Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 27 ottobre 2016, n.137, ha, in particolare, adottato una delibera che estende gli effetti della dichiarazione di stato d’emergenza già adottata il 25 agosto scorso agli eventi sismici che hanno colpito ieri le Regioni Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo, per destinare 40 milioni di euro e consentire al Capo del Dipartimento della protezione civile di assicurare con la massima tempestività ed efficienza gli interventi necessari all’assistenza alle popolazioni colpite.
Ha, altresì, approvato i seguenti provvedimenti:
– un decreto legislativo di attuazione della direttiva 2014/104/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 26 novembre 2014 relativa a determinate norme che regolano le azioni per il risarcimento del danno ai sensi del diritto nazionale per violazioni delle disposizioni del diritto della concorrenza degli Stati membri e dell’Unione Europea. Nello specifico, al fine di rafforzare gli strumenti a disposizione dei soggetti danneggiati, il decreto legislativo introduce meccanismi di acquisizione delle prove che affidano al giudice il potere di richiedere alle parti, ai terzi e alle stesse autorità garanti della concorrenza l’esibizione di elementi utili al giudizio instaurato ai fini del risarcimento del danno da illecito antitrust, per consentire ai danneggiati stessi, anche acquirenti indiretti, di superare le asimmetrie informative che rendono attualmente difficile l’azione risarcitoria.
Il decreto disciplina anche l’efficacia nel giudizio risarcitorio della decisione definitiva con cui una autorità garante della concorrenza di altro Stato membro accerta una violazione del diritto della concorrenza, nonché la prescrizione del diritto al risarcimento, la responsabilità in solido degli autori della violazione, la quantificazione e la valutazione del danno, concentrando presso tre Sezioni specializzate in materia di impresa (Milano, Roma, Napoli) la competenza per le controversie di cui si tratta, anche promosse per il tramite di azioni di collettive (esame preliminare);
– un decreto legislativo di attuazione della direttiva 2014/36/UE sulle condizioni di ingresso e di soggiorno dei cittadini di Paesi terzi per motivi di impiego in qualità di lavoratori stagionali.
Uno degli obiettivi della direttiva è consentire ai datori di lavoro di soddisfare il fabbisogno di manodopera stagionale e garantire nel contempo che i lavoratori stagionali cittadini di Paesi terzi non vengano impropriamente utilizzati. Il testo prevede, in particolare, modifiche al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 (Testo Unico Immigrazione – TUI) e al relativo regolamento di attuazione (esame definitivo);
– un decreto legislativo di attuazione della direttiva 2014/42/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 3 aprile 2014 relativa al congelamento e alla confisca dei beni strumentali e dei proventi da reato nell’Unione europea.
Nello specifico, il provvedimento prevede l’obbligatorietà della confisca, anche per equivalente, del profitto realizzato con la commissione di alcuni gravi reati tra cui quelli di criminalità informatica, di falso monetario e di corruzione tra privati (esame definitivo);
– il secondo piano di gestione delle acque relativo ai seguenti distretti idrografici: Padano, delle Alpi orientali, dell’Appennino settentrionale, del Serchio, dell’Appennino centrale, dell’Appennino meridionale, della Sardegna e della Sicilia; i piani sono stati approvati dai Comitati istituzionali delle rispettive Autorità di bacino, fuorché quello della Sicilia, approvato dalla Giunta regionale. Per i medesimi distretti (fuorché per quello della Sicilia) sono stati approvati anche i Piani di gestione del rischio di alluvioni. Su tutti è stato acquisito il parere favorevole della Conferenza Stato-Regioni.
Il Consiglio ha, infine, esaminato alcune leggi regionali, nell’ambito delle quali ha deliberato la non impugnativa, tra l’altro, delle seguenti:
– Legge Regione Abruzzo n. 28 del 23/08/2016 “Modifiche alla legge regionale 9 giugno 2016, n. 14 (Disposizioni in materia di promozione e tutela dell’attività di panificazione in Abruzzo)”;
– Legge Regione Abruzzo n. 29 del 23/08/2016 “Disciplina del procedimento semplificato per l’approvazione delle varianti agli strumenti urbanistici comunali ai sensi dell’articolo 58 del D.L. 112/2008”;
nonché la rinuncia all’impugnativa delle seguenti:
– Legge Regione Liguria n. 3/2013, recante «Modifiche alla legge regionale 6 giugno 2008, n. 16 (Disciplina dell’attività edilizia) e alla legge elettorale 5 aprile 2012, n. 10 (Disciplina per l’esercizio delle attività produttive e riordino dello sportello unico)».
– Legge Regione Liguria n. 9/2012, recante «Modifiche alla legge regionale 6 giugno 2008, n. 16 (Disciplina dell’attività edilizia), alla legge regionale 7 aprile 1995, n. 25 (Disposizioni in materia di determinazione del contributo di concessione edilizia), alla legge regionale 4 settembre 1997, n. 36 (Legge urbanistica regionale), alla legge regionale 3 novembre 2009, n. 49 (Misure urgenti per il rilancio dell’attività edilizia e per la riqualificazione del patrimonio urbanistico-edilizio) e ulteriori disposizioni in attuazione dell’articolo 5 del decreto-legge 13 maggio 2011, n. 70 (Semestre europeo – prime disposizioni urgenti per l’economia) convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 2011, n. 106».
– Legge Regione Calabria n. 40/2015, recante «Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 16 aprile 2002, n.19 (norme per la tutela, governo ed uso del territorio – legge urbanistica della Calabria)».
– Legge Regione Lazio n. 5/2014, recante «Tutela, governo e gestione pubblica delle acque”.