• cerca twitter sharing button Stampa Contatti Area Riservata
logoancelogoancelogoancelogoance
  • Chi siamo
        • CHI SIAMO

        • Identità e Valori
        • Storia
        • Statuto
        • Codice Etico
        • Carta dei Servizi
        • GOVERNANCE

        • Consiglio di presidenza
        • Organi ANCE
        • Struttura
  • Sistema Ance
        • SISTEMA ANCE

        • ANCE Territoriali
        • ANCE Regionali
        • ANCE Giovani
        • Settori specialistici
        • La rete
        • Il sistema Ance si articola su tutto il territorio nazionale ed è composto da 88 Associazioni Territoriali e 20 Organismi Regionali. Centri di eccellenza di una rete associativa diffusa in modo capillare e in grado di rispondere alle reali esigenze delle imprese del settore.
  • Attività
  • Temi
          • Decreto controlli antincendio: ulteriore proroga all’entrata in vigore delle disposizioni relative alla qualificazione dei tecnici manutentori
            25 Agosto 2025
          • Reati ambientali: in GU il Decreto che recepisce la normativa UE in materia ambientale
            25 Agosto 2025
        • Studi e analisi
        • Opere pubbliche
        • Edilizia e territorio
        • Finanza d'impresa
        • Fiscalità e incentivi
        • Lavoro, welfare e sicurezza
        • Transizione ecologica e sostenibilità
        • Tecnologia e digitalizzazione
        • In Europa e all'estero
        • Governo e Parlamento
        • Comunicazione e media
        • Formazione e cultura
  • Appuntamenti
  • Cerca
  • HTML personalizzato
  • HTML personalizzato

Fabbricati delle casse edili esenti da IMU e TASI: lo prevede la RM/DF/2015 commentata dall'ANCE

Archivio, Fiscalità e incentivi

Fabbricati delle casse edili – Esenzione IMU/TASI – R.M. 8/DF/2015

7 Ottobre 2015
Categories
  • Archivio
  • Fiscalità e incentivi
Tags
facebook sharing buttontwitter sharing buttonlinkedin sharing buttonemail sharing button whatsapp sharing button
image_paperclip Allegati
image_pdfStampa
Gli immobili utilizzati dalle casse edili per finalità previdenziali e assistenziali, ivi compresi gli uffici amministrativi complementari all’attività istituzionale, sono esenti dall’IMU e dalla TASI.
 
Lo chiarisce il Dipartimento delle finanze del Ministero dell’economia e finanze (MEF) con la Risoluzione 5 ottobre 2015, n.8/DF, in materia di applicabilità dell’esenzione dalle imposte patrimoniali locali (IMU/TASI) per i fabbricati posseduti dalle casse edili, come enti non commerciali[1].
 
Come noto, gli immobili utilizzati dagli enti non commerciali per lo svolgimento delle proprie attività istituzionali sono esenti sia dall’IMU che dalla TASI in base al richiamo, nella normativa che disciplina tali imposte, all’art.7, co.1, lett.i, del D.Lgs. 504/1992[2].
 
Si tratta, in particolare, degli immobili utilizzati dagli enti non commerciali, destinati esclusivamente allo svolgimento, con modalità non commerciali, di attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, di ricerca scientifica, didattiche, ricettive, culturali, ricreative etc…
 
Al riguardo, si ricorda che le modalità applicative delle regole di esenzione dall’IMU (e dalla TASI) per gli enti non commerciali, di cui al citato D.Lgs. 504/1992, sono state individuate con il D.M. 19 novembre 2012, n.200, che ha stabilito i criteri per la corretta qualificazione delle attività istituzionali svolte dagli enti non commerciali[3].
 
Alla luce di tale quadro normativo, il Dipartimento delle finanze, con la R.M. 8/DF/2015 chiarisce che i fabbricati posseduti dalle casse edili possono beneficiare dell’esenzione dall’IMU e dalla TASI, poiché soddisfano tutti i requisiti soggettivi ed oggettivi richiesti a tal fine dalla legge, come di seguito individuati:
  1. qualificazione “soggettiva” delle casse edili come “enti non commerciali”.
Tali organismi, chiarisce la R.M. 8/DF/2015, rientrano tra i soggetti di cui all’art.73, co.1, lett.c, del TUIR, che non hanno come “oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciale”, come risulta anche dall’art.37 del contratto collettivo nazionale del settore edile[4];
  1. svolgimento di attività previdenziali ed assistenziali “con modalità non commerciali”.
Tale requisito “oggettivo” è collegato sia all’obbligatorietà delle prestazioni previdenziali ed assistenziali erogate dall’ente non commerciale, sia allo svolgimento di queste attività con “modalità non commerciali”.
 
Sotto il primo profilo, (obbligatorietà delle prestazioni previdenziali/assistenziali), il MEFrichiama l’art.1, co.1, lett.g, del D.M. 200/2012, che definisce attività previdenziali le«attività strettamente funzionali e inerenti all’erogazione di prestazioni previdenziali e assistenziali obbligatorie».
 
