
Come auspicato dall’Ance, le regole per velocizzare le Conferenze di servizi a carattere decisorio, previste dal Governo nel 2020 per rispondere alla crisi pandemica, saranno operative fino al 31 dicembre 2026. La proroga è contenuta nell’art. 10, comma 4, del cosiddetto Decreto-legge P.A. (D.L. 25/2025, come convertito dalla Legge 69/2025, pubblicata in G.U. n. 109 del 13/05/2025).
Durante l’iter di conversione del decreto è stata inserita una previsione in base alla quale tali norme possono applicarsi anche alle Conferenze di servizi relative all’approvazione dei progetti delle opere finanziate dal Pnrr e dal Pnc, se più favorevoli rispetto alla disciplina specifica prevista per questi interventi.
Le Conferenze di servizi a carattere decisorio – vale a dire gli organismi in cui più pubbliche amministrazioni si riuniscono per definire tutte le autorizzazioni necessarie al rilascio di provvedimenti amministrativi (es. permessi di costruire, approvazioni di progetti di opere pubbliche, ecc.) – fino al 31 dicembre 2025 dovranno quindi svolgersi secondo le regole accelerate e semplificate previste dall’art. 13 del Decreto-legge 76/2020.
La norma – nell’ambito dell’azione di rilancio dell’economia e dell’occupazione nel Paese, successiva alla fase più acuta della crisi sanitaria – aveva previsto, in via sperimentale fino al 31 dicembre 2024, regole per velocizzare l’attività delle Conferenze di servizi, ovvero:
In allegato il testo dell’articolo 10, comma 4, del Decreto-legge 25/2025, come convertito dalla Legge 69/2025.
In allegato il testo dell’articolo 10, comma 4 del Decreto-legge 25/2025, come convertito dalla Legge 69/2025
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