Nei due rami del Parlamento sono stati approvati appositi Atti di indirizzo sul sisma del 24 agosto e gli interventi per la ricostruzione.
In particolare, alla Camera dei Deputati sono state presentate numerose mozioni concernenti iniziative a favore delle popolazioni e dei territori colpiti dal sisma del 24 agosto 2016, nonché per la prevenzione dei rischi derivanti dai terremoti (n.1-01344, primo firmatario On. Fabio Rampelli, del Gruppo parlamentare Fratelli d’Italia-AN; n.1-01358, primo firmatario On. Patrizia Terzoni, del Gruppo parlamentare M5S; n.1-01359, primo firmatario l’On. Filiberto Zaratti del Gruppo parlamentare SI-SEL; n.1-01360, primi firmatari l’On. Ettore Rosato, del Gruppo parlamentare PD, l’On. Maurizio Lupi, del Gruppo parlamentare AP–NCD-UDC e l’On. Giovanni Monchiero, del Gruppo parlamentare SCpI; n.1-01361, primo firmatario l’ On. Barbara Saltamartini del Gruppo parlamentare LN; n.1-01368, prima firmataria l’On. Adriana Galgano, del Gruppo parlamentare SCpI; n.1-01362, primo firmatario l’On. Rocco Palese, del Gruppo parlamentare Misto-CR; n. 1-01365, prima firmataria l’On. Valentina Vezzali, del Gruppo parlamentare Misto; n. 1-01366, primo firmatario l’On. Beatrice Brignone del Gruppo parlamentare Misto-AL-AP; n. 1-01367, primo firmatario l’On. Renato Brunetta del Gruppo parlamentare FI-PdL), nonché una risoluzione (6-00260 On. Simone Baldelli, del Gruppo parlamentare FI-PdL).
Al termine della discussione ne sono state approvate alcune, in testi riformulati, a seguito dell’espressione del parere favorevole del Governo, rappresentato in seduta dal Sottosegretario per l’Economia e le Finanze, Pier Paolo Baretta (mozioni
1-01344;
1-01358; 1-01359; 1-01360; n. 1-01361; n. 1-01362; 1-01367; risoluzione
1-00260), tra cui, in particolare la
mozione n.1-01360, nuova formulazione, firmata dai Gruppi di maggioranza, in cui viene impegnato il Governo, tra l’altro:
-“a garantire la ricostruzione dell’intero patrimonio abitativo danneggiato dal sisma, nel rispetto dell’identità urbanistica ed architettonica dei luoghi, e degli insediamenti produttivi colpiti, attraverso l’applicazione dello strumento del credito d’imposta destinato a privati e imprese per il totale rimborso dei danni subiti e certificati”;
-“ad assumere iniziative per prevedere la sospensione del pagamento dei tributi in favore delle popolazioni e delle imprese colpite dal sisma, in misura tale da garantire la continuità e la redditività aziendale, nonché a prevedere un’adeguata gradualità nel rimborso dei tributi sospesi”;
-“a prevedere misure per assicurare la continuità d’esercizio delle imprese agricole, industriali, artigianali, commerciali e di servizio, anche mediante l’attivazione di linee di finanziamento finalizzate al rilancio delle attività produttive e l’accesso al fondo centrale di garanzia, secondo esperienze già maturate in altri eventi calamitosi”;
-“ad accelerare la riparazione dei danni, la ricostruzione ex novo, l’adeguamento e il miglioramento sismico delle opere pubbliche per le quali sia stata dichiarata l’inadeguatezza strutturale, a partire dagli interventi sugli edifici scolastici, residenze per anziani, edifici destinati a servizi essenziali per la comunità, impianti sportivi assumendo iniziative per prevedere, in relazione ai danni arrecati dal sisma a cose e persone e attività economiche, per i periodi necessari misure quali l’esenzione dal patto di stabilità, deroghe al pareggio di bilancio e l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione, esenzione dall’obbligo di alimentazione del fondo di solidarietà”;
-“ad avviare con tempestività, già a partire dalla prossima sessione di bilancio, il progetto « Casa Italia » consistente in un piano complessivo di interventi finalizzati alla messa in sicurezza del Paese dal punto di vista sismico, di contrasto del dissesto idrogeologico e di efficientamento energetico e tecnologico”;
-“a costruire una governance della ricostruzione che garantisca la piena partecipazione ed il consapevole consenso degli enti territoriali e delle comunità locali coinvolte dal sisma nelle scelte da effettuarsi”;
-“ad assicurare che la ricostruzione, coordinata dal commissario del Governo per la ricostruzione nei territori interessati dal sisma del 24 agosto 2016, avvenga secondo procedure di massima trasparenza nel pieno rispetto delle disposizioni vigenti in materia di appalti, di antimafia e di anticorruzione, anche attraverso il preventivo coinvolgimento di Anac e prevedendo l’istituzione di « liste di merito » relative alle imprese e ai professionisti da incaricare”;
-“a garantire che la ricostruzione avvenga attraverso il ricorso a procedure ordinarie, nel rispetto delle normative vigenti, stabilendo che eventuali deroghe previste, laddove necessarie, individuino puntualmente le disposizioni interessate”.
