Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del
27 novembre u.s., n. 38, ha approvato un decreto legge sull’abolizione della seconda rata dell’IMU, l’alienazione di immobili pubblici e la
governance della Banca d’Italia.
In particolare, si abolisce la seconda rata dell’IMU 2013 sull’abitazione principale ad eccezione degli immobili classificati nelle categorie A/1, A/8, A/9. Per quanto riguarda l’IMU agricola per i fabbricati rurali e per gli imprenditori agricoli professionali relativamente ai terreni è prevista l’esenzione totale dal pagamento della seconda rata. Il mancato gettito, pari a circa 2.150 mln di Euro, viene compensato tramite acconti e aumenti d’imposta a carico del settore finanziario e assicurativo.
Sono, altresì, previste norme sul processo di dismissione del patrimonio immobiliare pubblico, con l’estensione anche alle Regioni e agli Enti locali della possibilità di cedere beni immobili a Cassa Depositi e Prestiti.
Al fine di assicurare alla Banca d’Italia un modello di governance che ne rafforzi l’autonomia e l’indipendenza, nel rispetto dei Trattati Europei, vengono, inoltre, stabilite nuove norme riguardanti il capitale e gli organi dell’istituto.