La Commissione Industria del Senato ha concluso l’Affare assegnato sul sostegno alle attività produttive mediante l’impiego di sistemi di generazione, accumulo e autoconsumo di energia elettrica (Affare assegnato n.59), nel cui ambito è stata ascoltata anche ANCE (si veda “Interventi ANCE” del 13 settembre 2018), con l’approvazione di una apposita Risoluzione conclusiva (Doc. XXIV n.6) .
Tra i numerosi impegni al Governo, alcuni dei quali nel senso auspicato da ANCE, viene chiesto, tra l’altro, di:
-“dare attuazione alla Direttiva (UE) 2018/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio dell’11 dicembre 2018 sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili, con disposizioni immediatamente operative, in ordine all’applicazione delle parti relative all’autoconsumo e alle CER”;
-“assicurare che alle comunità di energia rinnovabile sia riconosciuto il diritto di produrre, consumare, immagazzinare e vendere l’energia rinnovabile, anche tramite accordi di compravendita di energia elettrica rinnovabile, e di condividere, all’interno della stessa comunità, l’energia rinnovabile prodotta dalle unità di produzione detenute da tale comunità produttrice/consumatrice di energia rinnovabile. Ciò deve avvenire assicurando che i membri della comunità mantengano i loro diritti e doveri in qualità di clienti finali e che, da una parte, la condivisione non sia considerata ai fini fiscali quale vendita di energia e, dall’altra, siano pagati i corrispettivi per la distribuzione di energia, ma non quelli per il trasporto e il dispacciamento se l’energia è simultaneamente prodotta e consumata all’interno dei membri della comunità, senza essere veicolata sulla RTN. Il tutto secondo criteri di sostenibilità dei costi per la generalità dei cittadini e delle imprese, che non devono vedere aggravati i propri costi in bolletta”;
-“garantire il diritto all’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili consentendo linee dirette fra produzione e consumo non contigui e permettendo l’autoconsumo distribuito con più consumatori nei condomini, con i sistemi di distribuzione chiusi (SDC), con le comunità energetiche locali e peer to peer”;
-“stabilizzare e potenziare le misure che dispongono il super-ammortamento e le detrazioni fiscali per gli interventi di riqualificazione energetica e per l’acquisto degli impianti che producono energia da fonti rinnovabili”;
-“prevedere un meccanismo premiante sull’autoconsumo, anche in alternativa allo “scambio sul posto”, che stimoli l’utilizzo di sistemi di accumulo per la massimizzazione dell’autoconsumo”;
-“avviare l’attuazione della Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile, coerentemente con gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, intensificando gli interventi finalizzati a ridurre le emissioni di gas a effetto serra, con particolare riferimento alla promozione dell’efficienza energetica e delle energie rinnovabili”;
-“dare attuazione alla Strategia energetica nazionale (SEN), laddove prevede la progressiva sostituzione della generazione elettrica a carbone, prioritariamente, con quella da fonti rinnovabili, al fine di dare certezza e attuazione a un percorso avanzato, coraggioso e capace di sostenere la modernizzazione del nostro sistema economico”;
-“procedere rapidamente nel percorso di riforma del sistema degli incentivi per le rinnovabili, da attuare parallelamente alla riduzione progressiva degli incentivi ambientalmente dannosi, in considerazione del raggiungimento sostanziale della grid parity, ossia del punto in cui l’energia elettrica prodotta per mezzo di impianti alimentati da fonti energetiche rinnovabili ha lo stesso prezzo dell’energia prodotta da fonti energetiche convenzionali, e in primo luogo da quelle fossili”.