Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 9254/2024, chiarisce che i costi della manodopera sono ribassabili, purché giustificati da una maggiore efficienza organizzativa e sottoposti a verifica di anomalia. Tale decisione offre un quadro normativo chiaro, bilanciando la tutela dei lavoratori e la libertà d’impresa
L’ANAC ha fornito un’interpretazione sistematica del codice appalti che bilancia efficacemente le legittime esigenze di valutazione delle offerte con i principi di proporzionalità e non aggravamento degli oneri per i partecipanti, andando a stabilire ciò che non può essere richiesto per l’affidamento di un appalto integrato
Secondo l’Ance, alcune modifiche sulla revisione dei prezzi introdotte dallo schema di decreto legislativo correttivo del Codice appalti rischiano di sterilizzare, di fatto, l’efficacia dell’istituto. In particolare la misura dell’importo revisionale, “pari all’80% del – solo – valore eccedente la variazione del 5% rischia di rendere del tutto irrisori gli importi da corrispondere, in aumento e in diminuzione, nei confronti di entrambe le parti”
Il documento, dopo aver fornito linee guida utili per l’individuazione delle fatture di natura commerciale, ribadisce l’importanza del rispetto delle tempistiche ordinarie di pagamento previste dalla normativa vigente, evidenziando che i casi di proroga devono essere circoscritti alle sole ipotesi consentite dalla legge e sempre motivati, responsabilizzando il funzionario pubblico. Un tema sul quale l’Ance è impegnata da anni segnalando, tra l’altro, le prassi inique adottate, non di rado, dalle stazioni appaltanti
L’Anac dice no al metodo del massimo ribasso per le gare sopra la soglia comunitaria. Una posizione messa nero su bianco in una delibera (la n. 454 del 9 ottobre 2024) assunta dopo una segnalazione di Ance Sicilia, pienamente in linea con la linea interpretativa da sempre sostenuta da Ance Nazionale, per contestare l’utilizzazione del minor prezzo in una gara indetta dall’Università degli Studi di Catania per l’affidamento di lavori di importo superiore alla soglia comunitaria (circa 19 milioni di euro)
L’ANAC, attraverso un’approfondita analisi normativa e giurisprudenziale, censura la scelta della stazione appaltante di adottare il criterio del minor prezzo per gli appalti sopra soglia Ue, in quanto contraria al Codice dei contratti pubblici e ai principi europei
La Direzione Legislazione Opere Pubbliche dell’Ance ha elaborato una prima disamina del testo “in entrata” del Consiglio dei ministri mettendo a punto alcune slides che riassumono le principali novità del provvedimento
Senza mezzi termini Federica Brancaccio, dalla prima pagina del Sole 24 Ore, lancia l’allarme per la mancata proroga del dl Aiuti, un effetto – secondo la presidente dei costruttori – che si avrà non solo nelle grandi opere ma in tutto il settore dell’edilizia scolastica, sanitaria e di manutenzione del territorio. Sempre sul Sole 24 Ore a seguire le stime Ance che dimostrano recupero irrisorio per le imprese
Sul Sole 24 Ore e Diariodiac la preoccupazione dei costruttori emersa nel corso del Consiglio di Presidenza dell’Associazione, tra un correttivo al Codice poco convincente e la mancanza di ristori contro il caro materiali che, al momento, rischiano di lasciare le imprese alle prese con prezzi pre-Covid
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