Tra le tematiche sottoposte al Governo: Industria 4.0; Fondo PMI vittime mancati pagamenti; recupero immobili ex IACP; sisma centro Italia; detassazione salario produttività; adeguamento antisismico; distanze minime edifici; costi progettazione esecutiva Codice Appalti; estensione white list; Pedemontana Veneta; campi elettromagnetici.
CAMERA DEI DEPUTATI
|
|||
ATTO e PRIMA FIRMA
|
OGGETTO
|
IMPEGNI / RICHIESTE AL GOVERNO
|
RISPOSTA DEL GOVERNO
|
Interrogazione a risposta orale
G. Benamati, PD
|
Industria 4.0 -Misure per competitività
|
Quali siano le misure di politica industriale e fiscale che il Governo intende adottare nei prossimi mesi per rafforzare il sistema produttivo, sostenere gli investimenti e la competitività e consolidare la crescita.
|
Evidenziato, tra l’altro, che:
-i driver di investimento saranno gli investimenti nell’upgrading del sistema manifatturiero, in particolare la sfida rappresentata dall’industria 4.0. Il piano triennale che si fonderà su incentivi fiscali, sul rafforzamento e sulla ristrutturazione del Fondo di garanzia, su digital innovation hub che consentano il trasferimento tecnologico tra università e imprese;
-proseguirà lo sforzo sul piano del made in Italy per aiutare la penetrazione delle piccole e medie imprese sui mercati internazionali.
-nel settore dell’energia sarà varato il nuovo provvedimento “energivori”, che aiuta le imprese manifatturiere a contenere i costi dell’energia, ed entro l’anno sarà adottata la nuova direttiva sulla strategia per le rinnovabili, che cambia completamente dal 2017 in ragione di un cambiamento di normativa europea;
–nell’ambito del piano «banda ultra larga», grande attenzione sarà posta verso le aree grigie, per accelerarne l’infrastrutturazione di rete perché nelle cosiddette aree grigie ci sono il 69 per cento delle imprese italiane.
–
Ministro dello sviluppo economico, Carlo Calenda
|
Interrogazione a risposta orale
E. Prataviera, Misto
|
Fondo PMI vittime mancati pagamenti (L.208/2015)
|
Indicare quali iniziative si intende assumere ai fini dell’adozione del decreto attuativo del fondo per il credito alle aziende vittime di mancati pagamenti, di cui alla legge di stabilità per il 2016 (L 208/2015), per introdurre uno speciale strumento di tutela delle piccole e medie imprese vittime di mancati pagamenti da parte di altre aziende debitrici.
|
Evidenziato, tra l’altro, che:
-il decreto è attualmente alla firma del Ministro dell’Economia e delle finanze e prevede la concessione di finanziamenti alle PMI vittime di mancati pagamenti da parte di debitori imputati per estorsione, truffa, insolvenza fraudolenta e false comunicazioni sociali, introducendo, in favore delle PMI beneficiarie, la concessione e contestuale erogazione di finanziamenti agevolati a tasso zero di ammontare pari ai crediti maturati nei confronti dei debitori imputati e, comunque, entro il limite di 500 mila euro per impresa;
-Il Fondo per il credito alle imprese vittime di mancati pagamenti è dotato di 30 milioni di euro per il triennio 2016-2018. Le agevolazioni sono concesse alle imprese ai sensi del regolamento de minimis e il 10 per cento delle risorse è riservato alle PMI beneficiarie in possesso del rating di legalità.
Ministro dello sviluppo economico, Carlo Calenda
|
Interrogazione a risposta in Commissione
E. Realacci, PD
|
Accordo sul Clima 2020
(COP 21 di Parigi)
|
Considerato che l’Accordo sul clima negoziato alla 21esima Conferenza ONU delle Parti (COP21) di Parigi, nel dicembre del 2015, mira a proteggere gli equilibri ambientali del pianeta, contenendo le emissioni di gas climalteranti e l’innalzamento della temperatura media atmosferica e dei mari al di sotto dei due gradi », e che secondo il nuovo Pacchetto europeo Clima Energia al 2030 l’Italia dovrebbe ridurre le emissioni di gas serra del 40 per cento rispetto ai valori del 1990 mettendo in campo misure per la riduzione delle emissioni nei comparti della produzione di energia, dei trasporti, dell’edilizia e dell’efficientamento
energetico, dell’agricoltura;
viene chiesto di sapere:
– quando il Governo intenda avviare la ratifica degli Accordi di Parigi e trasmettere il relativo disegno di legge alle Camere al fine di poter completare l’iter parlamentare prima della 22esima Conferenza ONU delle Parti che si terrà a Marrakech, in Marocco, dal prossimo 7 novembre.
|
Evidenziato in particolare che:
– L’Europa e l’Italia continuano a mantenere un ruolo di Leadership nella lotta al cambiamento climatico. Basti ricordare che l’impegno preso dalla UE nell’ambito dell’accordo di Parigi (-40% delle emissioni domestiche rispetto al 1990) continua a rappresentare ancora oggi, in assoluto, l’impegno più alto preso dai Paesi firmatari.
