Si fa seguito alle precedenti comunicazioni sul passaggio a SPID (cfr. comunicazione Ance del 10 novembre u.s.), per segnalare che il Ministero del lavoro ha fornito ulteriori chiarimenti in merito alla presentazione delle Dimissioni telematiche.
Nel ribadire che eventuali problemi nell’invio della comunicazione delle Dimissioni Volontarie da parte dei soggetti abilitati potranno essere risolti compilando l’apposito modulo cartaceo e inviando lo stesso via PEC al datore di lavoro e, per conoscenza, all’indirizzo infosdv@lavoro.gov.it, il dicastero ha precisato altresì che, in caso di ulteriori difficoltà, al fine di accelerare la risoluzione delle anomalie, è possibile aprire un ticket attraverso l’URPonline (inserendo nome, cognome, codice fiscale e soggetto di appartenenza), nell’ambito del quale, nella sezione dedicata, sono state diramate specifiche FAQ.
Sull’argomento, si evidenzia, inoltre, che il dicastero ha diramato la nota n. 3575/2020, con la quale sono state illustrate le due nuove funzionalità introdotte alla procedura di dimissioni telematiche, al fine di recepire alcune indicazioni provenienti dal Garante per la protezione dei dati personali.
In particolare, il Garante ha ritenuto che alcune funzionalità di ricerca assegnate ai soggetti abilitati violassero la tutela dei dati personali e, pertanto, ha richiesto che i soggetti abilitati potessero accedere ai dati riguardanti gli assistiti dai quali abbiano ricevuto esplicito mandato in tal senso.
La prima funzionalità, già operativa, consente ad un operatore rappresentante di un soggetto abilitato di poter consultare esclusivamente le dimissioni inviate personalmente, ovvero di ricercarle solo attraverso l’inserimento di uno specifico codice rilasciato al momento della comunicazione.
La seconda, operativa dal 15 novembre u.s., prevede la sottoscrizione di una delega, secondo il fac simile allegato alla nota e scaricabile all’interno dell’applicazione nel portale Servizi Lavoro, da parte sia del lavoratore che dell’operatore che lo assiste, prima della comunicazione di dimissione (o risoluzione consensuale o revoca) telematica.
Pertanto, ciascun operatore dovrà:
La nota chiarisce che il codice PIN:
E’ responsabilità dell’operatore del soggetto abilitato conservare la delega cartacea sottoscritta dal lavoratore e relativa al modulo di dimissioni volontarie/risoluzione consensuale/revoca trasmesso.
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