Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 29 aprile 2016, n. 115, ha, in particolare, aggiornato il Governo sullo stato di attuazione del Programma comunicando l’adozione di 5 provvedimenti attuativi, tutti riferiti al Governo in carica e l’abrogazione di altri 5 ad opera del nuovo Codice degli appalti.
Il Consiglio ha approvato, tra l’altro, i seguenti provvedimenti:
– un decreto legge che reca disposizioni urgenti in materia di procedure esecutive e concorsuali nonché a favore degli investitori in banche in liquidazione. Il decreto legge dispone misure per il rimborso degli investitori nelle quattro banche poste in risoluzione nel novembre 2015 (Banca popolare dell’Etruria e del Lazio, Banca delle Marche, Cassa di Risparmio di Ferrara, Cassa di Risparmio di Chieti), nonché misure a sostegno delle imprese e misure di accelerazione delle attività di recupero crediti tra cui si segnalano le seguenti:
· Pegno non possessorio
Introdotto il principio del pegno non possessorio, grazie al quale il debitore che dà in pegno un bene mobile destinato all’esercizio dell’impresa (per esempio un macchinario) può continuare ad utilizzarlo nel processo produttivo (mentre nell’ordinamento precedente perdeva l’uso del bene gravato da pegno);
· Patto marciano nei nuovi contratti di finanziamento
Per i contratti di finanziamento stipulati tra istituti finanziari e imprese è introdotta la facoltà di ricorrere al cosiddetto “patto marciano”. Quest’ultimo contempla la possibilità che nel caso di finanziamento con garanzia di un bene immobile (che non deve essere la residenza dell’imprenditore) le parti possano stipulare un contratto di cessione del bene stesso che diviene efficace in caso di inadempimento del debitore;
· Norme attinenti le procedure di recupero crediti
Per ridurre i tempi di recupero dei crediti vengono adottati termini più brevi per la facoltà dei debitori di fare opposizione agli atti dell’esecuzione;
· Modifiche alla legge fallimentare
Per rendere più celeri le procedure fallimentari si introduce la possibilità di utilizzare le tecnologie telematiche per le udienze e per le adunanze dei creditori. Inoltre può essere revocato il curatore che non rispetta i termini fissati per la procedura;
· Registro delle procedure esecutive e concorsuali
Viene istituito presso il Ministero della giustizia un registro digitale delle procedure esecutive e concorsuali, le quali dovranno essere tutte digitalizzate;
· Imposte differite
Previste disposizioni in materia di imposte differite attive: le società potranno continuare ad applicare le disposizioni fiscali vigenti alle attività per imposte anticipate a condizione che versino un canone annuo pari all’1,5% della differenza tra le attività per imposte anticipate e le imposte versate;
– un decreto legge di proroga delle missioni internazionali delle Forze armate e delle forze di polizia, iniziative di cooperazione allo sviluppo e sostegno ai processi di ricostruzione e partecipazione alle iniziative delle organizzazioni internazionali per il consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione nel mondo;
– un decreto del Presidente della Repubblica, in esame definitivo, recante il regolamento di disciplina delle funzioni del dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri in materia di misurazione e valutazione della performance delle pubbliche amministrazioni;
– un decreto del Presidente della Repubblica, in esame definitivo, recante approvazione dello statuto dell’Ispettorato del lavoro, in attuazione dell’articolo 2, comma 1, del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 149 recante “Disposizioni per la razionalizzazione e la semplificazione dell’attività ispettiva in materia di lavoro e legislazione sociale, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183”;
– un decreto del Presidente della Repubblica, in esame definitivo, recante approvazione dello statuto dell’agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, in attuazione dell’articolo 4, comma 18, del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150 recante “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183”;
– uno Schema di decreto legislativo, in esame preliminare, che dà attuazione alla direttiva 2013/35/UE sulle disposizioni minime di sicurezza e di salute relative all’esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici (campi elettromagnetici) che abroga la direttiva 2004/40/CE, al fine di adeguare l’ordinamento nazionale alla normativa europea in materia. Prevede modifiche al decreto legislativo n. 81/2008 (Testo Unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro), nella parte relativa al CAPO IV, del Titolo VIII, relativo alla “Protezione dei lavoratori dai rischi di esposizione a campi elettromagnetici”.
Il Consiglio ha deciso di prorogare di 180 giorni lo stato d’emergenza già dichiarato il 10 settembre 2015, al fine di consentire il completamento delle operazioni di protezione civile tese a fare fronte agli eccezionali eventi meteorologici, che dal 29 gennaio al 2 febbraio 2015 hanno colpito il territorio delle province di Cosenza, Catanzaro e Crotone e che dal 22 febbraio al 26 marzo 2015 hanno colpito il territorio dei comuni di Petilia Policastro in Provincia di Crotone, di Scala Coeli e Oriolo Calabro (Cosenza)nonché di Canolo e Antonimina ( Reggio Calabria).
Il Consiglio ha, infine, esaminato alcune leggi regionali, nell’ambito delle quali ha deliberato l’impugnativa, della seguente:
Legge della Regione Basilicata n. 5 del 04/03/2016 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2016”, in quanto alcune norme riguardanti gli interventi edilizi violano l’art. 3 della Costituzione e contrastano con i principi fondamentali della legislazione statale in materia di “governo del territorio”, in violazione dell’art. 117, terzo comma, Cost.,; altre norme, relative al personale delle Aziende sanitarie, violano i principi statali di coordinamento della finanza pubblica, di cui all’art. 117, terzo comma, della Costituzione;
e la non impugnativa, tra l’altro, delle seguenti:
– Legge della Regione Liguria n. 5 del 01/03/2016 “Modifiche alla legge regionale 17 febbraio 2000, n. 9 (Adeguamento della disciplina e attribuzione agli enti locali delle funzioni amministrative in materia di protezione civile ed antincendio)”;
– Legge della Regione Toscana n. 21 del 01/03/2016 “Riordino delle funzioni di tenuta degli albi regionali del terzo settore ai sensi della l.r. 22/2015. Modifiche alle leggi regionali 28/1993, 87/1997e 42/2002”.