CAMERA DEI DEPUTATI
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PROVVEDIMENTI LEGISLATIVI
APPROVATI DEFINITIVAMENTE
– DDL su “Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del Titolo V della parte seconda della Costituzione” (DDL 2613-D/C).
L’Aula ha approvato, in seconda lettura, seconda deliberazione, il provvedimento in oggetto, nel testo trasmesso dal Senato (al riguardo si veda la notizia “In Evidenza” del 13 aprile 2016.
Il disegno di legge, come già al Senato, è stato approvato a maggioranza assoluta dei componenti e per la definitiva entrata in vigore sarà sottoposto, a norma dell’art. 138 della Costituzione, a referendum popolare confermativo.
Il testo di riforma costituzionale prevede, in particolare: superamento del bicameralismo perfetto; nuova composizione, elettività e funzioni del Senato della Repubblica; funzione legislativa affidata principalmente alla Camera dei Deputati, salvo i casi dell’esercizio collettivo della stessa affidato alle due Camere; soppressione della competenza concorrente Stato-Regioni con il ritorno alla competenza esclusiva dello Stato della quasi totalità delle materie.
PROVVEDIMENTI LEGISLATIVI
APPROVATI DALLE COMMISSIONI DI MERITO
– DDL su “Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione europea – Legge di delegazione europea 2015″ (DDL 3540/C)
La Commissione Politiche europee, ha approvato, in prima lettura, in sede referente, il provvedimento in oggetto con modifiche al testo iniziale.
Tra queste, in particolare, si segnalano le seguenti:
Art.1
Vengono inserite tra le direttive da recepire:
-la Dir. 2015/1513 che modifica la direttiva 98/70/CE, relativa alla qualità della benzina e del combustibile diesel, e la direttiva 2009/28/ CE, sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili;
– la Dir. 2015/2376/UE, del Consiglio, dell’8 dicembre 2015, recante modifica della direttiva 2011/16/UE, per quanto riguarda lo scambio automatico obbligatorio di informazioni nel settore fiscale.
Emendamenti 1.7 (nuova formulazione) a firma di parlamentari e 1.25 del Governo
Art. 8
Nell’ambito della delega per l’adeguamento della normativa nazionale regolamento (UE) n. 305/2011, che fissa condizioni armonizzate per la commercializzazione dei prodotti da costruzione, con riferimento al criterio di delega relativo alla previsione di sanzioni penali o amministrative efficaci (lett. h), viene precisato che vanno tenute in adeguata considerazione le attività rispettivamente svolte dagli operatori economici nelle diverse fasi della filiera e, in particolare, la loro effettiva capacità di incidere sugli aspetti relativi alle caratteristiche, alla qualità ed alla sicurezza del prodotto.
Emendamento 8.1 a firma della Commissione Industria
Art. 12
Viene soppresso l’articolo del testo sulla delega per l’attuazione della direttiva 2014/17/UE, in merito ai contratti di credito ai consumatori relativi a beni immobili residenziali (stante la recente approvazione di un apposito decreto legislativo in materia – Atto n.256).
Emendamento 12.1 a firma di parlamentari
Art.14
Viene conferita delega al Governo all’attuazione della decisione quadro 2003/ 568/GAI del Consiglio, del 22 luglio 2003, relativa alla lotta contro la corruzione nel settore privato.
Emendamento 14.034 del Relatore
Il provvedimento contiene disposizioni di delega per il recepimento di direttive e di altri atti dell’Unione europea. In particolare, viene conferita delega al Governo per: l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del reg.(UE) 1025/2012, sulla normazione europea; l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del reg.(UE) 305/2011, che fissa condizioni armonizzate per la commercializzazione dei prodotti da costruzione; il recepimento della raccomandazione CERS/2011/3 del Comitato europeo per il rischio sistemico relativa al mandato macroprudenziale delle autorità nazionali. Tra le direttive da recepire viene prevista tra l’altro: la Dir.2014/92/UE, sulla comparabilità delle spese relative al conto di pagamento, sul trasferimento del conto di pagamento e sull’accesso al conto di pagamento con caratteristiche di base.
Il provvedimento passa ora all’esame dell’Aula.
PARERI RESI SU ATTI DEL GOVERNO
– Schema di decreto legislativo recante “Disposizioni in materia di completamento della riforma della struttura del bilancio dello Stato in attuazione dell’articolo 40 della legge 31 dicembre 2009, n. 196” (Atto n. 264).
La Commissione Bilancio ha espresso al Governo un parere favorevole con condizioni sul provvedimento in oggetto.
Il provvedimento dà attuazione all’art. 40 della L 196/2009 con l’obiettivo di integrare la spending review nell’ordinario processo di bilancio. Al riguardo prevede, in particolare:
-la revisione delle missioni e dei programmi;
-l’introduzione delle azioni, quale ulteriore articolazione dei programmi di spesa;
-l’introduzione, a fini conoscitivi, della contabilità integrata finanziaria-economico patrimoniale e di piano dei conti integrato e il progressivo superamento delle contabilità speciali;
-il riordino delle appendici e degli allegati del bilancio dello Stato;
-la definizione degli obiettivi di spesa per ciascuno Ministero, entro il 31 maggio di ciascun anno, con DPCM. Gli obiettivi possono essere definititi in termini di risparmi da conseguire o di risorse da impiegare.
Il provvedimento tornerà, ora, in Consiglio dei Ministri, per l’approvazione definitiva.
– Schema di decreto legislativo recante “Disposizioni in materia di riordino della disciplina per la gestione del bilancio dello Stato e il potenziamento della funzione del bilancio di cassa in attuazione dell’articolo 42 della legge 31 dicembre 2009, n. 196” (Atto n. 265).
La Commissione Bilancio ha espresso al Governo un parere favorevole con condizioni sul provvedimento in oggetto.
Il provvedimento dà attuazione all’art. 42 della L 196/2009 (Legge di contabilità e finanza pubblica) con l’obiettivo di rafforzare il ruolo della cassa nella fase di formazione e gestione del bilancio. Al riguardo prevede, in particolare:
-l’avvicinamento delle fasi dell’impegno di spesa e dell’accertamento di entrata a quelle, rispettivamente, del pagamento e della riscossione;
-l’istituzionalizzazione e obbligatorietà del cosiddetto “cronoprogramma dei pagamenti” (già previsto in via sperimentale per gli esercizi 2013, 2014 e 2015 dal Dl 95/2012), la cui predisposizione viene anticipata al momento della formazione del bilancio da aggiornare in corso di gestione al momento in cui vengono assunti gli impegni;
-un raccordo più stretto tra le autorizzazioni di cassa del bilancio statale e la gestione della tesoreria, attraverso un apposito allegato al rendiconto generale dello Stato;
-la razionalizzazione della disciplina in materia di residui passivi.
Il provvedimento tornerà, ora, in Consiglio dei Ministri, per l’approvazione definitiva.