Le Aule di Camera e Senato hanno approvato il Documento economico finanziario 2021-DEF(Doc. LVII, n. 4) con due Risoluzioni di indirizzo al Governo (n. 6-00186, Camera e 6-00187 n. 2 -testo 2, Senato), in cui accolgono alcune specifiche istanze ANCE.
In particolare, alla Camera è stato chiesto l’impegno del Governo:
–a prorogare la misura del superbonus 110% in una prospettiva temporale più ampia fino alla fine del 2023, valutando di includere tutte le tipologie di edifici, ivi compresi quelli del settore alberghiero ed extra-alberghiero e turistico-ricettivo, e in qualunque stato essi siano, al fine di garantire un patrimonio immobiliare energeticamente efficiente a prescindere dalle situazioni preesistenti e in termini assoluti, mediante la semplificazione dell’accesso e degli strumenti operativi e finanziari alla misura;
-a potenziare gli interventi volti a garantire al sistema imprenditoriale la necessaria liquidità atta a superare l’emergenza economica correlata a quella pandemica, anche verificando con le competenti istituzioni europee la possibilità di modificare il Temporary Framework sugli aiuti di Stato nell’ottica di estendere da sei a quindici anni la durata del limite temporale per gli aiuti sotto forma di garanzia sui prestiti;
-ad adottare, nel provvedimento d’urgenza di prossima emanazione, misure per:
-aiutare le imprese e i lavoratori autonomi a coprire parte dei costi fissi, sia con riduzioni ed esenzioni di imposte, specie locali, sgravi di imposta che con la copertura della quota fissa delle bollette e di parte dei canoni di locazione;
–prorogare almeno fino alla fine dell’anno 2021 sia la moratoria sui crediti in favore delle micro, piccole e medie imprese, sia l’operatività dell’intervento straordinario in materia di garanzie erogate dal Fondo di garanzia PMI a supporto della liquidità delle piccole e medie imprese, procedendo a un monitoraggio di tali misure;
Anche al Senato è stato chiesto l’impegno del Governo a verificare con le competenti istituzioni europee la possibilità di modificare il Temporary Framework sugli aiuti di Stato al fine di estendere la durata del limite temporale per gli aiuti sotto forma di garanzia sui prestiti a quindici anni dagli attuali sei.
Nel corso dell’iter parlamentare anche le Commissioni di merito hanno espresso i loro pareri ed, in particolare, la Commissione Finanze, oltra alla proroga delle predetta moratoria, ha auspicato – nel senso indicato da ANCE – la proroga dell’entrata in vigore (e/o la modifica sostanziale) del Codice della crisi d’impresa.
Link al parere approvato
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