Si pubblica in Allegato l’aggiornamento sui provvedimenti normativi regionali, di interesse per il settore delle costruzioni, pubblicati negli ultimi due mesi.
Si segnalano in particolare:
– misure e iniziative per la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, e per favorire l’innovazione tecnologica, l’utilizzo dei meccanismi del Protocollo di Kyoto, l’efficienza e la sostenibilità energetica nei settori privato e pubblico;
– riordino e aggiornamento della normativa su rifiuti, bonifica e amianto.
- Campania: norme per l’attuazione del Piano Energetico Ambientale.
- Emilia Romagna: norme e strumenti per favorire la partecipazione dei cittadini all’elaborazione delle politiche pubbliche e a rafforzare il senso di cittadinanza attiva, in particolare in occasione di scelte importanti e strategiche per il territorio.
- Lazio: varie norme di semplificazione.
- Piemonte: la legge sulla rigenerazione urbana.
- Toscana: il codice del commercio.
- Umbria: norme per la ricostruzione delle aree colpite dagli eventi sismici del 24 agosto 2016, 26 e 30 ottobre 2016 e successivi. Modificazioni ed integrazioni a leggi regionali.
SEGNALAZIONE IMPUGNATIVE LEGGI REGIONALI
Si segnala che il Consiglio dei Ministri ha di recente deliberato l’impugnativa della:
· Legge Regione Calabria n. 37 del 2/10/2018 in quanto alcune disposizioni (in materia di autorizzazione sismiche) sottraggono di fatto taluni interventi edilizi in zone sismiche dal controllo ex ante previsto dagli articoli 65, 93 e 94 del D.P.R. n. 380/2001.
· Legge Regione Liguria n. 15 del 7/8/2018 che detta norme di modifica alla legge regionale 4 settembre 1997, n. 36 (Legge urbanistica regionale) e altre disposizioni di adeguamento in materia di governo del territorio, in quanto con riferimento alla disposizione contenuta nell’articolo 23 che viola i principi fondamentali in materia di «produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell’energia», si pone in contrasto con l’articolo 117, terzo comma della Costituzione.
· Legge Regione Campania n. 26 del 2/8/2018 che detta disposizioni per la semplificazione e la razionalizzazione dei procedimenti normativi e amministrativi in materia di governo del territorio e lavori pubblici in quanto:
– viene prevista per le “opere e i lavori pubblici di interesse strategico regionale”
una disciplina specifica e derogatoria: qualora la realizzazione dell’opera richieda l’intervento di più soggetti, la Regione promuove la procedure per l’accordo di programma ai sensi dell’articolo 12 della LR 16/2004, previa conferenza. di servizi. Per i progetti e le opere che risultino non conformi al Piano urbanistico comunale (PUC), il Comune interessato esprime il proprio parere motivato. In caso di parere non favorevole, l’amministrazione procedente concede allo stesso un termine di trenta giorni per esprimere proposte di modifica al progetto, da esaminare in una successiva conferenza di servizi da tenersi entro trenta giorni, all’esito della quale, ove non si pervenga all’accordo tra tutte le amministrazioni, la Giunta, sentita la Commissione consiliare, può approvare ugualmente il progetto al fine della realizzazione dell’interesse strategico regionale.
La formulazione normativa risulta estremamente ampia e generica ed è suscettibile di consentire la realizzazione di opere che non rispondono all’interesse dei cittadini residenti nel territorio interessato, superando eventuali legittime e motivate determinazioni degli enti locali;
– viene previsto che, nel caso di iniziative di interesse regionale inerenti attività economiche e produttive, anche che comportino varianti urbanistiche, il provvedimento abilitativo per l’avvio di nuove imprese che intendano localizzarsi nel territorio regionale viene rilasciato dal SURAP, in qualità di amministrazione procedente su istanza delle imprese e previo accordo, ai sensi dell’articolo 15 della legge n. 241/1990, con i Comuni territorialmente competenti anche ai fini dell’istruttoria in forma telematica e dell’indizione , convocazione e conclusione della Conferenza di servizi di cui all’articolo7 del DPR n. 160/2010. La norma poi precisa che restano ferme le potestà degli enti locali in materia di governo del territorio e di rilascio dei titoli abilitativi a costruire nonché le normative in materia di autorizzazioni ambientali.
In Allegato: il Bollettino delle leggi regionali aggiornato al 3/12/2018