E’ all’esame, in prima lettura, in sede referente, della Commissione Bilancio del Senato, il disegno di legge recante “Modifiche alla legge 24 dicembre 2012, n. 243, in materia di equilibrio dei bilanci delle regioni e degli enti locali” (DDL 2344/S – Relatore Sen. Angela Magda Zanoni del Gruppo parlamentare PD).
Il provvedimento, di iniziativa governativa, è finalizzato a rendere coerente la disciplina dei vincoli di finanza pubblica che gli enti territoriali devono rispettare ai sensi della L 243/2012 (recante “Disposizioni per l’attuazione del principio del pareggio di bilancio ai sensi dell’articolo 81, sesto comma, della Costituzione”), con il nuovo quadro di regole contabili di cui al Dlgs 118/2011, come modificato dal Dlgs 126/2014 recante la disciplina di armonizzazione dei bilanci regionali e degli locali.
Tra le principali misure, a modifica della L 243/2012, sono previste le seguenti:
-vengono sostituiti i quattro saldi di riferimento dei bilanci delle Regioni e degli Enti locali con un unico saldo non negativo in termini di competenza tra le entrate finali e le spese finali, sia nella fase di previsione che di rendiconto;
-vengono disciplinate le modalità di recupero dell’eventuale saldo negativo nel triennio successivo in quote costanti;
-viene demandato ad apposita legge dello Stato l’introduzione di premi da applicare agli enti territoriali in attuazione delle disposizioni previste dal provvedimento;
-vengono disciplinate le operazioni di indebitamento e l’utilizzo dell’avanzo degli esercizi precedenti per operazioni di investimento, prevedendo apposite intese concluse in ambito regionale. Tali operazioni devono garantire per l’anno di riferimento il rispetto del predetto saldo a livello degli enti territoriali della Regione interessata, compresa la medesima Regione. La disciplina dei criteri e della modalità di attuazione di tale disposizione è deferita ad un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, da adottare d’intesa con la Conferenza unificata, ivi incluse le modalità attuative del potere sostitutivo dello Stato, in caso di inerzia o ritardo da parte delle regioni e province autonome di Trento e di Bolzano;
-viene demandato ad apposita legge dello Stato, il concorso delle Regioni, dei Comuni, delle Province, delle Citta metropolitane e delle Province autonome di Trento e Bolzano alla sostenibilità e alla riduzione del debito del complesso delle amministrazioni pubbliche attraverso versamenti al Fondo per l’ammortamento dei titoli di Stato, tenuto conto dell’andamento del ciclo economico.