Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 15 febbraio u.s., n. 44, ha approvato, tra l’altro, i seguenti provvedimenti:
– un disegno di legge, in esame definitivo, che delega il Governo, entro diciotto mesi dall’approvazione, ad adottare uno o più decreti legislativi per il miglioramento della pubblica amministrazione, con particolare riguardo a una complessiva riforma del lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni.
L’obiettivo del provvedimento è di individuare soluzioni concrete per garantire l’efficienza delle pubbliche amministrazioni, il miglioramento dell’organizzazione amministrativa e l’incremento della qualità dei servizi erogati, in primo luogo mediante una riforma del rapporto di lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni che punti alla valorizzazione del merito, della competenza e delle capacità organizzative e relazionali del personale.
Il testo tiene conto del parere espresso dalla Conferenza unificata;
– un decreto legislativo, in esame preliminare, che in attuazione della direttiva (UE) 2016/797 del Parlamento europeo e del Consiglio dell’11 maggio 2016 relativa all’interoperabilità del sistema ferroviario dell’Unione europea.
La direttiva (UE) 2016/797 costituisce, insieme alla direttiva (UE) 2016/798 del Parlamento europeo e del Consiglio dell’11 maggio 2016 sulla sicurezza delle ferrovie e al regolamento (UE) 2016/796 il cosiddetto Pilastro Tecnico del IV Pacchetto Ferroviario;
– un decreto legislativo, in esame preliminare, che in attuazione della direttiva (UE) 2016/798 del Parlamento europeo e del Consiglio dell’11 maggio 2016 relativa all’interoperabilità del sistema ferroviario dell’Unione europea.
Prevede, tra l’altro: l’armonizzazione della struttura normativa nazionale con quella europea; la ripartizione delle responsabilità fra gli attori interessati; lo sviluppo degli obiettivi comuni di sicurezza; la definizione dei principi per la gestione dei “certificati di sicurezza” per le imprese ferroviarie e delle “autorizzazioni di sicurezza” per i gestori dell’infrastruttura; la definizione dei compiti in ambito ferroviario dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (ANSFISA), e dell’organismo investigativo nazionale sugli incidenti e sugli inconvenienti ferroviari; la definizione di principi comuni per la gestione, la regolamentazione e la supervisione della sicurezza ferroviaria;
– un decreto legislativo, in esame definitivo, che attua la direttiva 2015/2436 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2015, sul ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri in materia di marchi d’impresa;
– un decreto legislativo, in esame definitivo, che attua la delega di cui all’articolo 4 della legge 25 ottobre 2017, n. 163, per l’adeguamento, il coordinamento e il raccordo della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) n. 1257/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2012, relativo all’attuazione di una cooperazione rafforzata nel settore dell’istituzione di una tutela brevettuale unitaria, e alle disposizioni dell’Accordo su un tribunale unificato dei brevetti, ratificato e reso esecutivo ai sensi della legge 3 novembre 2016, n. 214;
– un decreto legislativo, in esame definitivo, che modifica la normativa nazionale in materia di dispositivi di protezione individuale, in modo da renderla compatibile con il regolamento UE 2016/425.
L’obiettivo è di semplificare e chiarire il quadro esistente per l’immissione sul mercato di tali dispositivi, nonché di migliorare la trasparenza, l’efficacia e l’armonizzazione delle misure esistenti.
Il Ministro per gli affari regionali e le autonomie, dopo gli incontri bilaterali che ha avuto con i Ministri interessati, ha illustrato i contenuti delle Intese, in merito ai procedimenti in corso ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione per l’autonomia regionale.
Il Consiglio, inoltre, ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza dell’eccezionale movimento franoso che si è verificato il giorno 29 gennaio 2019 nel territorio del comune di Pomarico, in provincia di Matera.
Il Consiglio ha, altresì, esaminato alcune leggi regionali, nell’ambito delle quali ha deliberato di impugnare, tra l’altro, la seguente:
Legge della Regione Puglia n. 59 del 17/12/2018, recante “Modifiche e integrazioni alla legge regionale 30 luglio 2009, n. 14 (Misure straordinarie e urgenti a sostegno dell’attività edilizia e per il miglioramento della qualità del patrimonio edilizio residenziale)”, in quanto una norma, nell’interpretare una precedente disposizione regionale, consente interventi edilizi in deroga agli strumenti urbanistici vigenti. Essa pertanto, derogando al principio della irretroattività delle norme, viola gli articoli 3 e 97 della Costituzione sul piano della ragionevolezza;
e, di non impugnare, tra l’altro, le seguenti:
Legge della Regione Emilia Romagna n. 20 del 20/12/2018 “Promozione dell’innovazione del prodotto turistico e della riqualificazione urbana nel distretto turistico balneare della costa emiliano-romagnola”;
Legge della Regione Lazio n. 12 del 18/12/2018, recante “Disposizioni in materia di prevenzione e riduzione del rischio sismico. Ulteriori disposizioni per la semplificazione e l’accelerazione degli interventi di ricostruzione delle aree colpite dagli eventi sismici del 2016 e successivi”;
Legge della Regione Piemonte n. 31 del 21/12/2018, recante “Modifiche alla legge regionale 4 ottobre 2018, n. 16 (Misure per il riuso, la riqualificazione dell’edificato e la rigenerazione urbana)”;
Legge della Regione Veneto n. 46 del 21/12/2018, recante “Adeguamento dell’ordinamento regionale agli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea. Attuazione della direttiva 2010/31/UE in materia di energia, del decreto legislativo 18 aprile2016, n. 50 di recepimento delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE, 2014/25/UE in materia di appalti, e modifiche alla legge regionale 25 novembre 2011, n. 26 (legge regionale europea 2018)”.