Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 19 febbraio u.s, n 104, ha fornito l’aggiornamento sullo stato di attuazione del Programma comunicando l’adozione di 17 provvedimenti attuativi di cui 16 riferiti al Governo in carica.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato, in esame preliminare, tra l’altro, i seguenti provvedimenti:
– un decreto legislativo di attuazione della direttiva 2014/29/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, concernente l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato di recipienti semplici a pressione.
Il decreto legislativo aggiorna la disciplina vigente, alla luce delle diposizioni comunitarie, intervenendo in materia di requisiti essenziali di sicurezza dei recipienti semplici a pressione, nonché in ordine alle responsabilità e obblighi a carico del fabbricante e degli altri operatori della filiera di distribuzione e alle procedure di controllo della conformità dei recipienti;
– un decreto legislativo di attuazione della direttiva 2014/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, concernente l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato di strumenti per pesare a funzionamento non automatico.
Il decreto legislativo aggiorna la disciplina vigente, alla luce delle diposizioni comunitarie, con l’obiettivo di definire i requisiti essenziali degli strumenti per pesare a funzionamento non automatico che garantiscano un livello elevato di affidabilità e sicurezza; sono altresì disciplinati le responsabilità e gli obblighi a carico del fabbricante e degli altri operatori della filiera di distribuzione, nonché le procedure di controllo della conformità;
– un decreto legislativo di attuazione della direttiva 2014/32/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, concernente l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato di strumenti di misura (rifusione), come modificata dalla direttiva 2015/13/UE della Commissione del 31 ottobre 2014.
Il decreto legislativo aggiorna le disposizioni vigenti, alla luce delle diposizioni comunitarie, in materia di requisiti cui devono conformarsi gli strumenti di misura ai fini della loro messa a disposizione sul mercato e/o messa in servizio, con l’obiettivo di tutelare il pubblico contro il rischio di ottenere risultati scorretti dalle operazioni di misurazione effettuate mediante strumenti utilizzati in talune funzioni di misura. In particolare, le nuove norme disciplinano i requisiti essenziali cui devono conformarsi gli strumenti di misura. Sono inoltre disciplinati le responsabilità e gli obblighi a carico del fabbricante e degli altri operatori della filiera di distribuzione, nonché le procedure di controllo della conformità;
– un decreto legislativo di attuazione della direttiva 2014/35/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, concernente l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato del materiale elettrico destinato ad essere adoperato entro taluni limiti di tensione.
Il decreto legislativo aggiorna le disposizioni vigenti, alla luce delle diposizioni comunitarie, in materia di sicurezza nella commercializzazione del materiale elettrico di bassa tensione, con l’obiettivo di garantire che il materiale elettrico posto sul mercato soddisfi requisiti che offrano un livello elevato di protezione della salute e della sicurezza delle persone, degli animali domestici e dei beni. Esso definisce in particolare, i requisiti essenziali di sicurezza del materia le elettrico, gli adempimenti a carico del fabbricante e degli altri operatori della filiera di distribuzione, nonché le procedure di controllo della conformità.
Deliberate due dichiarazioni di stato d’emergenza: la prima per contrastare gli eccezionali eventi meteorologici che nei giorni dal 30 settembre al 10 ottobre 2015 hanno colpito il territorio delle province di Olbia-Tempio, Nuoro ed Ogliastra, la seconda per eventi analoghi che nel periodo dall’8 settembre al 3 novembre 2015 hanno colpito il territorio delle province di Catania, Enna e Messina.
Il Consiglio ha, infine, esaminato alcune leggi regionali, nell’ambito delle quali ha deliberato l’impugnativa, in particolare, della Legge Regione Liguria n. 22 del 22/12/2015, “Modifiche alla legge regionale 3 novembre 2009, n. 49 (Misure urgenti per il rilancio dell’attività edilizia e per la riqualificazione del patrimonio urbanistico – edilizio)”, in quanto alcune disposizioni, consentendo interventi edilizi in aree tutelate senza prevedere il necessario rispetto delle procedure previste dalla legge statale e dall’ordinamento comunitario, violano la competenza legislativa esclusiva statale in materia di tutela dell’ambiente e di tutela del paesaggio, di cui all’articolo 117, primo e secondo comma, lett. s), della Costituzione. Altre disposizioni, riguardanti l’approvazione di varianti da parte della Regione senza le prescritte autorizzazioni paesaggistiche, violano l’art. 117, secondo comma, lettera s), della Costituzione, che riserva allo Stato la potestà legislativa in materia di tutela del paesaggio;
e la non impegnativa, tra l’altro, delle seguenti:
– Legge Provincia Autonoma Bolzano n. 16 del 17/12/2015 “Disposizioni sugli appalti pubblici”;
– Legge Regione Abruzzo n. 41 del 28/12/2015 “Disposizioni urgenti per la sostenibilità finanziaria delle spese di investimento”;
– Legge Regione Sardegna n. 34 del 23/12/2015 “Disposizioni urgenti in materia fiscale”;
– Legge Regione Toscana n. 80 del 28/12/2015 “Norme in materia di difesa del suolo, tutela delle risorse idriche e tutela della costa e degli abitati costieri”.