Oltre quaranta articoli pubblicati sulla stampa locale e nazionale; circa cinquanta tra comunicati stampa e lettere inviate ai responsabili dei Comuni dalle Associazioni territoriali Ance; numerose dichiarazioni di interesse e di attenzione da parte delle amministrazioni coinvolte.
Questi, ad oggi, i primi ma significativi risultati dell’azione di sensibilizzazione e informazione, promossa dall’Associazione nazionale costruttori e messa in atto dalle Associazioni territoriali del Sistema, per sollecitare i Comuni a cogliere l’occasione di rilancio degli investimenti pubblici offerta dalla cancellazione del patto di stabilità interno e dal passaggio al pareggio di bilancio per gli enti locali.
Un’occasione che però, ed è proprio questa la ratio dell’iniziativa varata dall’Ance, per raggiungere l’auspicato obiettivo di crescita degli investimenti pubblici reso possibile dall’ultima legge di Stabilità, va colta dai Comuni entro e non oltre il 30 aprile 2016.
Entro questa data, infatti, le amministrazioni comunali sono chiamate ad approvare i propri bilanci di previsione nei quali vanno inserite, pena il drastico ridimensionamento dei vantaggi offerti dalle nuove regole, le opere da realizzare per il miglioramento della qualità e della competitività del territorio.
Tempi indubbiamente stretti, che peraltro si sommano al lungo periodo in cui i Comuni italiani sono stati di fatto incentivati a non spendere e che ha portato al dimezzamento delle spese per investimento, crollate, come emerge dalle stime Ance, del 48% tra il 2008 e il 2014.
Una prolungata paralisi che ha ulteriormente ridotto la capacità di azione e reazione delle amministrazioni sul fronte delle scelte di investimento.
Sono state proprio queste considerazioni a dare il via all’iniziativa associativa, fondata sulla definizione di strumenti operativi tagliati ad hoc per l’utilizzo in ciascuno dei Comuni interessati, e che ha visto la partecipazione e la mobilitazione massiccia delle Associazioni territoriali del sistema.
L’azione a livello locale è stata infatti ampia e efficace, come dimostrano la capillarità degli interventi compiuti sul territorio e gli importanti riscontri finora registrati.
Il tutto in una logica e in una prospettiva secondo la quale, come ha affermato il presidente dell’Ance, Claudio De Albertis ,“le risorse che si sono liberate devono essere destinate agli investimenti e ai pagamenti alle imprese, perché solo così saremo in grado di recuperare crescita economica e occupazione. Noi vigileremo affinché questa occasione non vada sprecata”.
Domani è prevista la presentazione dei bilanci comunali, e l’Ance, in tutte le sue articolazioni, sarà impegnata in un attento monitoraggio delle scelte che verranno compiute dalle singole amministrazioni.
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