Tra gli obiettivi illustrati presso le Commissioni Cultura della Camera e Istruzione del Senato: riqualificazione e valorizzazione delle periferie; migliore utilizzo dei fondi UE; aumento Siti Unesco Italiani; Carta nazionale sulla prevenzione del rischio per i siti archeologici e i beni paesaggistici.
Linee programmatiche del Dicastero dei Beni culturali: audizione del Ministro Bonisoli in Parlamento
Si è svolta l’11 luglio scorso l’audizione del Ministro dei Beni e Attività culturali, Alberto Bonisoli, presso le Commissioni riuniteCultura della Camera e Istruzione del Senato, in cui ha illustrato le linee programmatiche del Dicastero ed in particolare:
nell’ambito dei finanziamenti:
–aumento delle risorse disponibili per progetti d’arte contemporanea, architettura, riqualificazione delle periferie, innovazione;
–migliore utilizzo dei fondi UE;
nell’ambito della tutela:
–mappatura dei beni culturali abbandonati o non utilizzati, incluso il patrimonio architettonico industriale dismesso ed i beni culturali immateriali;
–mappatura dei beni culturali abbandonati o non utilizzati, incluso il patrimonio architettonico industriale dismesso ed i beni culturali immateriali;
–Carta nazionale sulla prevenzione del rischio per i siti archeologici, complessi architettonici e monumentali e beni paesaggistici;
-monitoraggio Siti Unesco;
-Sviluppo del Fondo per la catalogazione e digitalizzazione del patrimonio culturale, per realizzazione il Catalogo Unico Nazionale Digitale;
nell’ambito della valorizzazione:
-definizione di criteri omogenei per la valorizzazione dei beni culturali pubblici;
-incrementare l’offerta turistica e la valorizzazione delle periferie urbane e dei siti di minore notorietà;
nell’ambito della normativa:
–definizione degli elenchi di professionisti dei beni culturali previsti dalla L 110/2014;
-definizione delle “Linee guida per l’architettura”;
-revisione del Codice dei Beni culturali e del Paesaggio per migliorare la capacità di prevenzione e contrasto all’illegalità;
-inquadramento dei decreti attuativi della legge sulle Industrie culturali all’interno di un complesso si sostegno al settore;
nell’ambito della diplomazia culturale:
–Matera 2019: rafforzare il programma culturale, per comunicare con più forza a livello globale, le capacità del Mezzogiorno di gestire grandi progetti ed iniziative culturali internazionali;
-sostenere l’aumento dei Siti Unesco Italiani e consolidare il primato italiano;
nell’ambito della fruizione:
–abbattimento delle barriere architettoniche e ampliamento della capacità di accoglienza con riguardo alle persone con disabilità;
nell’ambito della formazione:
-rafforzare l’offerta formativa ed aggiornare i contenuti dei cosri di laurea per le professioni culturali tra cui il Restauro.
