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Tra le tematiche sottoposte al Governo: pedaggi autostradali; statistiche sull’occupazione;riforma modelli contrattuali;fondo per le locazioni;Salerno-Reggio Calabria;norme tecniche per le costruzioni;sviluppo del Mezzogiorno;bail-in;split payment;consumo del suolo;rischio idrogeologico;governance dei porti;banda ultra larga;NASPI–Cambi appalti.

Archivio, Governo e Parlamento

Atti di indirizzo e controllo n. 2/2016: Mozioni e interrogazioni in Parlamento

25 Gennaio 2016
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Sono stati discussi alla Camera dei Deputati, tra gli altri, i seguenti Atti di indirizzo e controllo:
 
CAMERA DEI DEPUTATI
ATTO e PRIMA FIRMA
OGGETTO
IMPEGNI / RICHIESTE AL GOVERNO
RISPOSTA DEL GOVERNO
5-03199
Interrogazione a risposta in Commissione
 
S. Rubinato
PD
Trasparenza dei meccanismi di adeguamento delle tariffe autostradali
 

Procedere al riordino e alla razionalizzazione delle concessioni autostradali, a partire dagli ambiti regionali, garantendo una chiara distinzione tra amministrazioni pubbliche concedenti, che devono fare la programmazione e le gare, nonché esercitare il controllo e società concessionarie, che devono occuparsi della gestione diretta, al fine di conseguire la riduzione delle tariffe a carico degli utenti.
I criteri per il calcolo dei pedaggi per la rete autostradale italiana sono stabiliti dalla specifica normativa di settore (leggi dello Stato e delibere CIPE), recepita nelle convenzioni di concessione stipulate fra le società concessionarie autostradali e il concedente.
In particolare, le procedure istruttorie attuate dai competenti uffici del MIT per la proposta di aumento tariffario includono verifiche tecniche, verifiche economiche e verifiche amministrative.
L’adeguamento tariffario per l’anno 2015 è stato contenuto, nell’1,5 per cento per tutti i concessionari. Per il 2016 si è registrato un aumento medio pari allo 0,86 per cento, con aumenti superiori previsti solo per le società che hanno sostenuto investimenti, rimanendo invece invariati per le società interessate dall’aggiornamento periodico dei Piani Economico-Finanziari.
Riguardo al regime delle concessioni autostradali, lo stesso è regolato da un corpo normativo costituito da norme di
legge, decreti, delibere del CIPE, oltre che dalle clausole convenzionali relative ai singoli rapporti concessori. A ciò si aggiunge l’obbligo per il Governo italiano di attenersi alle norme e ai principi comunitari.
Il MIT persegue quale linea generale quella delle gare pubbliche a libero mercato, per efficientare la spesa, aumentando gli investimenti, l’efficienza dei servizi e garantendo la sicurezza autostradale.
Si è così proceduto ad espletare
gare pubbliche, in via di perfezionamento, per l’affidamento di due concessioni scadute relative all’autostrada A3 Napoli-Pompei-Salerno e all’A21 Cremona-Piacenza- Brescia-Fiorenzuola d’Arda, mentre per le concessioni già assentite alle società Autostrada del Brennero e Autovie Venete,
riscontrate le condizioni necessarie, sono stati sottoscritti, proprio il 14 gennaio
scorso, Protocolli d’intesa per l’applicazione del modello di gestione di cui all’articolo 17 della direttiva 2014/23/UE.
 
Sottosegretario di Stato per le Infrastrutture ed i trasporti, Umberto Del Basso de Caro
5-07454
Interrogazione a risposta in Commissione
 
S. Chimienti, M5S
Statistiche sull’occupazione
 
 
Garantire la pubblicazione di dati precisi e statistiche accurate in tema di occupazione, tenendo conto delle modifiche normative e delle relative circolari ministeriali intervenute e depurando i dati da possibili errori e/o omissioni che impediscano una corretta e completa valutazione del numero effettivo di disoccupati.
Lo scorso 22 dicembre, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali ha siglato con i presidenti di Istat, Inps e Inail un accordo di collaborazione finalizzato al collegamento dei propri sistemi informativi, per lo scambio automatizzato delle informazioni contenute nei rispettivi archivi amministrativi e statistici. Il protocollo è finalizzato a rispondere alla crescente domanda di informazione statistica sulle dinamiche del mercato del lavoro e sull’attuazione delle politiche del lavoro e di protezione sociale valorizzando il patrimonio informativo disponibile ricorrendo a metodologie avanzate e diffondendo dati e analisi integrati, coordinati, non ridondanti e di elevata qualità.
I quattro soggetti lavoreranno, quindi, insieme per individuare un percorso di elaborazione, analisi e diffusione di dati statistici che produca un miglioramento dell’informazione statistica inerente al mercato del lavoro e alla protezione sociale.

