Il Documento di Finanza Pubblica 2025, approvato dal Consiglio dei Ministri mercoledì 9 aprile, si compone di due documenti:
Quadro economico e principali previsioni
Profili e tematiche di interesse – Sezione I
Settore delle costruzioni
Il rimbalzo congiunturale della produzione delle costruzioni è definito molto rilevante in quanto pari al 5,9%. La fiducia nel settore si mantiene, infatti, su livelli storicamente elevati;
il settore ha fornito un contributo positivo all’aumento dell’attività economica generale, in quanto il comparto continua a beneficare della messa a terra dei progetti legati al PNRR, dando slancio al segmento non residenziale;
è migliorato anche il tasso che misura i ritardi di pagamento relativo al comparto.
Rigenerazione urbana
In riferimento al completamento di 1.080 progetti di rigenerazione urbana, previsto entro giugno 2026, il Governo sta lavorando alla rideterminazione dei progetti e delle risorse da destinarvi, a seguito della contrazione della spesa complessiva a 2 miliardi disposta a dicembre 2023. In particolare, si prevedrà un finanziamento nazionale per più di 180 progetti. Ne consegue che continueranno a partecipare al target più di 2.000 progetti che, al momento, si trovano quasi tutti in una fase di esecuzione dei lavori, con più di 160 che hanno concluso l’opera e altri 400 circa che hanno già avviato la fase di collaudo;
Rispetto ai Piani Urbani Integrati, si rileva che, su un totale di n. 521 interventi, individuati con decreto del 12 giugno 2024, il numero dei progetti avviati e sin qui sviluppati, ha superato con anticipo il target di riferimento, pari a 300, previsto per giugno 2026. Gli interventi che risultano già ultimati rappresentano il 22 per cento.
Per quanto concerne il Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare (costruzione e la riqualificazione di 10.000 unità abitative e la riqualificazione di almeno 800.000 metri quadrati di spazi pubblici), le risorse sono state assegnate a Regioni, Città Metropolitane e Comuni per complessive 159 proposte, di cui 151 ‘Proposte ordinarie’ (di importo fino a 15 milioni) e 8 ‘Proposte pilota’ (fino a 100 milioni), per un totale di 2,9 miliardi. È stata erogata l’anticipazione del 10,0 per cento a tutti gli Enti beneficiari.
Valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico
È in corso lo sviluppo di un sistema di elaborazione che permetterà di identificare specifici cluster e opportunità di valorizzazione tra cui la riconversione e la trasformazione di immobili non utilizzati per social housing, asili nido e studentati;
sono in atto alcune proposte normative a favore di un ampliamento del campo di indagine del censimento dei beni immobili pubblici volte a rafforzare la valorizzazione del patrimonio esistente, favorendo da un lato il contenimento della spesa pubblica e, dall’altro, la riduzione del consumo di suolo;
a favore dello sviluppo di iniziative nel settore dell’edilizia residenziale sociale, rileva l’attività svolta dalla Società Investimenti Immobiliari Italiani Società di Gestione del Risparmio. Tra i progetti di investimento della società, si rileva la presenza di progettualità a forte connotazione sociale, diretti a:
Politiche abitative e rigenerazione urbana
Sono menzionate politiche abitative strategiche, che il Governo starebbe sviluppando, a supporto di famiglie e soggetti vulnerabili per favorire l’accesso alla casa e una maggiore mobilità dei lavoratori, in linea con le richieste del mercato del lavoro.
Il Piano Casa Italia e altre misure per l’accesso alla casa
Obiettivi:
Sono stati avviati i tavoli di confronto a livello ministeriale per individuare le priorità e i fabbisogni abitativi, nonché le strategie e gli investimenti da avviare, volti alla stesura di linee guida per la sperimentazione di modelli innovativi di edilizia residenziale pubblica, in attuazione della legge di bilancio per il 2024.
La Legge di Bilancio 2025 ha esteso l’ambito di applicazione anche all’edilizia sociale e ha previsto l’approvazione, mediante apposito DPCM, di un piano nazionale per l’edilizia residenziale pubblica e sociale denominato ‘Piano casa Italia’, per la cui realizzazione sono disposti 560 milioni tra il 2028 e il 2030;
sono inoltre previste diverse agevolazioni fiscali finalizzate, principalmente, a supportare le famiglie con redditi medio-bassi nel pagamento delle spese relative ai canoni abitativi e nell’acquisto della prima casa.
