L’Aula della Camera dei Deputati ha licenziato, definitivamente, in seconda lettura, il disegno di legge di conversione del DL 104/2019 recante “Disposizioni urgenti per il trasferimento di funzioni e per la riorganizzazione dei Ministeri per i beni e le attività culturali, delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, dello sviluppo economico, degli affari esteri e della cooperazione internazionale, delle infrastrutture e dei trasporti e dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, nonché per la rimodulazione degli stanziamenti per la revisione dei ruoli e delle carriere e per i compensi per lavoro straordinario delle Forze di polizia e delle Forze armate e per la continuità delle funzioni dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni” (DDL 2242/C – Relatore l’On. Simona Suriano del Gruppo parlamentare M5S), con la votazione di fiducia sul testo approvato dalla Commissione Affari Costituzionali identico a quello trasmesso dal Senato.
Tra le principali misure previste nel testo, come approvato, si segnalano, in particolare, le seguenti:
-vengono ritrasferite al Ministero dei beni e delle attività culturali (MIBAC) le funzioni (con le relative risorse umane e strumentali) in materia di turismo già esercitate dal Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali (MIPAAFT);
– vengono trasferite al Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale (MAECI) le funzioni (con le relative risorse umane e strumentali) esercitate dal Ministero dello Sviluppo economico in materia di definizione delle strategie della politica commerciale e promozionale con l’estero e di sviluppo dell’internazionalizzazione del sistema Paese;
-viene chiarito che il Piano per la promozione straordinaria del Made in Italy e l’attrazione degli investimenti in Italia, di cui all’art. 30 del DL 133/2014, deve prevedere anche il sostegno alle micro e piccole imprese per la partecipazione ai bandi europei ed internazionali;
-viene precisato che il Comitato di coordinamento dell’attività in materia di attrazione degli investimenti esteri mantiene la sua sede presso il Ministero dello Sviluppo economico e lo stesso Comitato è presieduto dal membro rappresentante del MISE, rimanendo in capo al MAECI un membro rappresentativo;
-vengono trasferite al MAECI le funzioni – già spettanti al MISE – concernenti i rapporti con la Società SIMEST e l’esercizio delle relative funzioni di vigilanza ed indirizzo, di cui alla L. 100/1990 nonché le funzioni e le competenze relative all’operatività del Fondo rotativo per operazioni di Venture Capital (FVC) di cui all’art. 1, c.932, della L. 296/2006 e all’operatività del Comitato di indirizzo e rendicontazione (CIR), comitato interministeriale competente all’amministrazione di tale Fondo;
-viene istituita, fino al 31 dicembre 2020, la struttura tecnica per il controllo interno del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, al fine di potenziare i controlli di regolarità amministrativa e contabile e di controllo di gestione;
-viene precisato che l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali, di cui all’art. 12 del DL 109/2018, promuove e assicura la vigilanza sulle condizioni di sicurezza del sistema ferroviario nazionale e delle infrastrutture stradali e autostradali, e viene stabilito che gli enti proprietari e i soggetti gestori assicurino al personale autorizzato dell’Agenzia l’accesso a infrastrutture, cantieri, sedi legali e operative;
-viene ridefinita l’organizzazione del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare superando il modello incentrato sulla figura del segretario generale e sulle direzioni generali e adottando una struttura per dipartimenti, individuati nel numero massimo di due.
Nel corso dell’iter al Senato sono stati accolti, tra gli altri, gli ordini del giorno G/1493/5/1 (a firma del Sen. Ugo Grassi-M5S) e G/1493/7/1 (primo firmatario Sen. Luigi Augussori-Lega) che impegnano il Governo “a valutare l’opportunità di ampliare il controllo preventivo di legittimità alla Corte dei Conti di cui all’articolo 3 della legge 14 gennaio 1994, n. 20 sugli atti di aggiudicazione, comunque denominati, e di affidamenti dei contratti di cui al decreto legislativo n. 50 del 2016, relativi ai lavori di importo pari o superiore alle soglie di rilevanza comunitaria adottati dalle amministrazioni dello Stato, dagli enti pubblici nazionali, nonché dalle amministrazioni regionali e locali, le università e gli altri enti autonomi”.
Il decreto legge, convertito in legge dal Parlamento, è in scadenza il 20 novembre 2019.
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