertito dalla L. 89/2014.
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Interrogazione a risposta scritta
F. Daga, M5S
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Fondi per dissesto idrogeologico
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– Quantificare i fondi effettivamente erogati per il dissesto idrogeologico dall’insediamento del Governo ad oggi e indicare per quali progetti e quale sia lo stato di realizzazione dei medesimi;
– confermare che i fondi stanziati nella legge di stabilità 2015 non sono ancora stati erogati (visto che il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri che secondo la delibera del Cipe n. 32 dovrebbe individuare gli interventi che avranno diritto ai fondi non è ancora stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale);
-chiarire, inoltre:
· quanti dei 654 cantieri che secondo Italia Sicura dovevano essere aperti entro la fine del 2014 siano effettivamente partiti;
· quale sia, ad oggi, lo stato dei dissesti nei cantieri in esecuzione e in quelli avviati dai precedenti commissari e fornire dettagli per ognuno di essi suddivisi per regione di appartenenza;
· quante e quali regioni abbiano rispettato i cronoprogrammi commissariali ed eventualmente, quali ragioni abbiano imposto il mancato rispetto degli stessi;
· quante e quali regioni abbiano trasmesso al Ministero dell’Ambiente le necessarie relazioni trimestrali con congruità di contenuti;
· quante e quali regioni abbiano trasmesso alla Presidenza del Consiglio la competente relazione annuale relativa all’esercizio commissariale 2014.
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Interrogazione a risposta scritta
C. Bragha, PD
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Terre e roccia da scavo
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Fornire notizie sull’iter delle disposizioni di riordino della materia sulle «terre e rocce da scavo» che, ai sensi del DL 133/2014, convertito dalla L. 164/2014, devono essere adottate con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri e del Ministro dell’Ambiente, di concerto con il Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, entro il 12 dicembre 2014, ovvero entro 90 giorni dall’entrata in vigore del suddetto provvedimento.
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Interrogazione a risposta scritta
C. Lo Monte, Misto
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Messa in sicurezza strade in Sicilia
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-Ripristinare la viabilità del tratto compreso tra Catania e Messina franato a seguito dello smottamento del terreno, al fine di garantire la ripresa almeno parziale della viabilità dell’isola, stante l’importanza fondamentale che questa arteria stradale costituisce;
-individuare, monitorare e proteggere il territorio da frane e smottamenti che minacciano la già precaria viabilità e l’incolumità dell’utenza;
-garantire un’efficace ammodernamento e la messa in sicurezza delle reti stradali della Sicilia, al fine di dotare l’isola di una rete viaria che sia effettivamente a servizio dell’intero territorio. |
Interrogazione a risposta scritta
E. Cirielli, FdI-AN
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Fideiussioni costruttori
(D.Lgs 122/2005)
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Assumere iniziative per apportare modifiche al D.lgs 122/2005, in particolare, in materia di rilascio delle polizze fideiussorie ai costruttori venditori, tali da rendere il dettato normativo concretamente attuabile.
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Interrogazione a risposta scritta
M. Pili, Misto
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Alluvione in Sardegna
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Stanziare risorse adeguate per riparare i danni privati e pubblici dell’alluvione del novembre 2013 e quella del 1o ottobre 2015.
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Interrogazione a risposta scritta
V. Labriola, Misto
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Composizione del cemento
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Indicare quali iniziative, anche di carattere normativo, si intendano tempestivamente intraprendere al fine di assicurare la concreta fruizione da parte dei cittadini del diritto alla salute, costituzionalmente garantito, e di assicurare il rispetto della normativa vigente in materia di tutela dell’ambiente, eventualmente introducendo l’obbligo per le aziende produttrici di cemento di indicare in modo chiaro ed inequivocabile la composizione del cemento prodotto.
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Interrogazione a risposta scritta
E. Realacci, PD
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Certificati
bianchi
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In relazione alla riforma dei «certificati bianchi», riconsiderare la soppressione della scheda 22T, o in alternativa individuare altre forme di incentivazione che consentano agli impianti teleriscaldamento di accedere ai certificati medesimi sia nel caso in cui includano impianti di cogenerazione, sia nel caso in cui ne siano privi.
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Interrogazione a risposta in commissione
A. Bazoli, PD
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Riqualificazione aree urbane degradate
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Assumere iniziative per posticipare il termine del 30 novembre 2015 di cui alla L. 190/2014 (Legge di stabilità 2015) per la trasmissione alla Presidenza del Consiglio da parte dei Comuni dei progetti di riqualificazione elaborati con riferimento Piano nazionale per riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate, considerato che non è stato ancora emanato il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri che fissa le modalità e le procedure per l’elaborazione dei suddetti progetti.
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Interrogazione a risposta in Commissione
G. M. S. Burtone, PD
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Criticità infrastrutture in Sicilia
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In considerazione dell’emergenza creatasi con la frana sulla Catania-Messina che, come rilevato da ANCE Sicilia, ha tagliato la Sicilia in tre parti si chiede di assumere con la massima urgenza iniziative per il ripristino della viabilità e per affrontare in maniera definitiva, anche con misure straordinarie, la criticità infrastrutturale della Sicilia.
