CAMERA DEI DEPUTATI
|
|||
ATTO e PRIMA FIRMA
|
OGGETTO
|
IMPEGNI / RICHIESTE AL GOVERNO
|
RISPOSTA DEL GOVERNO
|
Interpellanza
G. Sorial, M5S
|
Revisione della politica europea
|
Chiesto, tra l’altro, di:
– attivarsi anche grazie al ruolo centrale di guida del semestre europeo che il nostro Paese attualmente ricopre, per fare in modo che le regole dell’austerity vengano rimesse in discussione verso una maggiore flessibilità che dia ossigeno ad una eurozona in grave crisi economica anche a causa di quelle stesse regole che sembrano avvantaggiare soltanto la Germania.
|
Viene, in particolare, evidenziato che:
-la comunicazione della Commissione europea sulla flessibilità del gennaio 2015, è stata l’espressione concreta di un primo cambio di passo in Europa a cui la Presidenza italiana del Consiglio dell’Unione europea ha molto contribuito;
-con il recente giudizio della Commissione sul programma di stabilità 2016 dell’Italia, l’Italia ha visto riconosciuta proprio la richiesta di flessibilità e, cioè, l’applicazione più favorevole alle riforme strutturali ed agli investimenti;
–l’Italia ritiene essenziale che, nella correzione degli squilibri macroeconomici, gli sforzi dei Paesi con un deficit delle partite correnti siano affiancati da eguale impegno da parte dei Paesi in surplus;
-in merito alle posizioni negoziali della Germania, per uscire in maniera sostenibile dalla crisi, sono necessari tanto gli sforzi dei singoli Paesi, che devono procedere con le riforme strutturali, quanto degli altri Paesi che hanno un surplus commerciale. Il tema dello stimolo maggiore alla domanda interna tedesca è stato posto più volte dal Governo italiano;
-la crescita, tanto dell’Italia quanto dell’intera Unione europea, è legata da un processo virtuoso sinergico: riforme strutturali per i Paesi che devono rafforzare la loro competitività e rafforzamento della domanda interna e dei Paesi che sono in squilibrio commerciale.
|
Interrogazione a risposta immediata in Assemblea
G. Guidesi, LN
|
Olimpiadi Roma 2024
|
Considerato che sembra confermata l’esclusione, nel programma dell’amministrazione capitolina, della corsa di Roma per aggiudicarsi i giochi olimpici del 2024, si chiede di:
–stornare le risorse che il Governo aveva già stanziato per tale evento (2 milioni di euro nel 2016 ed ulteriori 8 milioni di euro previsti per il 2017) sottraendole al Comitato olimpico Roma 2024;
-verificare quali iniziative si intendano adottare per far luce sulle modalità e sulle finalità di spesa dei soldi finora utilizzati dai vertici del comitato promotore, quale atto di trasparenza doveroso nei confronti dei cittadini contribuenti.
|
Viene evidenziato che:
-ai sensi dell’art. 1, comma 991, della Legge di stabilità 2016, nello stato di previsione del Ministero dell’Economia e delle finanze, all’interno del capitolo di spesa 1896, somma da erogare per il finanziamento del CONI, è stato istituito il piano di gestione n. 4, Comitato promotore Olimpiadi Roma 2024, con uno stanziamento di 2 milioni di euro per l’anno 2016 e 8 milioni per l’anno 2017;
-per quanto riguarda lo stanziamento del corrente esercizio finanziario, il Dipartimento del tesoro ha effettuato il trasferimento ad oggi dell’importo di 1 milione di euro al Comitato olimpico nazionale italiano;
-nello stato di previsione del Ministero dell’Economia e delle finanze, è stato istituito il capitolo di spesa 7457, «somme da assegnare alla Presidenza del Consiglio dei ministri per il Fondo sport e periferiche», con una dotazione di 20 milioni di euro per il 2015, 50 per il 2016 e 30 per il 2017, delle quali quota parte è destinata a finanziare attività e interventi finalizzati alla presentazione e alla promozione della candidatura di Roma per il 2024;
-l’Assemblea capitolina ha approvato il 25 giugno 2015 una mozione a favore della presentazione della candidatura di Roma ai trentatreesimi Giochi olimpici e ai diciassettesimi Giochi paraolimpici del 2024;
-il progetto di candidatura è pertanto operativo da oltre un anno, avendo comportato l’assunzione di impegni per molte attività a valere per l’intero arco del periodo di candidatura e cioè fino alla scelta della città candidata, prevista per settembre 2017;
-i fondi inseriti dal Governo nell’ultima legge di stabilità sono indispensabili, insieme ad altri fondi, a coprire le attività svolte e quelle da finalizzare;
-allo stato, è in corso un processo di valutazione e analisi tecnica da parte dell’amministrazione di Roma. Non risulta allo stato alcuna cancellazione della candidatura olimpica della città di Roma.
