In relazione all’iter del disegno di legge di conversione del decreto legge 18/2016 recante “Misure urgenti concernenti la riforma delle banche di credito cooperativo, la garanzia sulla cartolarizzazione delle sofferenze, il regime fiscale relativo alle procedure di crisi e la gestione collettiva del risparmio” (DDL 2298/S – Relatore Sen. Claudio Moscardelli del Gruppo PD), all’esame, in seconda lettura, della Commissione Finanze del Senato, l’Associazione è tornata ad evidenziare, come già alla Camera dei Deputati (si veda al riguardo al notizia di “Interventi” del 22 marzo u.s.), una proposta volta a superare la disposizione – introdotta in corso d’esame – finalizzata a reintrodurre pratiche sostazialmente anatocistiche che ledono diritti di famiglie e imprese.
La predetta norma, infatti, modificando l’articolo 120 del Dlgs 385/1993 (Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia) dispone che, previa autorizzazione del cliente, sia possibile la capitalizzazione degli interessi passivi maturati sul conto corrente, determinando una situazione sostanzialmente anatocistica, già dichiarata incostituzionale con Sentenza n. 425/2000 della Corte Costituzionale.
La proposta ANCE è stata condivisa ed occorrerà ora attendere per gli sviluppi le decisioni del Governo sull’iter del provvedimento.