Sono all’attenzione della Commissione Politiche dell’Unione europea della Camera dei Deputati e del Senato il Programma di 18 mesi del Consiglio UE (1° gennaio 2016 – 30 giugno 2017) ed il Programma di lavoro della Commissione UE. Alla Camera dei Deputati, in particolare, la Commissione ne avvierà l’esame congiuntamente alla Relazione programmatica sulla partecipazione dell’Italia all’UE per il 2016.
Tra le priorità di lavoro indicate nei due Programmi si evidenziano, in particolare, le seguenti:
Programma di 18 mesi del Consiglio UE
Nel documento vengono individuati alcuni settori prioritari su cui saranno incentrati i lavori delle tre presidenze (olandese, slovacca e maltese) per i prossimi 18 mesi, tra questi, in particolare, si evidenziano:
· mercato unico:
iniziative settoriali mirate relative ai servizi edili e alle imprese, nonché sul diritto fallimentare e un pacchetto sull’economia circolare, compresa una proposta normativa in materia di rifiuti.
· imprenditorialità e creazione posti di lavoro:
proseguimento del terzo filone del piano di investimenti per ottenere un quadro normativo chiaro, prevedibile e stabile per gli investimenti a livello europeo e nazionale, in particolare per i progetti di investimento a lungo termine; costi ridotti per avviare e gestire un’impresa, soprattutto per le PMI; nuova strategia sulla responsabilità sociale delle imprese; pacchetto sulla mobilità dei lavoratori;Regolamento su una rete dei servizi europei dell’occupazione; Decisione relativa all’istituzione di una piattaforma europea per il lavoro sommerso; Semplificazione della normativa UE in materia di informazione e consultazione dei lavoratori.
· investire nel futuro:
Attuazione del Fondo europeo per gli investimenti strategici; Attuazione del Meccanismo per collegare l’Europa e del programma TEN-T; agenda urbana; attuazione del quarto pacchetto ferroviario.
· Unione economica e monetaria:
Semestre europeo rinnovato; direttiva sugli enti pensionistici aziendali o professionali; Regolamento sui fondi comuni monetari; Regolamento sulla riforma strutturale del settore bancario; Revisione del finanziamento e della governance delle strutture delle autorità europee di vigilanza; Sistema europeo di garanzia dei depositi; Piano d’azione relativo all’Unione dei mercati dei capitali, compresa una riduzione dei requisiti patrimoniali per gli investimenti infrastrutturali; Proposta sulla cartolarizzazione.
· Energie e clima
Riesame del quadro in materia di efficienza energetica per i prodotti (direttiva sull’etichettatura energetica); pacchetto sulle energie rinnovabili, compresi i criteri di sostenibilità per la biomassa; pacchetto sull’efficienza energetica, compreso il riesame della direttiva sull’edilizia; completamento delle infrastrutture energetiche e delle misure per raggiungere l’obiettivo di interconnessione del 15% per il 2030, tra l’altro mediante l’attuazione del programma RTE-E; altra legislazione applicativa del pacchetto 2030 quale, ad esempio, l’inclusione di uso del suolo, cambiamenti di uso del suolo e silvicoltura (LULUCF) in tale pacchetto.
Programma di lavoro della Commissione europea
Il documento illustra in maniera discorsiva le priorità di lavoro per l’anno in corso, analoghe a quelle indicate dal Consiglio e comprende sei allegati relativi a: nuove iniziative (Allegato I); iniziative REFIT -programma della Commissione UE per il controllo dell’adeguatezza ed efficacia della legislazione (Allegato II); proposte prioritarie in sospeso (Allegato III); elenco delle proposte pendenti ritirate o modificate (Allegato IV); elenco delle abrogazioni previste (Allegato V); proposte legislative che diventeranno applicabili nel 2016(Allegato VI).
