La Commissione Territorio ed Ambiente del Senato e la Commissione Ambiente della Camera dei Deputati hanno concluso l’esame dello Schemadi decreto del Presidente della Repubblica concernente “Regolamento recante disciplina semplificata della gestione delle terre e rocce da scavo” (Atto 279 – Relatori Sen. Giuseppe Francesco Maria Marinello del Gruppo AP (NCD-UDC) e On. Piergiorgio Carrescia del Gruppo PD, rendendo al Governo pareri favorevoli, con numerose condizioni ed osservazioni, alcune delle quali volte a recepire le istanze ANCE (si veda al riguardo la notizia di “Interventi” del 18 marzo u.s.)
Le condizioni espresse nei pareri riguardano, tra l’altro, il limite massimo di concentrazione dell’amianto nelle terre e rocce da scavo, la previsione di una disciplina semplificata per i “microcantieri”, la semplificazione dei test di cessione sui riporti, nonché la definizione di “matrice materiale di riporto” e la relativa gestione.
A tale ultimo riguardo, la Commissione Territorio ed Ambiente del Senato auspica, in particolare, che sia consentito, nell’ambito di scavi e rinterri e nell’ambito delle bonifiche, “un’efficace e sostenibile gestione dei materiali di riporto, senza discriminazioni o discipline speciali che costringano troppo spesso a riferirsi alla disciplina dei rifiuti e pertanto alla necessità di completa asportazione e smaltimento degli stessi”.
A tal fine, la Commissione propone di utilizzare quale definizione di “matrice materiale di riporto” quella di cui all’articolo 3, comma 1, del Dl 2/2012 e ritiene necessario che il suolo nel quale è presente il materiale di riporto, costituendo l’orizzonte stratigrafico assimilabile a quello naturale, e una volta effettuata l’analisi del terreno e verificate le relative soglie di contaminazione in funzione della destinazione urbanistica assegnata, possa essere mantenuto in sito, se l’inquinamento è nei limiti ammessi dalla normativa (come previsto dall’art. 185 del Dlgs 152/2006, come integrato dalla direttiva 2008/98/EU. Nel caso in cui il terreno risulterà, invece, avere, livelli di inquinamento superiori a quelli ammessi per legge si dovrà applicare la normativa sulle bonifiche di cui alla Parte V del Dlgs 152/2006.
Lo Schema, che ha ricevuto il parere della Conferenza Unificata e del Consiglio di Stato, dovrà tornare, ora, in Consiglio dei Ministri per la definitiva approvazione.
In allegato i pareri della Commissione Territorio ed Ambiente del Senato e della Commissione Ambiente della Camera
24408-Parere Senato.pdfApri
24408-Parere Camera dei Deputati.pdfApri