La Commissione Politiche dell’UE della Camera dei Deputati ha deliberato lo svolgimento di un’indagine conoscitiva “sugli strumenti e i metodi per la valutazione ex ante e ex post dell’impatto della normativa dell’Unione europea sugli ordinamenti nazionali, sui cittadini e le imprese”.
In particolare, l’indagine è motivata dalla centralità che il tema delle semplificazione degli oneri regolamentari riveste nel programma della Commissione Juncker, quale presupposto per assicurare la competitività dell’economia europea e quindi il suo rilancio dopo la crisi, nonché dall’attenzione che i Parlamenti nazionali e regionali riservano alla fase di formazione della normativa europea nell’ambito del dialogo politico e delle funzioni di indirizzo e controllo nei confronti dei rispettivi Governi.
Per quanto attiene alla valutazione ex ante dei progetti legislativi europei “si pone l’esigenza di sviluppare criteri, parametri e strumenti per la trattazione della crescente mole di valutazioni trasmesse dalle Istituzioni dell’UE e dal Governo affinché gli organi della Camera possano svolgere un esame approfondito dei documenti dell’UE”. Per quanto attiene alla valutazione ex post “sono al momento pochi e frammentari gli strumenti che consentono di verificare le valutazioni di impatto operate dalle Istituzioni europee sulla legislazione europea in vigore, anche al fine di far emergere e rendere facilmente individuabile i casi di c.d. gold plating”.
L’indagine, pertanto, intende individuare le modalità per migliorare gli strumenti e le metodologie adottate per la valutazione d’impatto ex ante e ex post della normativa dell’UE, ciò anche al fine di definire eventuali interventi normativi migliorativi delle norme generali sulla partecipazione dell’Italia alla formazione e all’attuazione della normativa e delle politiche dell’UE. In particolare, l’indagine potrebbe consentire di verificare concretamente quali siano i fattori di criticità e i meccanismi da migliorare o affinare a questo scopo in alcuni settori chiave della attività normativa europea tra cui: la politica regionale, con particolare riguardo alla gestione dei fondi strutturali, e la disciplina degli aiuti di Stato alle imprese.
Tra i soggetti che parteciperanno alle audizioni sono previsti, tra l’altro: Rappresentanti della Commissione europea, della Corte dei conti europea e di altre Istituzioni ed organi dell’Unione; Membri del Parlamento europeo e di altri Parlamenti nazionali dell’UE; Rappresentanti del Governo; Rappresentanti di Istituti, Agenzie ed Autorità indipendenti italiane ed europee; Direttori generali o Capi Dipartimento presso i Ministeri interessati; Rappresentanti di regioni (a livello di assemblee e di giunte) e di enti locali; Associazioni e organizzazioni non governative; Esperti.
Il termine per la conclusione dell’indagine è fissato al 30 giugno 2016.
In allegato il programma dell’indagine.
22271-Programma dell’indagine conoscitiva.pdfApri