Sottosegretario di Stato per il Lavoro e le Politiche sociali, Massimo Cassano
5-07457
Interrogazione a risposta in Commissione
 
G. Airaudo, SI-SEL
Riforma dei modelli contrattuali
 
 
In relazione alla proposta di proposta di riforma dei modelli contrattuali divulgata dai tra sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil 
il 14 gennaio 2016,
viene chiesto di favorire una ripresa del confronto tra tutte le parti interessate alla riforma stessa e se trovi conferma la notizia secondo la quale il Governo avrebbe pronta una proposta alternativa che andrebbe incontro a larga parte delle richieste delle parti datoriali.
E’ necessario un ammodernamento del sistema contrattuale finalizzato a migliorare l’efficienza e la produttività complessiva del sistema economico-sociale al fine di renderlo più competitivo nello scenario internazionale.
Vanno incoraggiate e sostenute tutte le azioni che si muovono nella direzione del potenziamento della contrattazione di secondo livello, sia per quanto riguarda le questioni relative alla parte di salario legato all’incremento di produttività sia per quanto riguarda le forme di welfare aziendale.
Ad oggi, le organizzazioni sindacali hanno predisposto la propria proposta di riforma preannunciandone la comunicazione alle rappresentanze dei datori di lavoro.
In questa fase le parti debbono avere la possibilità di sviluppare il proprio confronto. In relazione all’andamento di tale confronto e al suo esito, il Governo adotterà le proprie determinazioni.
 
Sottosegretario di Stato per il Lavoro e le Politiche sociali, Massimo Cassano
5-07463
Interrogazione a risposta in Commissione
 
F. Zaratti, SI-SEL
Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni
in locazione
 
 
Per quali motivi non siano state assunte iniziative volte a stanziare risorse del fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione per il 2016 e gli anni seguenti, e se si intenda rifinanziarlo.
La dotazione del Fondo per il biennio 2014-2015 è stata di 200 milioni di euro interamente ripartiti tra le regioni e le corrispondenti risorse sono state completamente erogate. Il Fondo è stato rifinanziato per gli anni 2014 e 2015 dopo una interruzione di due anni.
Il Ministero Infrastrutture al fine di dare concrete risposte al disagio abitativo ha messo in campo, parallelamente alla riattivazione del Fondo suddetto, altre misure di sostegno quali il programma di recupero e razionalizzazione alloggi e immobili E.R.P., rispetto al quale sono già state erogate alle regioni le annualità 2014 e 2015 per complessi 25 milioni.
sono in corso di trasferimento
le ulteriori risorse relative alle annualità 2014, 2015 e 2016 (107,33 milioni) per gli interventi di ripristino di alloggi di risulta e di manutenzione straordinaria, cumulativamente ammissibili a finanziamento nel limite di 50.000 euro per alloggio.
 
Sottosegretario di Stato per le Infrastrutture ed i trasporti, Umberto Del Basso de Caro
5-07460
Interrogazione a risposta in Commissione
 