Evidenziato tra l’altro che, l’Europa cumulativamente e l’Italia singolarmente, sono in linea con il proprio obiettivo di riduzione delle emissioni al 2020, come da emendamento di Doha.
Rispetto al processo di ratifica dell’Accordo di Parigi, l’Italia è a lavoro per definire la sua legge di ratifica. Il Ministero dell’ambiente, in qualità di co-proponente, ha curato, in collaborazione con il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, la predisposizione di un apposito schema di disegno di legge volto a ratificare l’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici. In data 22 luglio 2016 lo schema di disegno di legge è stato trasmesso, a cura del Ministero degli affari esteri, a tutte le Amministrazioni interessate per i pareri di competenza. La fase di concertazione interministeriale appare prossima alla conclusione, ed è prevedibile che il testo possa essere sottoposto al Consiglio dei Ministri, e poi trasmesso alle Camere, entro il mese di settembre, nella prospettiva di portare a termine l’iter parlamentare nel più breve tempo possibile. Sottosegretario all’Ambiente, Silvia Velo
|
Interrogazione a risposta in Commissione
F. Daga, M5S
|
Stato di attuazione programma recupero immobili ex IACP
|
Riferire al più presto alla Commissione parlamentare competente circa lo stato di attuazione del programma di recupero di immobili di proprietà di comuni ed ex IACP previsto dall’articolo 4 del DL 47/2014 convertito dalla legge n. 80 del 2014.
|
Evidenziato, tra l’altro, che:
-il Programma di recupero e razionalizzazione degli immobili di proprietà di comuni ed ex IACP renderà disponibili complessivamente circa 26.000 alloggi, di cui circa 5800 in tempi brevi, dovendosi concludere i lavori di lieve entità con max 15 mila euro ad alloggio (linea a) su alloggi sfitti entro 60 giorni dall’assegnazione del contributo al soggetto attuatore; ad oggi gli alloggi sfitti ultimati con le risorse ripartite sulle annualità 2014-2015 (25 milioni), oltre ad ulteriori 14,8 milioni in corso di erogazione, ammontano a 1741 unità.
–gli interventi più impegnativi – ripristino e manutenzione straordinaria con max 50 mila euro ad alloggio (linea b) per 20.766 alloggi – dovranno concludersi entro 12 mesi dall’assegnazione del finanziamento e presumibilmente entro il 2017; le risorse trasferite alle regioni per tali interventi ammontano a 186 milioni, di cui 82 trasferiti il 25 luglio 2016 derivanti dalla rimodulazione delle annualità, di cui alla legge di stabilità 2016. –la dotazione finanziaria per gli interventi di manutenzione straordinaria (linea b) compresi nel Programma di recupero derivante dalla legge di stabilità 2015 è distribuita nell’arco temporale 2014-2024, affinché il Programma potesse esplicare efficacemente e in tempi ragionevoli i suoi effetti, sono state anticipate (tabella E legge stabilità 2016) sulle annualità 2016 e 2017 rispettivamente 84 e 80 milioni, quote finanziarie precedentemente articolate fino al 2024, elevando così la dotazione delle annualità citate a 120 e a 118 mm euro; –qualora dovessero rinvenirsi risorse per finanziare anche gli ulteriori interventi non ammessi a finanziamento per complessivi 368 milioni (linea b), potranno essere recuperati altri 21.500 alloggi segnalati come fabbisogno indicato dalle regioni.
Sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti, Umberto del Basso
De Caro
|
CAMERA DEI DEPUTATI
|
||
ATTO e PRIMA FIRMA
|
OGGETTO
|
IMPEGNI/RICHIESTE AL GOVERNO
|
Mozione
F. Rampelli, FdI-AN
|
Sisma centro Italia
|
-Favorire una rapida ricostruzione di tutti gli edifici danneggiati dal sisma, secondo i più aggiornati criteri anti-sismici ma nel pieno rispetto dell’identità urbanistica e architettonica dei luoghi, senza distinzione tra edifici di residenti e non residenti;
-assumere iniziative per disporre in favore delle popolazioni interessate la sospensione dei pagamenti di tasse e tributi fino alla fine della ricostruzione e ad attivarsi con somma urgenza per ricostruire il tessuto produttivo e industriale delle aree colpite dal sisma affinché si possa rimettere in moto l’economia locale;
-assumere iniziative per prevedere in favore di tutti i proprietari di case ricadenti nella zona «1» ad alto rischio, sull’intero territorio nazionale, la defiscalizzazione degli interventi volti a mettere in sicurezza la propria abitazione adottando criteri antisismici;
– dare priorità, nel finanziamento diretto e indiretto dello Stato, alla realizzazione delle infrastrutture adeguate a garantire un efficace e tempestivo sistema di soccorsi: realizzazione ferrovie, aeroporti, eliporti, costruzione o modernizzazione strade, consolidamento viadotti e gallerie, conclusione delle opere in corso;
–assumere iniziative per destinare maggiori risorse al fondo per la prevenzione del rischio sismico al fine di consentire la prosecuzione della sua attività nelle prossime annualità di bilancio e per attuare un piano di messa in sicurezza di tutti gli edifici pubblici e privati nelle zone a più elevato rischio sismico;
–realizzare politiche di riduzione della vulnerabilità dei singoli edifici finanziate con le risorse destinate al recupero e alla riqualificazione del patrimonio edilizio;
–intervenire presso le istituzioni europee affinché siano stanziati fondi per l’adeguamento anti-sismico degli edifici pubblici e privati degli Stati membri dell’Unione flagellati da frequenti movimenti tellurici;
–promuovere un corretto utilizzo degli strumenti ordinari di pianificazione, per conseguire nel tempo un riassetto del territorio che tenga conto del rischio sismico.
|
Interrogazione a risposta orale
L. Ricciatti, SI-SEL
|
Sisma centro Italia
|
-Se non si intenda allargare la mappatura delle realtà colpite dal terremoto e come si intenda procedere per garantire a tutte ed a tutti un ritorno alla normalità attraverso la messa in sicurezza o la ricostruzione delle abitazioni, degli edifici pubblici, delle strade e delle attività produttive;
–quali mezzi e risorse intenda mettere a disposizione affinché anche le realtà gravemente colpite nelle strutture ma senza vittime possano riprendere le normali attività
|
Interrogazione a risposta orale
P. Tancredi, AP- (NCD-UDC)
|
Detassazione salario produttività
|
Considerato che la detassazione del salario di produttività, introdotta nel 2008, è una misura non strutturale che prevede uno sgravio fiscale sui bonus erogati ai lavoratori che dal 2008 al 2011 è stata riferita ai primi 6 mila euro di bonus, viene chiesto di:
-promuovere nell’ambito della manovra di bilancio per il 2017, l’innalzamento ulteriore della parte di salario variabile sulla quale applicare lo sgravio fiscale già previsto dalla legge di stabilità per il 2016.
|
Interrogazione a risposta scritta
B. Brignone, Misto
|
Messa in sicurezza dighe e ponti post sisma centro Italia
|
-Se non si ritenga opportuno – considerata la zona ad elevata sismicità e dopo il recente terremoto che ha devastato parte del territorio interessato dare certezze e rassicurazioni alle popolazioni interessate dalla diga di Castreccioni anche mediante uno studio approfondito, considerato che i piloni del viadotto del ponte che attraversa il lago di Cingoli, ove è sita la diga, potrebbero essere stati danneggiati dal sisma, con conseguente pericolo di un cedimento dello stesso;
– quali siano le risorse finanziarie stanziate al fine della messa in sicurezza di ponti e dighe.
|
Interrogazione a risposta scritta
A. D’agostino, Misto
|
Rischio sismico –messa in sicurezza edifici scolastici
|
Quali iniziative si intendano adottare per verificare che tutti gli edifici collocati nelle zone ad alto rischio sismico che ospitano gli istituti scolastici rispettino i requisiti per essere considerati antisismici.
