CAMERA DEI DEPUTATI
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PROVVEDIMENTI LEGISLATIVI
APPROVATI DEFINITIVAMENTE
– Decreto legge n. 153 del 30 settembre 2015, recante “Misure urgenti per la finanza pubblica” (DDL 3386/C).
L’Aula ha licenziato, in seconda lettura, il decreto legge in oggetto con la votazione di fiducia nel testo della Commissione Finanze identico a quello trasmesso dal Senato.
Il provvedimento prevede, a modifica dell’art. 1, c. 632, terzo periodo, della L. 190/2014 (Legge di Stabilità 2015) che – a fronte del mancato rilascio delle autorizzazioni degli organismi europei alle misure di deroga in relazione all’estensione del reverse charge alla grande distribuzione – si provveda, per l’anno 2015, alla copertura degli effetti finanziari negativi che ne deriverebbero con le maggiori entrate derivanti dalla c.d. voluntary disclosure, di cui all’art. 1 della L. 186/2014. Viene, altresì, modificata la disciplina della collaborazione volontaria con particolare riferimento alla richiesta di accesso alla procedura e ai tempi di attivazione.
Con una modifica approvata in corso di esame al Senato, in particolare, in deroga all’art. 31 del DPR 600/73 e all’art. 40 del DPR 633/72, è stata attribuita ad un’articolazione dell’Agenzia delle entrate, da individuarsi con provvedimento del direttore, la competenza alla gestione delle istanze presentate per la prima volta a decorrere dal 10 novembre 2015 e all’emissione dei relativi atti, compresi quelli di accertamento e di contestazione delle violazioni, per tutte le annualità oggetto della procedura di collaborazione volontaria.
Previsto, altresì, l’esonero dagli obblighi dichiarativi per i soggetti residenti in Italia che prestano attività lavorativa in via continuativa all’estero in zone di frontiera.
Il decreto legge che scade il 29 novembre 2015, nella settimana di riferimento è stato approvato dalla Commissione Finanze (vedi dopo).
PROVVEDIMENTI LEGISLATIVI
APPROVATI DA UN RAMO DEL PARLAMENTO
– DDL su “Misure per favorire l’emersione alla legalità e la tutela dei lavoratori delle aziende sequestrate e confiscate alla criminalità organizzata” (DDL 1138/C).
L’Aula ha approvato, in prima lettura, in sede referente, il disegno di legge in oggetto con alcune modifiche al testo approvato dalla Commissione Giustizia.
Tra queste, in particolare, si segnalano le seguenti:
Articoli aggiuntivi
Viene previsto che i beni immobili in possesso dello Stato per finalità di giustizia, di ordine pubblico e di protezione civile possono essere concessi in locazione dall’amministrazione assegnataria dell’immobile, su proposta dell’amministrazione di appartenenza del dipendente, a personale delle Forze di polizia, delle Forze armate e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, per un periodo di quattro anni, prorogabile per non più di due volte. Tali ultimi soggetti possono provvedere a proprie spese alla ristrutturazione degli immobili concessi in locazione, qualora l’amministrazione assegnataria non disponga delle risorse necessarie e approvi il progetto esecutivo dei lavori e il relativo piano dettagliato di spesa, definendo le modalità e i tempi per la compensazione delle spese di ristrutturazione autorizzate ed effettivamente sostenute mediante la loro detrazione dall’importo del canone di locazione. In ogni caso, il piano di compensazione delle spese di ristrutturazione non può prevedere una durata superiore a quella del periodo di locazione.
Emendamento 18.0100 della Commissione
A modifica dell’art. 84 del D.Lgs 159/2011 sulla documentazione antimafia viene previsto che le situazioni relative ai tentativi di infiltrazione mafiosa che danno luogo all’adozione dell’informazione antimafia interdittiva sono desunte anche dai provvedimenti che dispongono una misura cautelare o il giudizio, ovvero che recano una condanna anche non definitiva per il reato di cui all’art. 603-bis C.P. (intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro).