T. Iannuzzi, PD
Autostrada Salerno-Reggio Calabria
 
 
Quale sia il quadro aggiornato, lotto per lotto, dei lavori lungo l’autostrada A3, precisando la percentuale di esecuzione dei lavori per ciascun lotto, i termini previsti per la loro ultimazione, nonché i tempi e i provvedimenti per erogare i finanziamenti ancora mancanti per il completamento della intera autostrada.
I lavori, consegnati a giugno 2014, hanno raggiunto una percentuale di avanzamento pari circa al 57 per cento. Il termine contrattuale di ultimazione è stabilito a novembre 2017, anche se è in corso di valutazione, d’intesa con il MIT, la possibilità di pervenire al completamento degli stessi o comunque all’apertura al traffico dell’intero tratto entro dicembre 2016.
In particolare, 10 km con procedure di gara in corso, relativi al tratto finale dell’autostrada sono da sottoporre a intervento di messa in sicurezza (cosiddetto restyling).
Per quanto riguarda gli interventi sui restanti chilometri, in una logica di project review finalizzata al completamento dell’itinerario con costi e tempi sostenibili, è stata valutata la possibilità di un’ipotesi progettuale mirata essenzialmente ad un’azione di recupero del patrimonio viario esistente.
Tale intervento prevede la manutenzione straordinaria della sede autostradale, senza escludere soluzioni di variante localizzate, con previsione di appositi interventi strutturali e/o di messa in sicurezza delle opere presenti, anche ai fini del superamento di eventuali elementi di criticità connessi al contesto geomorfologico di riferimento e comprende l’ l’adeguamento/rifacimento delle
dotazioni impiantistiche e di illuminazione.
In sinergia con il MIT, ANAS ha in corso di valutazione i termini attuativi dell’ipotesi progettuale indicata, che prevede una spesa complessiva pari a poco più di 1 miliardo di euro.
 
Sottosegretario di Stato per le Infrastrutture ed i trasporti, Umberto Del Basso de Caro
5-07462
Interrogazione a risposta in Commissione
 
C. Maninno, M5S
Norme tecniche per le costruzioni (NTC)
 
 
Se siano già stati acquisiti i pareri del Ministro dell’interno e del capo dipartimento della protezione civile, così come previsto dalla normativa vigente e siano stati avviati i lavori della Conferenza unificata ai fini del perfezionamento dell’iter per la redazione del decreto ministeriale di approvazione delle nuove norme tecniche per le costruzioni (NTC).
In merito allo stato dell’iter legislativo per la redazione del decreto ministeriale di approvazione delle nuove norme tecniche per le costruzioni, il Consiglio superiore dei lavori pubblici ha espresso parere favorevole sullo Schema nell’adunanza del 14 novembre 2014.
il Ministero dell’interno ha espresso il concerto il 15 aprile 2015, mentre il Dipartimento della protezione civile, in data 29 settembre 2015, trasmetteva alcune osservazioni.
Si è reso dunque necessario chiedere al Consiglio superiore dei lavori pubblici di esprimere elementi di valutazione su dette
Osservazioni. Il Consiglio ha ritenuto possano essere recepiti nell’ambito del testo normativo.
I competenti uffici del Ministero Infrastrutture e Trasporti provvederanno quindi ad attivarsi tempestivamente per definire il concerto delle Amministrazioni interessate per poi trasmettere il testo alla Conferenza Unificata.
 
Sottosegretario di Stato per le Infrastrutture ed i trasporti, Umberto Del Basso de Caro
 
 
Sono stati presentati alla Camera dei Deputati ed al Senato, tra gli altri, i seguenti Atti di indirizzo e controllo:
 
CAMERA DEI DEPUTATI
ATTO e PRIMA FIRMA
OGGETTO
IMPEGNI/RICHIESTE AL GOVERNO
1-01097
Mozione
 
S. Covello, PD
Sviluppo del Mezzogiorno
 
 
– Definire un puntuale cronoprogramma per l’anno 2016 per, la piena operatività di ciascun piano di intervento approvato in base alle linee guida del masterplan istituendo una cabina di regia presso la Presidenza del Consiglio dei ministri e assumendo iniziative per prevedere anche la possibilità di poteri sostitutivi in caso di ritardi o paralisi per ragioni burocratiche;
– rinvenire entro l’anno 2016 ulteriori risorse destinate al finanziamento delle misure previste dalla legge n. 185 del 2000 conosciuta come legge sull’autoimpiego;
– conseguire un miglioramento complessivo della qualità del sistema dei trasporti e di mobilità nel Mezzogiorno prevedendo la istituzione presso il Ministero delle infrastrutture di un apposito osservatorio sui trasporti nel Mezzogiorno coinvolgendo compagnie aeree, società ferroviarie, autolinee e compagnie navali, con attenzione anche al traffico merci;
– promuovere un piano complessivo di rigenerazione urbana articolato sulla base delle dimensioni delle realtà urbane, partendo dalla messa in sicurezza e valorizzazione dei centri storici;
– monitorare, con l’Agenzia per la Coesione Territoriale, l’impegno delle risorse e l’avanzamento dei programmi finanziati con i fondi europei valutando l’opportunità di assumere iniziative per prevedere maggiori poteri sostitutivi nel caso di palesi e colpevoli ritardi;
– promuovere, coinvolgendo Invitalia, una struttura di scouters di elevatissimo profilo in grado di «cercare» investimenti produttivi da allocare presso le aree industriali del Sud;
 – rafforzare i piani e i progetti in materia di edilizia scolastica ed impiantistica sportiva;
 -promuovere ulteriori investimenti nell’ambito della manutenzione e messa in sicurezza del territorio contrastando il gravissimo fenomeno del dissesto idrogeologico;
-proseguire nell’ambito dei processi di bonifica e caratterizzazione di aree industriali dismesse, il monitoraggio con la dovuta attenzione.
1-01099
Mozione
 