|
Interrogazione a risposta scritta
A. D’agostino, Misto
|
Distanze minime edifici
(citata l’ANCE)
|
Considerato che:
-il comparto edile sta vivendo una profonda crisi, anzi un autentico crollo del mercato immobiliare che si ripercuote soprattutto sulle maestranze lavorative sempre più a rischio di licenziamenti;
-una deroga alle prescrizioni del decreto ministeriale 1444/1968, dimostratosi ormai anacronistico, consentirebbe il recupero del patrimonio edilizio esistente con l’applicazione delle nuove tecniche di costruzione e soprattutto ricostruzione (antisismicità, impianti fotovoltaici, e altro), rimandando specificamente ai vari comuni e ai «piani casa», o piani regolatori, la regolamentazione delle costruzioni nel proprio ambito;
-tutto ciò eviterebbe la cementificazione di altre aree della periferia urbana, su cui i vari costruttori dirotterebbero le proprie attenzioni;
–da anni l’Associazione nazionale costruttori edili (Ance) invia ai Governi via via succedutisi note relative alla necessita di intervento sul decreto ministeriale 1444 del 1968 e sui suoi nefasti effetti sui «piani casa» delle varie amministrazioni locali;
-i provvedimenti emanati all’indomani del sisma in Emilia Romagna hanno consentito la ricostruzione degli edifici con specifica deroga alle norme del decreto ministeriale 1444 del 1968;
-la ripresa economica tanto evocata passa anche e soprattutto per il comparto edilizio;
viene chiesto di:
promuovere con urgenza le iniziative normative invocate già da molto tempo dagli operatori del settore al fine di superare l’anacronistica disciplina in materia di distanze tra gli edifici contenuta nel decreto ministeriale 1444 del 1968 che paralizza l’intero settore edilizio.
|
Interrogazione a risposta in Commissione
T. Iannuzzi, PD
|
Costi progettazione esecutiva nuovo Codice appalti (DLgs 50/2016)
|
Quali iniziative e quali strumenti si intendano attivare al fine di assegnare adeguate risorse finanziarie, con un apposito fondo in conto anticipazione, per consentire alle Amministrazioni, alle stazioni appaltanti, agli enti locali, di sostenere il costo per predispone la progettazione, in particolare quella esecutiva, da porre a base delle gare di appalto per lavori pubblici, ai sensi dell’articolo 59 del D.Lgs 50/2016 (nuovo Codice appalti).
|
Interrogazione a risposta in Commissione
M. Marchi, PD
|
Estensione white list
|
Considerato che:
-la L. 190/2012, “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione” (articolo 1, commi dal 52 al 57), ha previsto l’istituzione presso ogni prefettura dell’elenco fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativo di infiltrazione mafiosa (così detta white list) con lo scopo di rendere più efficaci i controlli antimafia nei confronti di operatori economici operanti in settori maggiormente esposti a rischi di infiltrazione mafiosa; -le attività imprenditoriali, per le quali è possibile l’iscrizione nell’elenco prefettizio, indicate all’articolo 1, comma 53, della citata L.196/2012, sono le seguenti:
trasporto di materiali a discarica conto terzi; trasporto e smaltimento di rifiuti conto terzi; estrazione, fornitura e trasporto di terra e materiali inerti; confezionamento, fornitura e trasporto di calcestruzzo e di bitume; noli a freddo e a caldo di macchinari;
fornitura di ferro lavorato; autotrasporto conto terzi;
–accanto a questa white list, la normativa attuale prevede che, in via transitoria, presso le prefetture dell’area sismica interessate dal terremoto del maggio 2012, continueranno invece a essere presenti elenchi di fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a rischio di inquinamento mafioso, (così detto, white list) per gli «ulteriori settori» individuati con ordinanza n. 91 del 17 dicembre 2012 del Presidente della regione Emilia-Romagna in qualità di Commissario per la ricostruzione post-sisma, viene chiesto:
se sia stata valutata la possibilità di assumere iniziative normative per estendere l’iscrizione in white list di fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori che discendono dal Codice Ateco, che individua il macrosettore F «Costruzioni», che ricomprende tutte le categorie di lavori normalmente presenti in un cantiere edile.
|
SENATO DELLA REPUBBLICA
|
||
ATTO e PRIMA FIRMA
|
OGGETTO
|
IMPEGNI/RICHIESTE AL GOVERNO
|
Mozione
M. Marin, FI
|
Candidatura di Roma Olimpiadi 2024
|
–Trasmettere al Parlamento lo studio di fattibilità per lo svolgimento delle olimpiadi a Roma, cioè l’analisi finanziaria dei costi, e quindi dei benefici economici che ne deriverebbero per Roma e per tutto il sistema Italia, nonché delle modalità con cui si intende garantire un controllo tecnico sulle spese di investimento per le opere pubbliche, nonché le modalità per garantire la copertura finanziaria necessaria e la trasparenza negli appalti;
–assumere ogni utile iniziativa, affinché la candidatura dell’Italia ad ospitare i prossimi giochi olimpici e paralimpici non venga ritirata.
