Il 10 dicembre u.s. si sono svolte, in Aula del Senato, interrogazioni a risposta immediata, alle quali ha risposto il Ministro per la semplificazione e la Pubblica amministrazione, Maria Anna Madia vertenti, in particolare, sulla riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche centrali e territoriali.
Il Ministro Madia nel rispondere alle interrogazioni ha, in primo luogo, evidenziato che in questi mesi è in corso l’attuazione della Legge delega n. 124 del 2015 e che i relativi decreti legislativi arriveranno, dopo il passaggio in Consiglio dei ministri, all’attenzione delle Commissioni parlamentari.
Ha, poi, evidenziato che un primo aspetto su cui agisce la suddetta Legge 124/2015 è quello delle autorizzazioni in quanto “spesso per fare uno stesso intervento, in ognuno degli 8.000 Comuni chiedono autorizzazioni diverse, danno la possibilità al cittadino di chiedere autorizzazioni attraverso moduli disparati, non standardizzati, che a volte non necessitano di autorizzazione espresse e prevedono la possibilità di farlo con la SCIA, quindi con segnalazione certificata di inizio attività, salvo poi richiedere insieme alla SCIA tante altre autorizzazioni”.
Per risolvere tale situazione si interviene con la delega sulla Conferenza dei servizi il cui decreto attuativo verrà portato in Consiglio dei ministri prima di Natale nonché con la delega volta a chiarire cosa si può fare con segnalazione certificata di inizio attività e cosa invece necessita di autorizzazione espressa, “passando per una standardizzazione delle autorizzazioni, per una modulistica unica e per un unico punto di contatto tra cittadino, impresa e amministrazione”.
Un secondo aspetto su cui agisce la suddetta Legge 124/2015 è quello della informatizzazione, intesa per la pubblica amministrazione “come lo strumento principe per renderla più competitiva e democratica”. Al riguardo, ha rilevato che si tratta di un faticoso processo di modernizzazione e di cambiamento anche di prassi interne agli uffici, su cui vi è un impegno di risorse a livello nazionale.
Ha, inoltre, rilevato che l’organizzazione e la semplificazione dell’organizzazione sono fondamentali per riuscire a semplificare i rapporti tra cittadini e tra cittadini e amministrazioni. “Semplificare significa anche riuscire a chiarire le competenze tra livelli di governo e non moltiplicare i livelli di governo con funzioni sovrapposte”.
In conclusione il Ministro ha poi rilevato che, a parte il testo unico sul pubblico impiego che, al contrario delle altre deleghe, prevede una tempistica di diciotto mesi (quindi sei mesi in più), si partirà con un primo blocco di decreti già prima di Natale e poi, via via, continueranno ad essere portarti decreti in Consiglio dei ministri entro la primavera, “per dare tutto il tempo alle Commissioni parlamentari di analizzarli e darli poi, per il passaggio definitivo, al Consiglio dei ministri”.
Per l’intervento del Ministro si veda l’estratto del Resoconto dell’Assemblea del 10 dicembre 2015 Parte I e Parte II.