In relazione all’esame, in prima lettura, in Aula della Camera dei Deputati, del disegno di legge recante “Contenimento del consumo del suolo e riuso del suolo edificato” (DDL 2039/C ed abb.), l’ANCE – come già in Commissione (si veda al riguardo la notizia di “Interventi” del 17 febbraio 2015) – è intervenuta per invitare ad un’ulteriore riflessione sui contenuti del testo.
L’Associazione ha evidenziato, in particolare, le proprie proposte di modifica relative, tra l’altro:
-alla definizione di un regime transitorio sostenibile per evitare il blocco dell’attività edilizia;
-alla riformulazione della definizione di “superficie agricola, naturale e seminaturale” prevedendo l’esclusione, oltre che dei lotti interclusi, anche delle aree di completamento in grado di assicurare la formazione di un tessuto urbano omogeneo e, quindi, il conseguimento degli obiettivi di riqualificazione;
-all’incentivazione del recupero del patrimonio edilizio, con riferimento tra l’altro alla demolizione e ricostruzione degli edifici più vetusti ed energivori, attraverso la modifica dei regolamenti edilizi comunali, ferma restando la necessità di rendere tali interventi economicamente sostenibili mediante una revisione della disciplina del contributo di costruzione che preveda una riduzione di tali oneri rispetto agli interventi di nuova costruzione.
Quanto evidenziato dall’ANCE ha trovato sostanziale condivisione e sarà oggetto del dibattito parlamentare nel prosieguo dell’iter legislativo del provvedimento.