Il Ministro dell’Economia e delle finanze, Pier Carlo Padoan
|
Interrogazione a risposta immediata in Assemblea
D. Tripiedi, M5S
|
Accesso al sistema pensionistico
|
Considerato che, in particolare:
-il Dl 78/2010, convertito dalla L 122/2010, ha previsto dal 2013 il progressivo innalzamento dei requisiti per l’accesso alla pensione (di vecchiaia ed anticipata);
-il riassetto pensionistico del Governo Monti, la cosiddetta riforma Fornero(art. 24, comma 12, della L 214/2011) ha previsto gli adeguamenti alla speranza di vita per ogni tipologia di prestazione, tra cui: la nuova pensione di vecchiaia, la pensione anticipata, la pensione anticipata contributiva, l’assegno sociale, le pensioni in regime di armonizzazione, le pensioni dei lavoratori usurati di cui al Dlgs 67/2011; -l’Inps ha applicato gli adeguamenti anche a coloro che, a vario titolo, mantengono in vigore la vecchia disciplina di pensionamento, sia dei lavoratori salvaguardati, sia di coloro che accedono alla pensione con i requisiti anagrafici e contributivi, rispettivamente di 57 e 35, di cui alla L 335/1995 (come, ad esempio, coloro che optano per il regime sperimentale «opzione donna»); si chiede di sapere:
-quali iniziative di competenza si intendano intraprendere per attuare la modifica della disciplina vigente sull’aspettativa di vita, tenendo conto del rapporto tra l’età media, attesa di vita e quella dei singoli settori di attività, soprattutto usuranti, valutando anche, alla luce della riduzione dell’incidenza del prodotto interno lordo negli anni a venire, di abrogarla.
|
Evidenziato, in particolare, che:
-le politiche in materia pensionistica, da diversi anni a questa parte, sono state improntate all’esigenza di garantire la sostenibilità di lungo periodo del sistema pensionistico e si sono progressivamente sviluppate attraverso una serie di provvedimenti, tra cui quelli volti ad adeguare i requisiti anagrafici, per l’accesso al sistema pensionistico, all’incremento della speranza di vita;
-l’adeguamento di tali requisiti è effettuato sulla base dell’incremento dell’aspettativa di vita come accertato dall’ISTAT a consuntivo e si tratta di un meccanismo ampiamente raccomandato in ambito europeo, volto a contrastare il processo di invecchiamento demografico e gestire la relativa transizione demografica; -il meccanismo dell’adeguamento alla speranza di vita è stato originariamente introdotto da una disposizione del 2009. Questa norma prevedeva che l’adeguamento decorresse dal 1° gennaio 2015, con modalità tecniche demandate ad un apposito regolamento da emanarsi entro il 31 dicembre 2014. Il meccanismo è poi stato significativamente modificato da una successiva disposizione del 2010, che ha fissato una cadenza triennale per l’adeguamento, secondo le rilevazioni effettuate dall’ISTAT;
-la normativa in questione è stata interessata da molti interventi normativi, fra i quali il Dl 98/2011, che ha anticipato al 2013 il meccanismo di aggiornamento;
-successivamente, il DL «Monti-Fornero» che, oltre a prevedere un generale aumento dei requisiti pensionistici, ha anche stabilito che ai requisiti anagrafici per l’accesso alla pensione di vecchiaia, nonché al requisito dell’anzianità contributiva per la pensione anticipata, siano applicati incrementi derivanti dal meccanismo di adeguamento all’aspettativa di vita;
-la medesima disposizione normativa ha stabilito che, successivamente all’adeguamento effettuato nel 2019, l’aggiornamento dei requisiti avverrà con cadenza biennale anziché triennale. Il mix di questi due fattori ha inevitabilmente generato un progressivo aumento dell’età pensionabile e pertanto un generale inasprimento dei requisiti per l’accesso alle pensioni;
-occorre peraltro considerare che, ai sensi della normativa vigente, a fronte di una diminuzione dell’aspettativa di vita, i requisiti pensionistici devono in ogni caso rimanere invariati;
-sulla tematica c’è un’attenzione collegata alla discussione oggi aperta con le organizzazioni sindacali intorno alle tematiche previdenziali;
-si sta verificando la possibilità di effettuare una rivisitazione dei criteri di adeguamento dell’aspettativa di vita con specifico riferimento ai lavoratori che svolgono attività usuranti, per i quali la normativa vigente prevede requisiti di accesso al pensionamento inferiore a quelli generali. Quindi, da questo punto di vista, ci sarà un intervento riferito a questa tematica.
