CAMERA DEI DEPUTATI
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PROVVEDIMENTI LEGISLATIVI
APPROVATI DEFINITIVAMENTE
– DDL su “Disciplina del cinema e dell’audiovisivo” (DDL 4080/C)
L’Aula ha licenziato in seconda lettura il provvedimento in oggetto nel testo approvato dalla Commissione Cultura, identico a quello trasmesso dal Senato.
Il provvedimento, collegato alla manovra di finanza pubblica, detta i principi fondamentali dell’intervento pubblico a sostegno del cinema, dell’audiovisivo e dello spettacolo dal vivo in quanto attività di rilevante interesse generale. Nel quadro delle iniziative per la riqualificazione urbana e la rigenerazione delle periferie e delle aree urbane degradate, il testo prevede, in particolare, un Piano straordinario per il potenziamento delle sale cinematografiche mediante l’utilizzo di fondi e crediti di imposta finalizzati alla realizzazione di nuove sale, alla ristrutturazione di quelle chiuse o dismesse, all’adeguamento strutturale e tecnologico di quelle esistenti.
PARERI RESI SU ATTI DEL GOVERNO
– Schema di decreto legislativo recante riordino delle funzioni e del finanziamento delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura (Atto 327)
La Commissione Attività produttive ha espresso al Governo un parere favorevole con condizioni e osservazioni sul provvedimento in oggetto.
Il provvedimento, predisposto in attuazione dell’art. 10 della L. 124/2015 (Legge Madia), dispone la riforma complessiva delle Camere di commercio, attraverso una serie di misure quali: la ridefinizione delle circoscrizioni territoriali, con conseguente riduzione del numero delle Camere di commercio entro il limite di 60. In particolare, viene previsto che entro 180 giorni dall’entrata in vigore del decreto, il numero complessivo delle Camere si ridurrà da 105 a non più di 60 nel rispetto, tra gli altri, dei seguenti vincoli: almeno una Camera di commercio per Regione e l’accorpamento delle Camere di commercio con meno di 75mila imprese iscritte. Il decreto interviene, inoltre, per limitare gli ambiti di svolgimento della funzione di promozione del territorio e dell’economia locale; eliminare le duplicazioni di compiti e funzioni rispetto ad altre amministrazioni pubbliche; limitare le partecipazioni societarie e ridurreil numero dei componenti degli organi; accorpare tutte le aziende speciali che svolgono compiti simili e limitare il numero delle Unioni regionali. Viene, inoltre, disposta la riduzione del contributo obbligatorio delle imprese. Al riguardo, viene stabilito che le variazioni del diritto annuale, conseguenti alla rideterminazione annuale del fabbisogno delle camere di commercio, valutate in termini medi ponderati, debbano comunque assicurare la seguente riduzione rispetto agli importi vigenti nel 2014: per il 2016 una riduzione del 40%; per il 2017 una riduzione del 50%. Viene, altresì, rafforzata la vigilanza del Ministero dello Sviluppo Economico, che attraverso un comitato indipendente di esperti valuterà le performance delle Camere di commercio.
Per il parere reso dal Senato si veda la Sintesi n. 43/2016
Il provvedimento tornerà, ora, in Consiglio dei Ministri (se il Governo non dovesse conformarsi alle indicazioni del Parlamento, lo Schema, come previsto dalla legge delega, dovrà tornare alle Camere per il secondo parere).
– Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2014/66/UE sulle condizioni di ingresso e soggiorno dei dirigenti, lavoratori specializzati, lavoratori in formazione di Paesi terzi nell’ambito di trasferimenti intra-societari (Atto 338)
La Commissione Affari Costituzionali ha espresso al Governo un parere favorevole sul provvedimento in oggetto.
Il provvedimento è finalizzato a dare attuazione nell’ordinamento nazionale alla direttiva 2014/66/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 15 maggio 2014, sulle condizioni di ingresso e soggiorno dei dirigenti, lavoratori specializzati e lavoratori in formazione di paesi terzi, nell’ambito di trasferimenti intra-societari, attuando così la delega legislativa prevista dalla legge 9 luglio 2015 n.114 (delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione europea – legge di delegazione 2014)
Per il parere reso dal Senato si veda la Sintesi n. 43/2016
Il provvedimento tornerà, ora, in Consiglio dei Ministri per l’approvazione definitiva.