Al Senato,
al termine della discussione di numerose
mozioni (n. 1-00620, primo firmatario il Sen. Stefani Vaccari, del Gruppo parlamentare PD; n. 1-00629, prima firmataria la Sen. Loredana De Petris, del Gruppo parlamentare SI-Sel; n.1-00630, prima firmataria la Sen. Paola Nugnes, del Gruppo parlamentare M5S; n.1-00631, primo firmatario il Sen. Giuseppe Francesco Maria Marinello, del Gruppo parlamentare AP; n. 1-00632, prima firmataria la Sen. Paola Pelino, del Gruppo parlamentare FI-PdL; n. 1-00633, primo firmatario il Sen. Francesco Bruni, del Gruppo parlamentare CoR; n. 1-00634, primo firmatario il Sen. Stefano Candiani, del Gruppo parlamentare LN; n. 1-00635, primo firmatario il Sen. Riccardo Mazzoni, del Gruppo parlamentare AL-A)
sul progetto “Casa Italia”, proposto dall’Esecutivo dopo il terremoto del 24 agosto,
l’Assemblea ha approvato l’ ordine del giorno G3,
sottoscritto dai Gruppi della maggioranza.
Nello stesso viene impegnato il Governo, in particolare:
-“a sostenere una rapida conclusione dell’iter parlamentare dell’Atto Senato 2068 recante “Delega al Governo per il riordino delle disposizioni legislative in materia di sistema nazionale della protezione civile”, attualmente all’esame delle Commissioni 1a e 13a del Senato, al fine di migliorare un sistema che già rappresenta un’eccellenza italiana all’estero, attraverso semplificazioni e definizioni di ruoli e competenze”;
-“ad orientare la procedura di ricostruzione dei territori colpiti dal sisma del 24 agosto attorno a cinque imperativi chiave: a) qualità massima ed efficienza degli interventi, con il massimo rispetto possibile dell’identità dei luoghi e degli edifici, evitando di dislocare le nuove costruzioni in zone nuove e di disgregare le comunità locali, e operando nel rispetto dell’ambiente, dell’identità architettonica preesistente e della tutela del paesaggio; b) democrazia, attraverso una responsabilizzazione delle comunità locali e di tutti i livelli istituzionali presenti, facendo affidamento sugli eletti; c) trasparenza, per mezzo di piattaforme informatiche per la gestione di tutte le risorse e la rendicontazione puntuale e continua degli interventi; d) legalità, attraverso la creazione di meccanismi di selezione e controllo delle imprese incaricate dei lavori per una ricostruzione “mafia free”; e) equità, ovvero corresponsione del dovuto ai cittadini, alle imprese, agli enti delle comunità colpite, senza un euro in più, ma senza neanche un euro in meno”;
-“a definire in tempi rapidi i contenuti e le misure da inserire nel progetto “Casa Italia”, tenendo in debito conto le proposte e le idee raccolte nel confronto aperto con i principali portatori di interesse del Paese, a partire da un piano nazionale di prevenzione antisismica fondato su tre fasi: monitoraggio e diagnostica, adozione del fascicolo di fabbricato e adozione della certificazione sismica obbligatoria”;
-“a dare continuità per tre anni al meccanismo di incentivazione dell’ecobonus per le ristrutturazioni e riqualificazione energetiche, anche per gli adeguamenti e consolidamenti sismici, cambiando e semplificando i criteri e i meccanismi vigenti, prevedendo norme specifiche per i soggetti incapienti”;
– “a pianificare il fabbisogno pluriennale di risorse pubbliche e private, per dare seguito e continuità nel tempo alle proposte inserite nel progetto “Casa Italia“, indicando da subito le misure stralcio da prevedere negli strumenti finanziari già in discussione per il 2017”;
-“a riferire al Parlamento, con cadenza semestrale, sullo stato della ricostruzione del terremoto del 24 agosto 2016, con particolare riferimento alle risorse economiche e strumentali impegnate”.
Nella seduta è stato altresì approvato l’ordine del giorno G1 in cui si impegna il Governo a prevedere forme di assistenza e soccorso urgente per le persone con disabilità nei casi di emergenza.
Il Sottosegretario per lo sviluppo economico, Claudio De Vincenti, intervenuto in seduta, ha evidenziato, in particolare, che il contributo dato dal dibattito parlamentare sarà prezioso per l’elaborazione, già in corso, delle norme che il Governo intende varare con un prossimo provvedimento, che faranno da cornice normativa a tutta l’azione di ricostruzione nelle aree terremotate. Al riguardo, ha anticipato che sarà dato “pieno sostegno alla ricostruzione delle prime case, ma anche delle seconde case, perché in quei territori le seconde case significano attività economiche importanti e fanno parte del tessuto economico del luogo. E naturalmente sostegno pieno alla ripresa delle attività economiche delle aree colpite”.
Il Sottosegretario ha menzionato, altresì, il progetto Casa Italia quale strategia generale che “vuole mettere il nostro Paese su un nuovo percorso di piena tutela e sicurezza antisismica del nostro patrimonio abitativo, culturale e artistico e vuole, però, affrontare anche altri rischi, e non solo quello sismico. Penso – ad esempio – al rischio idrogeologico. A questo proposito abbiamo già stanziato risorse importanti e continueremo ad andare avanti con gli interventi sul dissesto idrogeologico, che collegheremo alla strategia più generale colpite”. Ha, inoltre, assicurato che nella legge di bilancio saranno stanziate ulteriori risorse, che si aggiungeranno a quelle destinate alla prevenzione del dissesto idrogeologico, all’edilizia scolastica e alla banda larga.