Il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, Giuliano Poletti
|
Interrogazione a risposta immediata in Assemblea
F.Fauttilli, DES-CD
|
Autostrada Roma-Latina
|
Indicare la data di inizio dei lavori per la costruzione della nuova autostrada Roma-Latina.
|
Evidenziato, in particolare, che il 6 luglio l’ANAS ha riferito che è stata disposta l’aggiudicazione definitiva della gara, dopo tanti anni di attesa e tante procedure; l’inizio dei lavori dipenderà dagli sviluppi giudiziari delle azioni cautelari pendenti presso il TAR del Lazio, essendo stato fatto ricorso dalla seconda aggiudicataria.
Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Graziano Delrio
|
CAMERA DEI DEPUTATI
|
||
ATTO e PRIMA FIRMA
|
OGGETTO
|
IMPEGNI/RICHIESTE AL GOVERNO
|
Interrogazione a risposta in commissione
S. Simone, M5S
|
Olimpiadi Roma 2024
|
–Quante risorse si ritenga che serviranno per la realizzazione dell’evento olimpico qualora sarà l’Italia ad aggiudicarsi la candidatura, con specifico riferimento al budget di spesa ritenuto necessario per effettuare interventi infrastrutturali per la viabilità, il trasporto, la linea metropolitana, gli aeroporti e il turismo;
-quali elementi possano essere forniti circa la spesa sostenuta per l’evento di presentazione del dossier Roma 2024 e circa la società incaricata dell’organizzazione nonché della gestione dell’evento tenutosi nel mese di febbraio 2016;
-quali elementi possono essere forniti circa la spesa complessiva finora sostenuta dal Comitato promotore Roma 2024 per sostenere e implementare le attività finalizzate alla candidatura, con particolare riferimento al piano delle singole voci di spesa.
|
Risoluzione in commissione
P. Petrini, PD
|
Semplificazione costi di gestione dei contribuenti IVA
|
-Introdurre l’obbligo della trasmissione in forma telematica all’Agenzia delle entrate dei dati di fatturazione, in coincidenza con i termini della liquidazione periodica IVA, in luogo degli attuali adempimenti, valutando gli effetti di tale disposizione in un periodo individuato come sperimentale in una prima fase;
-attuare tempestivamente quanto disposto dall’articolo 1, comma 5, del citato DLgs 127/2015, che prevede l’emanazione di un decreto del Ministro dell’economia e delle finanze con cui sono stabilite nuove modalità semplificate di controlli a distanza degli elementi acquisiti dall’Agenzia delle entrate, basate sul riscontro tra i dati comunicati dai soggetti passivi dell’imposta sul valore aggiunto e le transazioni effettuate, tali da ridurre gli adempimenti di tali soggetti, non ostacolare il normale svolgimento dell’attività economica degli stessi ed escludere la duplicazione di attività conoscitiva;
-assumere iniziative per l’introduzione, garantendo un’adeguata copertura degli oneri, di detrazioni fiscali, anche sotto la forma di credito d’imposta, per le spese sostenute dai contribuenti in relazione alla memorizzazione e trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri;
-valutare la possibilità di escludere gli accertamenti analitico-induttivi, basati sulle presunzioni semplici, per i contribuenti che utilizzano strumenti che assicurano la tracciabilità di pagamenti ricevuti ed effettuati.