R. Palese, Misto
Recepimento della normativa europea sul bail-in
 
 
– favorire l’introduzione, in aggiunta ai prospetti informativi più complessi, di documenti informativi sintetici e di immediata comprensibilità per risparmiatori e investitori, anche caratterizzati da denominazioni/classificazioni/sigle che possano favorire l’informazione, la consapevolezza dei cittadini sui rischi e le opportunità legate a ogni investimento;
-come extrema ratio, anche per favorire la campagna di informazione e un’adeguata preparazione al nuovo regime, ad adottare iniziative per una moratoria di 18 mesi della regolamentazione del bail in, disponendo una diversa data (il 1o luglio 2017) per l’entrata in vigore della nuova normativa.
1-01101
Mozione
 
R. Palese, Misto
Sviluppo del Mezzogiorno
 
 
-Creare, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, una cabina di regia nella quale un interlocutore unico con delega del Governo sieda con i presidenti delle regioni del Sud ben prima delle scadenze delle rendicontazioni ed in via preliminare, con la finalità di stilare un piano di azione, con tempi e priorità, atto a garantire assistenza, efficacia ed efficienza nella programmazione e nella spesa delle risorse della vecchia e della nuova programmazione europea;
–prevedere un pacchetto di riforme che contenga, ad esempio: decontribuzione per nuove assunzioni, reinserimento del vincolo di territorialità nella destinazione/ripartizione delle risorse del fondo di coesione, incremento degli investimenti nelle politiche industriali e nei settori della scuola, dell’università, della ricerca e dello sviluppo, istituzione di zone franche;
– assumere iniziative per introdurre, con riferimento alle regioni del Mezzogiorno, norme, anche speciali e straordinarie, tese alla sburocratizzazione delle procedure di investimento e di avviamento di iniziative imprenditoriali e al disbrigo di contenziosi, specie con le pubbliche amministrazioni.
4-11682
Interrogazione a risposta scritta
 
G. Vaccaro, Misto
Procedure per la presentazione delle dimissioni
 
 
-Quali iniziative si intendano assumere per semplificare la procedura telematica vigente, di cui all’art. 26 del Dlgs 151/2015, per la presentazione, da parte del lavoratore delle dimissioni e la risoluzione consensuale del sotteso rapporto di lavoro intrattenuto, scongiurando in tal modo che i soggetti interessati possano vedersi costretti a seguire un iter di assai difficile attuazione, oltre che di complessa intelligibilità;
-verificare se l’introduzione di tale regime non rischi di favorire – ancorché indirettamente un «mercato delle dimissioni» costringendo quanti sono a digiuno da qualsivoglia conoscenza telematica ad affidarsi a soggetti terzi, cui versare un compenso, al fine di ottenere il risultato auspicato.
4-11712
Interrogazione a risposta scritta
 
G. Nastri, FI-AN
Split payment
 
 
-Assumere iniziative normative al fine di modificare l’art.1, c.629, della L. 190/2014 (Legge di Stabilità 2014) che disciplina lo split payment ovvero il meccanismo attraverso il quale la pubblica amministrazione non sarà più obbligata a versare l’Iva alle imprese, le quali, invece, sono comunque tenute a pagarla ai loro fornitori e a chiedere successivamente il rimborso; meccanismo che, a giudizio dell’interrogante, accresce le difficoltà di liquidità per le imprese e gli enti locali;
-assumere iniziative volte ad evitare che la mancanza di liquidità per le imprese che operano con la pubblica amministrazione determini gravi difficoltà economiche delle stesse.
4-11727
Interrogazione a risposta scritta
 
A. Maestri, Misto
Consumo del suolo
 
 
-In attesa di una legge nazionale sul consumo del suolo e di politiche dirette a favorire il recupero dell’esistente, assumere iniziative normative urgenti per arginare la perdita vertiginosa di suolo naturale.
5-07398
Interrogazione a risposta in Commissione
 
