
Le regioni non possono includere clausole “territoriali” restrittive nei loro avvisi di manifestazione di interesse per favorire le imprese con sede legale nel proprio territorio. Questa pratica viola i principi fondamentali di libera concorrenza e parità di trattamento, così come il buon andamento dell’amministrazione pubblica nonché del codice dei contratti pubblici
È quanto deciso dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), che con l’<a href="https://www.anticorruzione.it/documents/91439/120614/Atto+del+Presidente+del+12+maggio+2023+-+fasc.5705.2022.pdf/f85ce906-df91-bcf7-292a-ce44aaf95b0e?t=1684152621
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