|
Risoluzione in commissione
D. De Lorenzis, M5S
|
Sicurezza ferrovie
|
-Assumere ogni iniziativa di competenza per provvedere, entro il 31 dicembre di ciascun anno, ad una dettagliata ricognizione da parte del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti delle condizioni di sicurezza delle reti ferroviarie locali e regionali, dei progetti di ammodernamento, potenziamento e messa in sicurezza, incluso lo stato dei passaggi a livello e tutto quello che riguarda la sicurezza ferroviaria di dette reti regionali;
-pubblicare entro il 15 gennaio dell’anno successivo, la relazione dell’esito di tale ricognizione sul sito web del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, da trasmettere alle competenti Commissioni parlamentari per rendere pubblica e accessibile la reale situazione di tutte le reti ferroviarie sul territorio nazionale;
-verificare tempestivamente che tutti i contratti di concessione attualmente in essere rispettino puntualmente gli obblighi di legge in materia di sicurezza della circolazione ferroviaria e contengano previsioni stringenti volte al rispetto dei tempi previsti dai medesimi contratti per la realizzazione degli investimenti, in particolare per quelli relativa alla sicurezza, dando pubblicità tramite il sito web del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti dell’esito puntuale di tale verifica;
-assumere le iniziative di competenza per recepire, nel più breve tempo possibile, e la direttiva 2016/798/UE sulla sicurezza delle ferrovie e la direttiva 2016/797/UE sull’interoperabilità di cui al citato «IV Pacchetto ferroviario», anticipando la scadenza del 16 giugno 2019;
-adottare con urgenza il decreto ministeriale previsto ai sensi dell’art. 1 del Dlgs 112/2015, recante «Attuazione della direttiva 2012/34/UE che istituisce uno spazio ferroviario europeo unico (Rifusione)», al fine di attribuire l’interoperabilità ad una parte delle linee per le quali sono attribuite alle regioni le funzioni e i compiti di programmazione e di amministrazione ai sensi del Dlgs 422/1997 consentendo anche a Rete ferroviaria italiana di supportare gli investimenti tecnologici e in sicurezza;
–promuovere un piano di interventi per la sicurezza delle reti ferroviarie regionali, entro il 30 giugno 2017, concordato con le regioni, reso pubblico sul sito del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, individuando le priorità di investimento e monitorando periodicamente gli standard di sicurezza raggiunti;
-assumere ogni iniziativa di competenza affinché entro il 30 giugno 2017 le reti ferroviari regionali pubbliche confluiscano nella Rete ferrovia italiana s.p.a.;
-assumere iniziative affinché per le reti ferroviarie private, qualora sulle stesse non vengono avviati gli adeguamenti previsti entro 6 mesi dall’adozione del piano, l’implementazione degli standard di sicurezza, nonché l’opportuno adeguamento, manutenzione, omologazione di tali reti e la relativa formazione professionale e ogni conseguente attività siano affidate in forma esclusiva ad Rete ferroviaria italiana s.p.a.;
–definire, entro il 30 giugno 2017, i procedimenti di implementazione per adeguare agli standard di sicurezza della rete ferroviaria nazionale quelli delle reti regionali con adeguate iniziative da parte del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti in accordo con l’Agenzia nazionale sicurezza ferroviaria;
-assumere iniziative per stanziare con urgenza le necessarie risorse per adeguare entro il 30 giugno 2018 gli standard di sicurezza delle reti ferroviarie regionali a quelli della rete ferroviaria nazionale;
-destinare in maniera strutturale dal 1° gennaio 2018, per gli anni successivi, tutte le risorse necessarie per la sicurezza della circolazione ferroviaria regionale, il suo funzionamento e la manutenzione dell’infrastruttura e del materiale rotabile;
-stanziare, stabilmente e con urgenza, risorse in favore del fondo nazionale per il concorso finanziario dello Stato agli oneri del trasporto pubblico locale di cui al comma 1 dell’art.16-bis del DL 95/2012, convertito dalla L.135/2012, di modo che la sua capienza sia ogni anno di almeno 6,5 miliardi di euro;
-prevedere poteri sostitutivi per quegli enti e quei gestori che non utilizzano risorse per l’adeguamento degli standard di sicurezza e procedere ad incorporare la rete dell’infrastruttura delle ferrovie concesse nella rete ferroviaria nazionale di proprietà dello Stato in caso di mancato rispetto degli obblighi di sicurezza ferroviaria vigenti.
|
Risoluzione in commissione
F. Bordo, SI-SEL
|
Sicurezza ferrovie
|
-Assumere iniziative per introdurre, nel prossimo disegno di legge di stabilità, misure immediatamente applicabili volte a finanziare l’ammodernamento e l’innovazione tecnologica dei sistemi per la sicurezza ferroviaria;
–adottare iniziative volte ad una maggiore armonizzazione con la politica europea del trasporto ferroviario, sia in ambito del trasporto delle persone, che nell’ambito del trasporto delle merci, garantendo una maggiore interoperabilità tra i sistemi per la sicurezza ferroviaria elaborati a livello comunitario;
–estendere le competenze dell’Autorità indipendente di regolazione dei trasporti anche per tutto ciò che concerne la sicurezza ferroviaria nazionale e regionale, con maggiori poteri di ispezione e controllo anche nei confronti delle altre autorità pubbliche competenti, nonché dei soggetti privati gestori dei vettori e delle infrastrutture ferroviarie.
|
Si veda precedente del 25 luglio 2016.
Cookie | Durata | Descrizione |
---|---|---|
cookielawinfo-checkbox-analytics | 11 months | This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics". |
cookielawinfo-checkbox-functional | 11 months | The cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional". |
cookielawinfo-checkbox-necessary | 11 months | This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary". |
cookielawinfo-checkbox-others | 11 months | This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other. |
cookielawinfo-checkbox-performance | 11 months | This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance". |
viewed_cookie_policy | 11 months | The cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data. |