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Interrogazione a risposta in Commissione
M. Pili, Misto
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Sicurezza strade Sardegna
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-Modificare i termini di appaltabilità e cantierabilità per le opere indicate in premessa nell’interrogazione relative alla messa in sicurezza degli svincoli i cui progetti sono stati approvati dalla commissione di valutazione di impatto ambientale;
-anticipare gli stanziamenti annunciati per il 2017 in considerazione dell’avvenuta approvazione delle opere;
-in virtù delle condizioni infrastrutturali della Sardegna e del grado di pericolosità della principale arteria viaria, stanziare adeguate risorse per la messa in sicurezza dell’intero tratto della strada statale 131 a partire dal tratto Oristanese sino a quello di Porto Torres.
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Risoluzione in Commissione
M. Liuzzi, M5S
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Sicurezza strade
Basilicata
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-Attivarsi presso Anas per la messa in sicurezza delle strade lucane a gestione diretta dell’ente, anche al fine di ridurne l’incidentalità;
-intervenire per verificare insieme ad Anas, autorità di bacino ed enti locali la progettazione delle infrastrutture volte al contrasto del dissesto idrogeologico fluviale della Basilicata al fine di individuare soluzioni definitive al problema che ricade sulla viabilità lucana;
-garantire efficaci alternative modali, attraverso il potenziamento dei collegamenti ferroviari;
-realizzare tutti gli interventi necessari per il collegamento fra la città di Matera e la stazione ferroviaria più vicina servita dall’alta velocità e/o alta capacità.
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Risoluzione in Commissione
G. Rizzo, M5S
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Dissesto idrogeologico dissesto idrogeologico Sicilia
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-Impiegare il 4° reggimento genio guastatori di Palermo in attività preventive di controllo e verifica di staticità di tutte le infrastrutture siciliane segnalate, per il tramite delle prefetture, dagli enti locali ove ricadono le stesse;
-dare sostegno, anche con stanziamento di nuovi mezzi e uomini, attingendo ai fondi preventivamente stanziati dal Governo, per attività di ricostruzione di tutte quelle infrastrutture che risulteranno nelle condizione di poter essere rimesse in servizio e nella disponibilità della popolazione civile e che non implichino attività di durata superiore ai tre mesi;
-avviare una nuova operazione, con impiego anche dei militari, tesa al contrasto dei fenomeni di dissesto idrogeologico in Sicilia.
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SENATO DELLA REPUBBLICA
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ATTO e PRIMA FIRMA
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OGGETTO
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IMPEGNI/RICHIESTE AL GOVERNO
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Interpellanza
F. Campanella, Misto
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Politica di bilancio responsabile
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Considerato che la crisi finanziaria del 2008 e la recessione dell’economia globale del 2009 hanno determinato un forte deterioramento delle finanze pubbliche in tutti i Paesi europei e hanno attivato un ciclo di modifiche della governance europea, chiarire se si intenda:
–promuovere una Conferenza europea sul debito sovrano che preveda la rinegoziazione del debito che eccede il 60 per cento del PIL;
-promuovere politiche di sostegno e monitoraggio dei consumi interni di ciascun Paese e di un equilibrato sostegno di salari ed occupazione;
-promuovere iniziative volte a riformare il fiscal compact, il six pack, il two pack e le altre disposizioni fiscali, economiche e monetarie sulla governance dei sistemi bancari contenute nei Trattati europei.
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Interrogazione a risposta scritta
A. Pretaglia, SEL
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Caporalato
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In considerazione degli episodi di denuncia sull’impiego di manodopera illegale in aziende agricole, viene chiesto se si intendano attivare iniziative, anche legislative, al fine di contrastare in maniera più forte fenomeni di lavoro irregolare e di caporalato, anche attraverso l’aggiornamento e l’inasprimento delle sanzioni.
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Interrogazione a risposta scritta
R. Ranucci, PD
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Dissesto in Sicilia
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In considerazione degli smottamenti della collina che hanno interrotto l’autostrada A18 Messina-Catania, si chiede se non si ritenga opportuno:
–commissariare quegli enti la cui inefficienza danneggia i cittadini, nel caso di accertamento di eventuali responsabilità;
–creare una task force, al fine di: procedere ad una verifica complessiva delle condizioni dell’intera rete autostradale e ferroviaria del territorio siciliano;
–programmare una road map di interventi che tenga conto dei problemi di dissesto idrogeologico;
-attuare gli opportuni provvedimenti strutturali per mettere in sicurezza celermente la rete viaria siciliana.
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Interrogazione a risposta scritta
B. S. Lai, PD
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Emergenza in Sardegna
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– Assumere iniziative per attenuare i disagi delle popolazioni colpite e per provvedere alla ricostruzione delle aree e dei beni danneggiati a seguito della perturbazione atmosferica del 30 settembre, 1° e 2 ottobre 2015;
– valutare positivamente l’ipotesi della Regione Sardegna di utilizzare per la ricostruzione le modalità già previste per il giubileo del 2016, attraverso il riferimento all’art. 57 del Dlgs 163/2006 (Codice degli appalti), con il controllo della procedura affidato all’ANAC (Autorità nazionale anticorruzione), evitando conseguentemente lungaggini procedimentali e l’utilizzo di procedure differenti maggiormente esposte a fenomeni corruttivi.
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Interrogazione a risposta scritta
A. Scavone, Misto
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Viabilità in Sicilia
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-Indicare gli interventi finora posti in essere al fine di affrontare in maniera definitiva i problemi creati dalla frana del 5 ottobre sull’autostrada Catania Messina;
-chiarire quali siano gli interventi urgenti da attuare e in quali tempi, per garantire la corretta viabilità sulle strade siciliane, a partire proprio dall’implementazione delle previsioni di cui alla nota di aggiornamento del documento di economia e finanza 2015.
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Si veda precedente del 5 ottobre 2015
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