Superbonus e Bonus edilizi
Il flusso dei crediti di imposta continuerà a comportare un aumento del fabbisogno di cassa del settore statale, contribuendo in modo determinante alla temporanea crescita del rapporto debito/PIL. L’impatto di questo fattore dovrebbe raggiungere il picco nell’anno in corso (pari all’1,9 per cento del PIL), in lieve aumento rispetto al 2024, in quanto sconta quota parte dell’intero ammontare di crediti da Superbonus emersi e accumulati nel periodo 2020-2024;
Dal 2027, l’impatto dei crediti di imposta da Superbonus è atteso in netto ridimensionamento (con una riduzione di 0,7 punti percentuali in rapporto al PIL rispetto al 2026), favorendo il ritorno del rapporto su un sentiero discendente.
Disegni di legge collegati alla manovra
Misure in materia di politiche spaziali e di sostegno all’industria spaziale (A.C. 2026 – A.S. 1415);
Revisione del Testo Unico degli Enti locali;
Interventi in materia di disciplina pensionistica;
Misure a sostegno delle politiche per il lavoro e delle politiche sociali;
Interventi a favore delle politiche di contrasto alla povertà;
Misure per il sostegno alle famiglie numerose;
Riorganizzazione e potenziamento dell’assistenza territoriale nel Servizio Sanitario nazionale e dell’assistenza ospedaliera;
Delega in materia di riordino delle professioni sanitarie e degli enti vigilati dal Ministero della salute;
Misure per il rilancio degli investimenti strategici, per la realizzazione delle infrastrutture di preminente interesse nazionale e di altri interventi strategici in materia di lavori pubblici nonché per il potenziamento del sistema di trasporto e della logistica nella prospettiva di bilancio strutturale;
Valorizzazione della risorsa mare;
Misure di sostegno alla filiera dell’editoria libraria;
Revisione delle circoscrizioni giudiziarie, anche con riferimento al Tribunale per le persone, per i minorenni e per le famiglie;
Disposizioni in materia di magistratura onoraria (A.C. 1950 – A.S. 1322);
Disposizioni in materia di giovani e servizio civile universale e deleghe al Governo per il riordino della materia;
Disposizioni in materia di sviluppo della carriera dirigenziale e della valutazione della performance del personale dirigenziale e non dirigenziale delle pubbliche amministrazioni;
Delega per la revisione della gestione dei diritti audiovisivi, connessi agli eventi e ai contenuti, e per lo sviluppo delle infrastrutture in ambito sportivo;
Semplificazione e digitalizzazione dei procedimenti in materia di attività economiche e di servizi a favore dei cittadini e delle imprese (A.S. 1184);
Disposizioni e delega al Governo in materia di intelligenza artificiale (A.S. 1146 – A.C. 2316);
Disposizioni per la revisione dei servizi per i cittadini e le imprese all’estero;
Misure di rafforzamento dei settori dell’agricoltura, della pesca e delle foreste;
Disposizioni in materia di riforma del settore ippico;
Disposizioni in materia di riforma del sistema venatorio;
Disposizioni per la revisione del sistema sanzionatorio per gli illeciti in agricoltura e dei reati agroalimentari;
Disposizioni in materia di semplificazione ed efficientamento del sistema nazionale di istruzione;
Disposizioni in materia di valorizzazione del patrimonio edilizio scolastico;
Riforma delle amministrazioni straordinarie e della vigilanza sulle società cooperative e fiduciarie – Delega al Governo;
Misure per favorire l’attrazione di investimenti e il nomadismo digitale – ‘Destinazione Italia’;
Delega a introdurre un quadro legislativo di riferimento per la filiera carbon capture and storage (CCS), nonché disciplina dello sviluppo dell’idrogeno, dell’assetto regolatorio del settore e delle relative infrastrutture di rete, e del sistema di governo per l’adempimento agli obblighi di riduzione delle emissioni di metano nel settore dell’energia;
Misure per la semplificazione normativa e il miglioramento della qualità della normazione e deleghe al Governo per la semplificazione, il riordino e il riassetto in determinate materie (A.S. 1192);
Delega al Governo per la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni;
Disposizioni per l’attuazione del Patto dell’Unione europea sulla migrazione e l’asilo del 14 maggio 2024;
Revisione delle modalità di accesso, di valutazione e di reclutamento del personale ricercatore e docente universitario.
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