Le casse edili, infatti, esercitano una vera e propria attività previdenziale[5] come sostenuto anche dalla giurisprudenza della Cassazione in materia[6].
 
Tali prestazioni, peraltro, sono state rese “obbligatorie” in base a quanto previsto dall’art.86, co.10, del D.Lgs. 276/2003, che, come osservato dalla Cassazione, stabilisce «l’obbligatorietà della regolarità contributiva nei confronti di detti enti»[7];
 
Per quel che riguarda, invece, l’aspetto relativo all’esercizio delle predette attività istituzionali con “modalità non commerciali”, l’art.3 del D.M. 200/2012 fissa come criteri per stabilire la presenza di tale requisito:
 
–       il divieto di distribuzione degli utili di gestione;
 
–       l’obbligo di reinvestimento degli utili esclusivamente in attività funzionali al perseguimento degli scopi istituzionali;
 
–       l’obbligo di devoluzione del patrimonio ad altro organismo con finalità analoghe, in caso di liquidazione.
 
Su tale aspetto, la R.M. 8/DF/2015 precisa che le casse edili soddisfano tali criteri (e dunque esercitano l’attività istituzionale con “modalità non commerciali”) in virtù di quanto risulta dallo Statuto-tipo di tali organismi, il quale:
 
–       all’art.1 co.5, stabilisce che «Alla Cassa Edile è fatto divieto di distribuire, anche in modo indiretto, avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitale, durante la vita della Cassa»;
 
–       all’art.21 prescrive che «La messa in liquidazione della Cassa Edile è disposta con accordo tra le Organizzazioni territoriali (…) su conforme decisione congiunta delle Associazioni nazionali (…)» e che «Il patrimonio netto risultante dai conti di chiusura della liquidazione dovrà essere devoluto ad altra organizzazione con finalità analoghe o a fini di pubblica utilità (…)».
 
Resta fermo, chiarisce il Dipartimento, che per fruire dell’agevolazione IMU/TASI, le casse edili devono aver recepito tutte le clausole dello Statuto-tipo.
 
Nell’ipotesi in cui, invece, il singolo Statuto avesse un contenuto difforme, è necessario adeguarlo al modello-tipo, pena l’impossibilità di poter fruire dell’esenzione IMU/TASI per gli immobili posseduti;
  1. utilizzo degli immobili posseduti per lo svolgimento di attività previdenziali e assistenziali.
In merito, l’Amministrazione finanziaria chiarisce che i fabbricati si intendono utilizzati per l’esercizio delle predette finalità istituzionali anche nell’ipotesi in cui, all’interno della stessa unità immobiliare, vengano collocati sia gli uffici che erogano direttamente le relative prestazioni, sia gli ulteriori uffici amministrativi e tecnici, strumentali all’attività istituzionale[8].
 
In sostanza, la finalità previdenziale comprende anche tutte le “attività strettamente funzionali ed inerenti” all’erogazione delle prestazioni da parte della cassa edile.
 
Di conseguenza, l’esenzione IMU/TASI si estende anche alle unità immobiliari in cui vengono svolti i servizi amministrativi o ausiliari all’attività previdenziale.
 
Pertanto, in presenza di tutti i requisiti fin qui illustrati, gli immobili utilizzati dalle casse edili per finalità assistenziali e previdenziali, ivi compresi gli uffici amministrativi funzionali ed inerenti all’attività istituzionale, sono esenti dall’IMU e dalla TASI.
 
Diversamente, chiarisce la R.M. 8/DF/2015, l’esenzione non viene riconosciuta con riferimento alle unità immobiliari di fatto non utilizzate dalle casse edili per l’espletamento dell’attività istituzionale[9].
 
Resta fermo che, in caso di “utilizzazione mista” del fabbricato (attività in parte istituzionale ed in parte commerciale svolta dalla cassa edile), l’esenzione viene riconosciuta sulla porzione dello stesso destinata alle attività istituzionali, con modalità non commerciali, secondo i criteri di proporzionalità individuati dall’art.5 del D.M. 200/2012[10].
 
Si evidenzia, infine, che, anche se sono esenti dall’IMU e dalla TASI, i fabbricati delle casse edili devono essere indicati nell’apposita dichiarazione (Modello IMU/TASI ENC), per la cui compilazione si rinvia alle relative Istruzioni[11].

 


