Confermate norme su applicazione del superbonus, in particolare, in materia di asseverazione sullo stato legittimo degli immobili da riferirsi esclusivamente alle parti comuni degli edifici. Tra gli ordini del giorno accolti: semplificazione ed estensione temporale del bonus 110 per cento al 2024; piano straordinario messa in sicurezza territori.
E’ stato licenziato definitivamente, in seconda lettura, dall’Aula della Camera il disegno di legge di conversione del DL 104/2020, recante “Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia” (DDL 2700/C – Relatori On. Claudio Mancini del Gruppo parlamentare e On. Raphael Raduzzi del Gruppo parlamentare M5S), con la questione di fiducia sul testo approvato dalla Commissione Bilancio, identico a quello trasmesso dal Senato.
Tra le norme confermate, alcune delle quali auspicate da ANCE (vedi notizia di “Interventi” del 2 settembre 2020) si evidenziano in particolare le modifiche alla disciplina prevista per l’applicazione della detrazione al 110% delle spese relative a specifici interventi di efficienza energetica e di misure antisismiche sugli edifici (cd. Superbonus, articolo 119 del Dl 34/2020) su:
-definizione, ai fini dell’applicazione dell’agevolazione fiscale, di accesso autonomo dall’ esterno. Al riguardo, viene chiarito che si deve intendere un accesso indipendente, non comune ad altre unità immobiliari, chiuso da cancello o portone d’ingresso che consenta l’accesso dalla strada o da cortile o giardino anche di proprietà non esclusiva.
-chiarimento che, per la presentazione dei titoli abilitativi relativi agli interventi sulle parti comuni, le asseverazioni dei tecnici abilitati in merito allo stato legittimo degli immobili (articolo 9-bis del D.P.R. 6-6-2001 n. 380) e i relativi accertamenti dello sportello unico sono da riferire esclusivamente alle parti comuni degli edifici interessati dagli interventi;
-modifica dell’articolo 63 del testo sulle delibere assembleari. Al riguardo, viene disposto che anche l’approvazione degli eventuali finanziamenti finalizzati agli interventi di efficienza energetica e delle misure antisismiche sugli edifici (Superbonus del 110%), nonché l’adesione all’opzione per la cessione o per lo sconto delle detrazioni fiscali, di cui all’articolo 121 del Dl 34/2020, possono essere deliberate dalla maggioranza degli intervenuti rappresentanti almeno un terzo del valore dell’edificio;
-modifiche dell’articolo 66 disp.att.c.c., per agevolare lo svolgimento delle assemblee condominiali, consentendo anche ove non previsto dal regolamento condominiale la possibilità e previo consenso di tutti i condomini, di partecipazione all’assemblea in modalità di videoconferenza.
Nel corso dell’esame in Aula sono stati accolti dal Governo numerosi ordini del giorno, alcuni dei quali, nel senso auspicato da ANCE, impegnano l’Esecutivo:
-compatibilmente con le esigenze di finanza pubblica, a valutare con urgenza l’opportunità di predisporre tempestivamente un piano straordinario di interventi finalizzati alla definitiva messa in sicurezza dei territori soggetti a rischio idrogeologico, considerando il finanziamento di tali interventi prioritario nell’ambito della destinazione delle risorse stanziate, anche a livello europeo, nell’ambito delle misure volte a consentire la ripresa economica in seguito alla grave crisi causata dalla pandemia in corso;
9/2700/40 (primo firmatario On. Benigni del Gruppo Misto) accolto con riformulazione
-compatibilmente con le esigenze di finanza pubblica, a disporre, attraverso ulteriori iniziative normative, la possibilità di un’estensione temporale dell’efficacia della disciplina sull’ecobonus costruzioni al 110 per cento fino al 2023;
9/2700/154. (primo firmatario On. Butti del Gruppo FdI) accolto con riformulazione
-individuando preventivamente le necessarie risorse finanziarie, a valutare l’opportunità di:
dare la piena e totale applicabilità del bonus 110 per cento, attraverso ulteriori iniziative normative, anche alle parti comuni degli edifici plurifamiliari posseduti ad un unico proprietario o in comproprietà tra più soggetti;
disporre una semplificazione del bonus 110 per cento mediante appositi interventi normativi, andando a ridurre le documentazioni richieste e le tempistiche dei lavori, ed a semplificare gli ambiti applicativi dell’intera disciplina con un intervento organico anche sulle normative attuative;
prolungare, attraverso ulteriori iniziative normative, la fruibilità del bonus 110 per cento almeno fino al 31 dicembre 2024.
9/2700/161. (primo firmatario On. Ciaburro del gruppo FdI) accolto con riformulazione
Per l’approfondimento delle modifiche approvate in prima lettura si veda la notizia del 6 ottobre 2020
Per il testo come approvato dal Governo si veda notizia del 1° settembre 2020
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