Al riguardo, si evidenziano, in particolare:
Allegato I – nuove iniziative:
Agenda per le nuove competenze per l’Europa (legislativa/non legislativa):è volta a promuovere lo sviluppo delle competenze, compreso il riconoscimento reciproco delle qualifiche, a sostenere la formazione professionale e l’istruzione superiore;
Pacchetto sull’economia circolare (legislativa/non legislativa): ha l’obiettivo di affrontare i problemi economici e ambientali ottimizzando l’efficienza nell’uso delle risorse, coprendo l’intera catena del valore (compresa la sostenibilità del consumo, della produzione e della gestione dei rifiuti) e promuovendo l’innovazione, in modo da consentire lo sviluppo di nuovi mercati e modelli aziendali. Il pacchetto sarà composto da un piano d’azione comprendente anche azioni di monitoraggio dei progressi effettivi, e da una proposta sui rifiuti con obiettivi a lungo termine;
Revisione del Quadro finanziario pluriennale (legislativa/non legislativa):l’iniziativa si colloca nell’ambito della revisione intermedia del QFP e si rifletterà su come assegnare i finanziamenti in modo più mirato in funzione delle priorità cui deve far fronte l’UE, orientare maggiormente il bilancio dell’UE verso i risultati, semplificare le norme applicabili (REFIT), ad esempio per i Fondi strutturali e d’investimento europei (Fondi ESI);
Pacchetto sull’Unione dell’energia (legislativa/non legislativa): fa seguito alla strategia quadro e comprende, tra l’altro, proposte legislative sul nuovo assetto del mercato dell’energia elettrica e sul relativo quadro normativo; la decisione sulla ripartizione degli sforzi e l’inclusione del settore “uso del suolo, cambiamenti di uso del suolo e silvicoltura” nel quadro sul clima per il 2030; un pacchetto sull’energia rinnovabile, contenente criteri di sostenibilità per la biomassa, e un pacchetto sull’efficienza energetica, compresa quella degli edifici (evidenziati anche nel programma 18 mesi del Consiglio UE);
Pacchetto sulla mobilità dei lavoratori (legislativa/non legislativa): consiste in una comunicazione sulla mobilità dei lavoratori, in una revisione mirata della direttiva sul distacco dei lavoratori e nella revisione dei regolamenti sul coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale;
Follow-up della strategia sul mercato unico (legislativa/non legislativa): la strategia comprende, tra l’altro, un’azione per favorire la crescita delle PMI e delle start-up; iniziative volte a regolamentare le professioni; un’iniziativa legislativa che definisca un nuovo approccio al fallimento delle imprese e all’insolvenza;
Piano d’azione sull’IVA (legislativa/non legislativa): comprenderà iniziative sulle aliquote IVA e una comunicazione sul regime IVA definitivo.
Pacchetto sulla tassazione delle società (legislativa/non legislativa): comprende una serie di misure volte a rafforzare la trasparenza del sistema di tassazione delle società e a combattere l’evasione fiscale, nonché un approccio graduale che prevede inizialmente una base imponibile obbligatoria (REFIT) e il ritiro della proposta relativa a una base imponibile consolidata comune per l’imposta sulle società (CCCTB).
Proposta di accordo interistituzionale su un registro obbligatorio per la trasparenza (non legislativa): la proposta relativa ad un accordo interistituzionale con il Parlamento europeo e il Consiglio mira a rafforzare la trasparenza e la rendicontabilità rendendo il registro per la trasparenza obbligatorio per tutti i rappresentanti di interessi che cercano di influenzare le politiche in una qualsiasi delle tre istituzioni UE.
Allegato II – iniziative REFIT
Documento di gara standard e moduli standard per gli appalti pubblici: Regolamento di esecuzione della Commissione concernente il documento di gara standard europeo (previsto dalle nuove direttive sugli appalti pubblici per evitare di dover trasmettere ripetutamente informazioni per ciascuna presentazione di offerta). Regolamento di esecuzione della Commissione – aggiornamento dei moduli standard per i bandi di gara degli appalti pubblici;
Ascensori (direttiva 95/16/CE): la valutazione riguarderà il campo di applicazione, i requisiti essenziali di salute e di sicurezza e i legami con la relativa procedura di valutazione della conformità;
Aiuti di Stato: comunicazione della Commissione relativa a una procedura di esame semplificata per determinati tipi di aiuti di Stato (“comunicazione su una procedura semplificata): L’obiettivo della valutazione è tener conto dell’evoluzione della legislazione sugli aiuti di Stato, della prassi decisionale e dell’esperienza acquisita nell’applicazione della procedura semplificata. La valutazione permetterà inoltre di individuare nuove possibilità di semplificazione amministrativa/procedurale;
Iniziativa relativa agli obblighi di informazione in materia ambientale: controllo di idoneità per individuare le possibilità di semplificare ed alleggerire gli obblighi di informazione derivanti dalla normativa ambientale dell’UE;
Iniziativa relativa agli obblighi di informazione nel quadro dell’Unione dell’energia: Controllo di idoneità / valutazioni nel settore della politica energetica e climatica al fine di valutare la coerenza e l’onere amministrativo degli obblighi di informazione;
Legislazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro: Follow-up della valutazione della direttiva 89/391/CEE del Consiglio, del 12 giugno 1989, concernente l’attuazione di misure volte a promuovere il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il lavoro e di 23 direttive correlate, al fine di rafforzare la sua efficacia ed efficienza;
Direttiva relativa alla dichiarazione scritta: Direttiva 91/533/CEE del Consiglio, del 14 ottobre 1991, relativa all’obbligo del datore di lavoro di informare il lavoratore delle condizioni applicabili al contratto o al rapporto di lavoro.