M. Mantero, M5S
Rischio idrogeologico
 
 
Considerato che l’importo di 1 miliardo di euro dai fondi FAS – destinati ad interventi di risanamento ambientale, previsto nel 2009 per la realizzazione di un piano nazionale di prevenzione del dissesto idrogeologico – è stato annullato dai tagli lineari, si chiede l’istituzione di un tavolo tecnico permanente per la tutela del territorio, coinvolgendo associazioni e comitati di cittadini impegnati nella difesa del territorio, esponenti del mondo scientifico competenti in materia e rappresentanti di regione ed enti locali, per svolgere attività di impulso, promozione e definizione di strumenti volti alla tutela, al risanamento ed al monitoraggio dei siti a rischio idrogeologico.
5-07428
Interrogazione a risposta in commissione
 
A. Giacobbe, PD
Governance dei porti
 
 
-Chiarire con quali iniziative, in quali forme e con quali procedure concertative il Ministero delle Infrastrutture intende coinvolgere, oltre alle Regioni, il sistema delle autonomie locali e gli enti locali interessati nella definizione degli strumenti di programmazione, nelle scelte di priorità per gli investimenti e nei criteri per la riforma della governance dei porti attuativa dell’art. 8, lett.f), della L. 124/2015.
SENATO DELLA REPUBBLICA
ATTO e PRIMA FIRMA
OGGETTO
IMPEGNI/RICHIESTE AL GOVERNO
1-00512
Mozione
 
A. Bonfrisco, CR
Recepimento della normativa europea sul bail-in
 
 
Con riferimento al recepimento della normativa europea sul bail-in, si chiede di:
-favorire l’introduzione, in aggiunta ai prospetti informativi più complessi, di documenti informativi sintetici e di immediata comprensibilità per risparmiatori e investitori, anche caratterizzati da denominazioni/classificazioni/sigle, che possano favorire l’informazione, la consapevolezza dei cittadini sui rischi e le opportunità legate a ogni investimento;
-disporre, anche al fine di favorire la campagna di informazione e un’adeguata preparazione al nuovo regime, una moratoria di 18 mesi della regolamentazione del bail in, disponendo una diversa data (il 1° luglio 2017) per l’entrata in vigore della nuova normativa.
3-02511
Interrogazione a risposta orale
 
A. Parente, PD
Banda ultra larga
 
 
Considerato che il CIPE, nella seduta del 6 agosto 2015, ha approvato il programma operativo del piano banda ultra larga, assegnando 2.2 miliardi di euro a valere sulle risorse del fondo sviluppo e coesione (FCS) 2014-2020, per interventi di immediata attivazione, si chiede di indicare quali interventi si intendano perseguire per attuare la politica di innovazione per la crescita digitale in Italia, al fine di promuovere lo sviluppo occupazionale nel settore ICT.
4-05084
Interrogazione a risposta scritta
 
A. S. Caridi, GAL
NASPI – Cambi appalti
 
 
Considerato che la Naspi sostituisce le indennità di disoccupazione ASPI e mini ASPI, introdotte dall’art. 2 della L 92/2012, con riferimento agli eventi di disoccupazione verificatisi dal 1° maggio 2015 e che il contributo non opera in caso di licenziamenti effettuati in conseguenza di cambi di appalto, ai quali siano succedute assunzioni presso altri datori di lavoro, in applicazione di clausole sociali che garantiscono la continuità occupazione prevista dal CCNL, si chiede di conoscere quali interventi si intendano prevedere per esonerare le imprese dal pagamento del contributo sul licenziamento, nel caso in cui il personale sia assorbito automaticamente dall’impresa che subentra nell’appalto, facendo sì che, nel subentro, il personale non acquisisca lo stato di disoccupazione.
4-05097
Interrogazione a risposta scritta
 
G. Lumia, PD
Infrastrutture Sud
 
 
Chiarire se si intenda implementare la dotazione finanziaria, già prevista nel Patto per il Sud, a sostegno delle infrastrutture e se si intenda dar vita alla definizione di alcuni indici infrastrutturali che, Regione per Regione, possano essere attuati per ridurre il divario tra Nord e Sud, in coerenza con gli obiettivi infrastrutturali di cui il Paese intende dotarsi.
 

Si veda precedente del 18 gennaio 2016.

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