Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 16 maggio 2016, n. 117, ha, in particolare, aggiornato il Governo sullo stato di attuazione del Programma comunicando l’adozione di 5 provvedimenti attuativi riferiti al Governo in carica.
Il Consiglio ha approvato, tra l’altro, i seguenti provvedimenti:
– un decreto legislativo di attuazione dello statuto speciale per la Regione Autonoma della Sardegna in materia di determinazione e attribuzione delle quote di gettito delle entrate erariali riconosciute alla stessa Regione dall’articolo 8 dello Statuto, come modificato dall’articolo 1, comma 834, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007).
Il nuovo regime di compartecipazione al gettito erariale decorre dal 1° gennaio 2010. Alla luce dell’accordo Stato-Regione, il saldo per il maggior gettito spettante alla Regione per gli anni 2010-2015, in conseguenza del nuovo regime tributario, è erogato alla Regione in quattro annualità costanti a decorrere dall’anno 2016;
– un decreto legislativo, in via definitiva, recante la revisione e la semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza, correttivo della legge 6 novembre 2012, n. 190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, ai sensi dell’articolo 7 della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche. Nello specifico si aprono le banche dati delle amministrazioni che le gestiscono; si rende strutturale il sito “Soldi pubblici” (http://soldipubblici.gov.it); si introduce una nuova forma di accesso civico ai dati e documenti pubblici equivalente a quella che nel sistema anglosassone è definita Freedom of information act (FOIA), che consente ai cittadini di richiedere anche dati e documenti che le pubbliche amministrazioni non hanno l’obbligo di pubblicare.
Sono state accolte le condizioni poste dalle commissioni parlamentari nei loro pareri e sono state recepite gran parte delle osservazioni avanzate dalla Conferenza Unificata, dal Consiglio di Stato e dal Garante per la protezione dei dati personali. In particolare, in tema di accesso civico è stato eliminato l’obbligo di identificare chiaramente dati o documenti richiesti, è stata esplicitata la prevista gratuità del rilascio di dati e documenti, è stato stabilito che l’accoglimento o il rifiuto dell’accesso dovranno avvenire con un provvedimento espresso e motivato, è stato previsto che l’accesso è rifiutato quando è necessario evitare un pregiudizio concreto alla tutela di uno degli interessi pubblici o privati indicati;
-cinque decreti legislativi, in via definitiva, recanti attuazione di direttive europee relativi, tra l’altro, all’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri sulla messa a disposizione sul mercato del materiale elettrico destinato ad essere adoperato entro taluni limiti di tensione.
Ha, inoltre, approvato la proroga dello stato di emergenza dichiarato il 6 novembre 2015, al fine di consentire il completamento delle operazioni di protezione civile tese a contrastare i danni causati dagli eccezionali eventi meteorologici che nei giorni dal 14 al 20 ottobre 2015, che hanno colpito il territorio della Regione Campania.
Ha, altresì, approvato la definizione dei criteri di privatizzazione e delle modalità di dismissione della partecipazione detenuta dal Ministero dell’economia e delle finanze nel capitale di Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A.. Il decreto ha completato l’iter previsto dalla legge n. 481 del 1995, articolo 1, comma 2, con l’acquisizione dei pareri delle Commissioni parlamentari competenti.
Il Consiglio ha, infine, esaminato alcune leggi regionali, nell’ambito delle quali ha deliberato la non impugnativa, delle seguenti:
– Legge Regione Lombardia n. 5 del 17/03/2016 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione regionale”;
– Legge Regione Lombardia n. 7 del 25/03/2016 “Modifiche alla legge regionale 9 dicembre 2008, n. 31 (Testo unico delle leggi regionali in materia di agricoltura, foreste, pesca e sviluppo rurale) e alla legge regionale 16 agosto 1993, n. 26 (Norme per la protezione della fauna selvatica e per la tutela dell’equilibrio ambientale e disciplina dell’attività venatoria) conseguenti alle disposizioni della legge regionale 8 luglio 2015, n. 19 e della legge regionale 12 ottobre 2015, n. 32 e contestuali modifiche agli articoli 2 e 5 della l.r. 19/2015 e all’articolo 3 della l.r. 32/2015”;
– Legge Regione Marche n. 5 del 18/03/2016 “Modifica alla legge regionale 9 febbraio 2010, n. 4 “Norme in materia di beni e Attività Culturali””;
– Legge Regione Marche n. 6 del 25/03/2016 “Modifica alla legge regionale 3 aprile 2015, n. 13 “Disposizioni per il riordino delle funzioni amministrative esercitate dalle Province””;
– Legge Regione Campania BUR n.28 del 04/05/2016 “Modifiche degli articoli 49 e 54 della legge regionale 28 maggio 2009, n. 6 (Statuto della Regione Campania)”.