Allegato III – proposte prioritarie in sospeso
Inserimento dei disoccupati di lungo periodo -Proposta di Raccomandazione del Consiglio sull’inserimento dei disoccupati di lungo periodo nel mercato del lavoro;
EURES – Proposta di Regolamento relativo ad una rete europea di servizi per l’impiego, all’accesso dei lavoratori ai servizi di mobilità e ad una maggiore integrazione dei mercati del lavoro;
Quadro dell’UE per le cartolarizzazioni – Proposta di Regolamento che stabilisce norme comuni sulla cartolarizzazione, instaura un quadro europeo per cartolarizzazioni semplici, trasparenti e standardizzate;
Servizi portuali – Proposta di Regolamento che istituisce un quadro normativo per l’accesso al mercato dei servizi portuali e la trasparenza finanziaria dei porti;
Piattaforma europea sul lavoro sommerso – Proposta di Decisione relativa all’istituzione di una piattaforma europea per il rafforzamento della cooperazione volta a prevenire e scoraggiare il lavoro sommerso.
Allegato VI- legislazione applicabile dal 2016
Direttiva 2014/48/UE del Consiglio, del 24 marzo 2014, che modifica la direttiva 2003/48/CE in materia di tassazione dei redditi da risparmio sotto forma di pagamenti di interessi (1° gennaio 2016);
Direttiva 2014/61/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014, recante misure volte a ridurre i costi dell’installazione di reti di comunicazione elettronica ad alta velocità (1° gennaio 2016);
Regolamento (UE) n. 165/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 4 febbraio 2014, relativo ai tachigrafi nel settore dei trasporti su strada, che abroga il regolamento (CEE) n. 3821/85 del Consiglio relativo all’apparecchio di controllo nel settore dei trasporti su strada e modifica il regolamento (CE) n. 561/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all’armonizzazione di alcune disposizioni in materia sociale nel settore dei trasporti su strada (2 marzo 2016);
Direttiva 2014/23/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, sull’aggiudicazione dei contratti di concessione (18 aprile 2016);
Direttiva 2014/24/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014 sugli appalti pubblici e che abroga la direttiva 2004/18/CE (18 aprile 2016);
Direttiva 2014/25/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali e che abroga la direttiva 2004/17/CE (18 aprile 2016);
Direttiva 2014/33/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, per l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative agli ascensori e ai componenti di sicurezza per ascensori (19 aprile 2016);
Direttiva 2014/30/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, concernente l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla compatibilità elettromagnetica (rifusione) (20 aprile 2016);
Direttiva 2014/54/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, relativa alle misure intese ad agevolare l’esercizio dei diritti conferiti ai lavoratori nel quadro della libera circolazione dei lavoratori (21 maggio 2016);
Direttiva 2013/35/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013, sulle disposizioni minime di sicurezza e di salute relative all’esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici (campi elettromagnetici) (ventesima direttiva particolare ai sensi dell’articolo 16, paragrafo 1, della direttiva 89/391/CEE) e che abroga la direttiva 2004/40/CE (1° luglio 2016).
L’esame dei documenti europei si concluderà con l’approvazione di una apposita Risoluzione nei due rami del Parlamento.