[1] Si tratta, in particolare, degli « enti pubblici e privati diversi dalle società di cui all’articolo 73, comma 1, lettera c), del TUIR, che non hanno per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciale» (cfr. art.1, co.1, lett.c, del D.M. 200/2012).
[2]Infatti, il D.Lgs. 504/1992, che contiene la disciplina e le esenzioni dell’abrogata ICI, viene richiamato, ai fini IMU, dall’art.9, co.8, del D.Lgs. 23/2011 e per quel che riguarda la TASI dall’art.1, co.3, del D.L. 16/2014, convertito, con modificazioni, nella legge 68/2014.
[3] Il citato Provvedimento è stato emanato in attuazione dell’art.91-bis, co.3, del D.L. 1/2012, convertito, con modificazioni, nella legge 27/2012 – Cfr. ANCE “IMU –Modello di dichiarazione ed altre novità” – ID n. 9254 del 17 dicembre 2012.
[4] Tale disposizione, infatti, definisce le casse edili come “organismi di origine contrattuale e sindacale a carattere paritetico (gestiti unitariamente dai rappresentanti dei sindacati dei lavoratori e dai rappresentanti dei datori di lavoro del settore edilizio), cui è demandato dall’ordinamento il perseguimento di specifiche finalità assistenziali e previdenziali a favore degli iscritti”.
[5] Ad esempio, corresponsione dell’integrazione aggiuntiva di malattia e infortunio, e sostegno economico del lavoratore in caso di sospensione del rapporto di lavoro dovuto a crisi.
[6] Cfr. sentenze nn.25888 del 28 ottobre 2008, e 6869 del 7 maggio 2012.
[7]L’art.86, co.10, del D.Lgs.276/2003 stabilisce che le casse edili possono rilasciare all’impresa il documento unico di regolarità contributiva (DURC) in accordo con INPS e INAIL, comprensivo anche dei versamenti obbligatori alla cassa edile, cui è tenuto il datore di lavoro.
[8] Quali gli sportelli, l’ufficio denunce, l’ufficio amministrazione, l’ufficio prestazioni ai lavoratori, l’ufficio liquidazione, l’ufficio contenzioso, gli uffici consiliari e le segreterie.
[9] Tali unità immobiliari devono essere comunque indicate nella dichiarazione IMU/TASI relativa agli enti non commerciali (cfr. anche le relative Istruzioni al Modello).
[10] Circa l’individuazione del rapporto proporzionale in caso di “utilizzazione mista” dell’immobile, l’art.5 del D.M. 200/2012 stabilisce che questo è determinato con riferimento ai seguenti criteri:
1.      superficie dell’unità immobiliare;
2.      numero dei soggetti nei confronti dei quali vengono svolte le attività con modalità commerciali, ovvero non commerciali;
3.      tempo in cui permane l’utilizzazione commerciale.
[11]In particolare, si ricorda che nel Modello devono essere indicati:
–       gli immobili destinati esclusivamente all’esercizio di attività istituzionale, per i quali si applica l’esenzione IMU/TASI (quadro B);
–       gli immobili per i quali l’esenzione si applica in proporzione alla loro utilizzazione non commerciale (quadro B);
–       gli immobili per i quali sono dovute l’IMU e la TASI (quadro A).
In linea generale, si ricorda che la dichiarazione IMU/TASI ENC (approvata con il D.M. 26 giugno 2014) deve essere inviata entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello in cui ha avuto inizio il possesso degli immobili, o sono intervenute variazioni rilevanti ai fini dell’imposta. La dichiarazione avrà effetto anche per gli anni successivi, sempre che non si siano verificate modificazioni dei dati e degli elementi dichiarati cui consegua un diverso ammontare dell’imposta dovuta.

22250-Istruzioni.pdfApri

22250-Modello IMU-TASI ENC.pdfApri

22250-Risoluzione 5 ottobre 2015, n.8-DF.pdfApri
Share
Copyright © 2021 ANCE. Tutti i diritti riservati.
Privacy
Arianna Net
Società di servizi
Lavora con noi
Cookie Policy
Arianna CE
Social Media Policy
Aiuti di Stato
Segnalazioni Whistleblowing
Copyright © 2021 ANCE. Tutti i diritti riservati.
Utilizzando il nostro sito web si acconsente all'uso dei cookie anche di terze parti.
Leggi di piùChiudi
Manage consent

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
CookieDurataDescrizione
cookielawinfo-checkbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
cookielawinfo-checkbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
cookielawinfo-checkbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
Functional
Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
Performance
Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
Analytics
Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
Advertisement
Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
Others
Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
ACCETTA E SALVA
ANCELogo Header Menu
  • Chi siamo
    • Identità e Valori
    • Storia
    • Statuto
    • Codice Etico
    • Carta dei Servizi
    • Consiglio di presidenza
    • Organi ANCE
    • Struttura
  • Sistema Ance
    • ANCE Territoriali
    • ANCE Regionali
    • ANCE Giovani
    • Settori specialistici
    • La rete
  • Attività
  • Temi
    • Studi e analisi
    • Opere pubbliche
    • Edilizia e territorio
    • Finanza d’impresa
    • Fiscalità e incentivi
    • Lavoro, welfare e sicurezza
    • Transizione ecologica e sostenibilità
    • Tecnologia e digitalizzazione
    • In Europa e all’estero
    • Governo e Parlamento
    • Comunicazione e media
    • Formazione e cultura
  • Appuntamenti
  • twitter sharing button

    Stampa Contatti



    Area Riservata
    Le posizioni Ance
    Caro materiali
    Codice appalti
    PNRR
    Rigenerazione urbana
    Sicurezza sul lavoro
    Le posizioni Ance
    Caro materiali
    Codice appalti
    PNRR
    Rigenerazione urbana
    Sicurezza sul lavoro