La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha pubblicato ora le risposte fornite ai Comuni fino al 23 giugno scorso, molte delle quali presentano notevole interesse al fine di chiarire gli aspetti relativi al coinvolgimento dei privati nel finanziamento e nella realizzazione degli interventi di riqualificazione.
In particolare si chiarisce che:
- la partecipazione di soggetti privati al finanziamento dei progetti infrastrutturali è disciplinata all’attuazione di progetti dall’art. 182 del D.lgs. 50/2016 in base al quale “il finanziamento dei contratti può avvenire utilizzando idonei strumenti quali, tra l’altro, la finanza di progetto”. È possibile fare ricorso anche alla sponsorizzazione, nel qual caso gli eventuali soggetti co-finanziatori dovranno essere selezionati con procedure di evidenza pubblica (pag. 1);
- il contributo finanziario dei privati può essere rappresentato anche da apporti in termini reali ossia conferimento di immobili o altri asset (pag. 1);
- il comune può presentare progetti di riqualificazione e sviluppo riguardanti l’attuazione di piani particolareggiati (o strumenti urbanistici analoghi) su aree private oggetto di convenzione urbanistica con il comune, qualora i proponenti il piano siano stati selezionati previa procedura di evidenza pubblica (pag. 1); il contributo finanziario dei privati al progetto può riguardare l’intero investimento privato per l’attuazione del piano particolareggiato (pag. 2);
- le proposte progettuali possono riguardare strutture edilizie esistenti destinate in misura totale o prevalente a edilizia residenziale pubblica (pag. 3);
- è possibile presentare un progetto che preveda la demolizione e ricostruzione di un edificio destinato ad uso pubblico, purché l’intervento sia conforme allo strumento urbanistico vigente (pag. 3);
- il progetto proposto da un comune può prevedere, oltre ad interventi a titolarità pubblica, anche interventi a titolarità privata, se coerenti e integrati nel piano complessivo degli interventi. Nell’ambito del finanziamento richiesto a valere sul fondo relativo al bando, è possibile destinare risorse ad interventi privati nelle forme e nelle modalità previste dalle norme vigenti (pag. 3);
- il bando prevede che il comune debba presentare una sola proposta di riqualificazione comprendente uno o più progetti coordinati (pag. 4).
In allegato le FAQ del 23 giugno 2016 sul Bando del Programma straordinario periferie