Emendamento 22.01 a firma di parlamentari
Art. 27
Nell’ambito della delega al Governo per l’adozione di misure per le imprese sequestrate e confiscate sottoposte ad amministrazione giudiziaria, è stato soppresso il criterio di delega che prevede che nei contratti di appalto, a parità di condizioni dell’offerta, siano preferite le aziende sequestrate o confiscate ovvero le cooperative che le hanno rilevate, al fine di creare opportunità per i lavoratori delle aziende sottoposte ad amministrazione giudiziaria.
Emendamenti identici 27. 4, 27. 5 e 27. 6 a firma di parlamentari
Il provvedimento apporta numerose modifiche al libro I del D.Lgs 159/2011 “Codice antimafia”, dedicato alle misure di prevenzione, volte nel complesso a:
-rendere più efficace e tempestiva l’adozione delle misure di prevenzione patrimoniale (sequestro e
confisca);
-inserire gli indiziati del reato di assistenza agli associati (art. 418 c.p.) e dei reati contro la pubblica
amministrazione (dal peculato alla concussione, alle varie forme di corruzione) tra i soggetti destinatari delle misure di prevenzione;
-istituire presso il tribunale del capoluogo del distretto di corte d’appello sezioni o collegi specializzati chiamati a trattare in via esclusiva i procedimenti previsti dal Codice antimafia;
-favorire la ripresa delle aziende sottoposte a sequestro, in particolare con l’istituzione di un fondo e con altre misure dirette a sostenere la prosecuzione delle attività e la conseguente salvaguardia dei livelli occupazionali;
-garantire una maggiore trasparenza nella scelta degli amministratori giudiziari, con garanzia di competenze idonee allo svolgimento dell’incarico e di rotazione negli incarichi;
-riorganizzare l’Agenzia nazionale per i beni confiscati, ponendola sotto la vigilanza della Presidenza del Consiglio.
Il disegno di legge passa ora alla seconda lettura del Senato.
PROVVEDIMENTI LEGISLATIVI
APPROVATI DALLE COMMISSIONI DI MERITO
– Decreto legge n. 153 del 30 settembre 2015, recante “Misure urgenti per la finanza pubblica” (DDL 3386/C).
La Commissione Finanze ha approvato, in seconda lettura, in sede referente, il decreto legge in oggetto senza modifiche al testo trasmesso dal Senato.
Il decreto legge, nella settimana di riferimento, è stato licenziato definitivamente dall’Aula.
–Decreto legge n. 174 del 30 ottobre 2015 recante “Proroga delle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia, iniziative di cooperazione allo sviluppo e sostegno ai processi di ricostruzione e partecipazione alle iniziative delle organizzazioni internazionali per il consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione” (DDL 3393/C).
La Commissione Affari esteri ha approvato, in prima lettura, in sede referente, il provvedimento in oggetto, con modifiche al testo del Governo.
Il testo contiene norme volte ad assicurare la proroga della partecipazione del personale delle Forze armate e di polizia alle missioni internazionali e degli interventi di cooperazione allo sviluppo e sostegno ai processi di ricostruzione per il periodo 1° ottobre 2015 al 31 dicembre 2015. In particolare, nelle disposizioni in materia contabile, è previsto il rinvio alla disciplina stabilita dall’art. 5, comma 1, del precedente DL 152/2009, convertito dalla L.197/2009, in cui si prevedono i casi in cui è possibile attivare le procedure d’urgenza ovvero in economia per l’acquisizione di lavori, servizi e forniture per esigenze connesse con le missioni internazionali.
Anche nell’ambito delle iniziative di cooperazione allo sviluppo e a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, per la disciplina del regime degli interventi vengono richiamati precedenti decreti legge tra cui, in particolare, l’articolo 7, commi 1, e 4, del DL 227/ 2012, convertito dalla L. 12/2013, in cui, rispettivamente, si prevedono deroghe alle norme di contabilità generale dello Stato per interventi urgenti o acquisti e lavori da eseguire in economia nei casi di necessità e urgenza; si consente al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale di concedere anticipazioni del prezzo in materia di contratti di appalto di lavori, di forniture e di servizi anche a enti esecutori diversi dalle università e dalle organizzazioni non governative.
Il decreto legge, che scade il 29 dicembre 2015, passa ora all’esame dell’Aula.