Contesto
Dal 1° gennaio 2014 lo strumento europeo di vicinato ENI – European Neighbourhood Instrument- ha sostituito lo strumento di vicinato e partenariato ENPI valido per il periodo 2007-2013. ENI rappresenta lo strumento di attuazione per il periodo 2014 – 2020 della Politica Europea di Vicinato, istituita nel 2003 e rafforzata nel 2011, incluso il Partenariato orientale tra l’Unione europea e i suoi vicini orientali e con l’Unione per il Mediterraneo. I Paesi beneficiari del Programma di finanziamento sono 16: Algeria, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Egitto, Georgia, Israele, Giordania, Libano, Libia, Repubblica moldova, Marocco, Territori palestinesi occupati, Siria, Tunisia, Ucraina.
L’assistenza comunitaria punta alla creazione di uno spazio di prosperità condivisa e buon vicinato tra l’Unione Europea e i Paesi e territori limitrofi e, nello specifico, a promuovere una più intensa cooperazione politica, una democrazia radicata e sostenibile, una progressiva integrazione economica, nonché a rafforzare il partenariato con le società tra l’Unione e i Paesi partner, e, in particolare, l’attuazione di accordi di partenariato e di cooperazione, di accordi di associazione o di altri accordi già esistenti o futuri e di piani d’azione congiunti o di documenti equivalenti (Quadro Strategico Generale).
Nello specifico verrà analizzato in questa News il contesto ed il finanziamento erogato a sostegno della Siria da parte dell’UE tramite lo strumento Europeo di vicinato ENI.
Le Misure per la Siria sono state predisposte nel Comitato di Gestione ENI del 13 Novembre 2015, dopo che erano state sospese a seguito della situazione politica all’interno del territorio Siriano.
Contesto Nazionale
Il conflitto siriano scoppiato nel 2011 sta avendo conseguenze devastanti e prolungate per la Siria e per tutta la regione. Oltre 250.000 persone sono state uccise dal suo inizio, più di 4 milioni di siriani sono fuggiti dal paese e tra i 12,2 milioni di siriani bisognosi di sostegno oltre 4,8 milioni vivono in aree difficilmente raggiungibili.
Il conflitto ha provocato altresì uno sfollamento interno di vaste proporzioni (quasi 8 milioni di persone), ingenti danni alle infrastrutture essenziali ed un aumento delle vulnerabilità e dei livelli di povertà.
Sebbene la cooperazione tra l’UE e il governo siriano sia sospesa dal maggio 2011, il sostegno economico e allo sviluppo offerto dall’UE attraverso lo strumento europeo di vicinato viene utilizzato da allora all’interno del paese per far fronte alle esigenze a medio e lungo termine della popolazione colpita, in stretta complementarità con l’assistenza umanitaria.
Risultati Attesi
L’azione “Ripristino e stabilizzazione dei mezzi di sussistenza delle popolazioni siriane colpite all’interno del paese” intende ridurre il più possibile le ripercussioni del conflitto siriano sull’economia, sostenendo una ripresa rapida e potenziando la resilienza dei siriani più vulnerabili, stabilizzando in tal modo le popolazioni e allentando le tensioni a livello locale. Tale obiettivo verrà realizzato in particolare attraverso programmi che prevedono l’erogazione diretta di denaro in cambio di lavoro in settori quali i servizi pubblici / le infrastrutture pubbliche (acqua e servizi igienico-sanitari, salute, risanamento, rimozione delle macerie, ecc.) o l’agricoltura, l’elaborazione di progetti di sostegno alle comunità, la distribuzione di attrezzature e fattori di produzione, lo sviluppo di capacità e la formazione di strutture di governance locale, organizzazioni della società civile, nonché singoli cittadini, ecc.
Costi e Finanziamento
Ripristino e stabilizzazione dei mezzi di sussistenza delle popolazioni siriane colpite all’interno del Paese 23 milioni di euro;
· Quadro globale comune dell’UE per le operazioni transfrontaliere in Siria a partire dalla Turchia 7 milioni di euro;
· Rafforzamento della resilienza delle comunità di profughi palestinesi in Siria 10 milioni di euro;
· Contributo totale dell’UE alla misura speciale 40 milioni di euro.
Si ricorda per ulteriori approfondimenti di fare riferimento ai seguenti testi:
– La “Guida Ance sui finanziamenti europei 2014/2020 per il settore delle costruzioni” e
– Il Dossier Ance n 34 “Lo Strumento Europeo di Vicinato (ENI) 2014/2020”
– Strategy Paper Siria, European Commission (Sintesi in Italiano 5 pag.)
disponibili su richiesta, inviando una mail a ue@ance.it.