|
Mozione
S. Vaccari, PD
|
Sisma centro Italia
|
–Orientare la procedura di ricostruzione dei territori colpiti dal sisma del 24 agosto attorno a 5 imperativi chiave: a) qualità massima ed efficienza degli interventi, con il massimo rispetto possibile dell’identità dei luoghi e degli edifici; b) democrazia, attraverso una responsabilizzazione delle comunità locali e di tutti i livelli istituzionali presenti, facendo affidamento sugli eletti; c) trasparenza, per mezzo di piattaforme informatiche per la gestione di tutte le risorse e la rendicontazione puntuale e continua degli interventi; d) legalità, attraverso la creazione di meccanismi dai selezione e controllo delle imprese incaricate dei lavori per una ricostruzione “mafia free “; e) equità, ovvero corresponsione del dovuto ai cittadini, alle imprese, agli enti delle comunità colpite, senza un euro in più, ma senza neanche un euro in meno;
–definire entro 3 mesi, e comunque non oltre il 30 novembre 2016, i contenuti e le misure da inserire nel progetto “Casa Italia”, tenendo in debito conto le proposte e le idee raccolte nel confronto aperto con i principali portatori di interesse del Paese, a partire da un piano nazionale di prevenzione antisismica fondato su 3 fasi: monitoraggio, adozione del fascicolo di fabbricato e adozione della certificazione sismica obbligatoria;
–prevedere per gli interventi di adeguamento antisismico su immobili pubblici di pertinenza comunale (ad integrazione di un programma nazionale pluriennale di intervento) la possibilità di un ruolo di finanziamento o cofinanziamento autonomo dei comuni sugli immobili, che si accompagni ad analoga operazione da parte delle altre amministrazioni pubbliche;
-dare continuità per 3 anni al meccanismo di incentivazione dell’ecobonus per le ristrutturazioni e riqualificazione energetiche, anche per gli adeguamenti e consolidamenti sismici, cambiando e semplificando i criteri e i meccanismi vigenti, prevedendo norme specifiche per i soggetti incapienti.
|
Interrogazione a risposta scritta
S. Divina, LN
|
Adeguamento antisismico
|
-Quali iniziative urgenti si intendano adottare per procedere all’immediato aggiornamento delle norme tecniche per le costruzioni, con particolare riferimento all’adeguamento antisismico degli edifici;
-come si intenda procedere in ordine all’adeguamento antisismico degli edifici esistenti ed in particolare se si preveda la proroga e, addirittura, l’incremento della percentuale delle detrazioni fiscali, anche dopo il 31 dicembre 2016;
-come si intenda affrontare i problemi legati all’adeguamento antisismico degli edifici esistenti in presenza di vincoli e come intenda procedere per l’adeguamento antisismico degli edifici pubblici;
-se si intenda promuovere l’individuazione di una quota di finanziamenti da destinare costantemente, con la legge di stabilità di ciascun anno, a detrazioni fiscali, che coprano il 100 per cento del costo dell’adeguamento antisismico dell’edificio, ai fini della prevenzione.
|
Interrogazione a risposta scritta
A. De Poli, AP (NCD-UDC)
|
Pedemontana Veneta
|
Se si intenda intervenire affinché venga superato l’attuale stallo dell’opera, considerata fondamentale per il Veneto e per il Paese e vengano inserite nel nuovo progetto le opere complementari, senza le quali mancherebbero i collegamenti necessari tra la Pedemontana e le arterie esistenti nel territorio, per arrivare al suo completamento in tempi brevi e certi.
|
Interrogazione a risposta scritta
F. Panizza, Aut
|
Campi elettromagnetici
|
Quali iniziative si intendano adottare per limitare la diffusione dell’uso di tecnologie di comunicazione senza fili e per promuovere standard di sicurezza per i campi elettromagnetici, al fine di ricondurre i livelli di qualità per la protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici a quelli suggeriti dalle più recenti ricerche.
|
Cookie | Durata | Descrizione |
---|---|---|
cookielawinfo-checkbox-analytics | 11 months | This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics". |
cookielawinfo-checkbox-functional | 11 months | The cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional". |
cookielawinfo-checkbox-necessary | 11 months | This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary". |
cookielawinfo-checkbox-others | 11 months | This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other. |
cookielawinfo-checkbox-performance | 11 months | This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance". |
viewed_cookie_policy | 11 months | The cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data. |