Il Consiglio dei ministri, nella seduta n.2 di lunedì 31 ottobre u.s, ha nominato trentanove Sottosegretari, nel rispetto dei limiti previsti dalla legislazione vigente, di cui otto assumeranno le funzioni di Viceministro, con deleghe che saranno successivamente loro attribuite a norma dell’articolo 10, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400.
Di seguito la lista dei Sottosegretari oggi nominati.
Presidenza del Consiglio
Esteri e cooperazione internazionale
Edmondo Cirielli (Viceministro), Giorgio Silli, Maria Tripodi
Interno
Wanda Ferro, Nicola Molteni, Emanuele Prisco
Giustizia
Francesco Paolo Sisto (Viceministro), Andrea Delmastro Delle Vedove, Andrea Ostellari
Difesa
Matteo Perego, Isabella Rauti
Economia e finanze
Maurizio Leo (Viceministro), Lucia Albano, Federico Freni, Sandra Savino
Imprese e made in Italy
Valentino Valentini (Viceministro), Fausta Bergamotto, Massimo Bitonci
Ambiente e sicurezza energetica
Vannia Gava (Viceministro), Claudio Barbaro
Agricoltura e sovranità alimentare Luigi D’Eramo, Patrizio Giacomo La Pietra
Infrastrutture e mobilità sostenibili
Galeazzo Bignami (Viceministro), Edoardo Rixi (Viceministro), Tullio Ferrante
Lavoro e politiche sociali
Maria Teresa Bellucci (Viceministro), Claudio Durigon
Istruzione e merito Paola Frassinetti
Università e ricerca
Augusta Montaruli
Cultura
Lucia Borgonzoni, Gianmarco Mazzi, Vittorio Sgarbi
Salute
Marcello Gemmato
Inoltre ha deliberato in particolare le seguenti nomine:
-dott. Bruno Frattasi da Capo di Gabinetto del Ministero dell’Interno è destinato a svolgere le funzioni di Prefetto di Roma;
-dott.ssa Maria Teresa Sempreviva da Direttore dell’Ufficio per gli affari legislativi e relazioni parlamentari, è destinata a svolgere le funzioni di Capo di Gabinetto del Ministero dell’Interno;
-dott. Paolo Formicola è destinato a svolgere le funzioni di Direttore dell’Ufficio per gli affari legislativi e relazioni parlamentari, cessando dalla disposizione ai sensi della legge n. 410/91 con incarico di Vice Capo di Gabinetto del Ministero dell’Interno per l’espletamento delle funzioni vicarie;
-dott. Vittorio Lapolla da Direttore dell’Ufficio per il coordinamento e la pianificazione delle Forze di polizia presso il Dipartimento della pubblica sicurezza, è collocato a disposizione ai sensi della legge n. 410/91 con incarico di Vice Capo di Gabinetto del Ministero dell’Interno per l’espletamento delle funzioni vicarie
-dott.ssa Milena Antonella Rizzi è collocata fuori ruolo presso l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN), cessando dalla disposizione ai sensi della legge 30 dicembre 1991, n. 410, con incarico di dirigere la struttura di missione di cui all’art. 30, comma 1, del decreto-legge n. 189/2016 convertito in legge n. 229/2016 recante “Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016”
-dott. Michele Di Bari è collocato a disposizione ai sensi della legge 30 dicembre 1991, n. 410, con incarico di dirigere la struttura di missione di cui all’art. 30, comma 1, del decreto-legge n. 189/2016 convertito in legge n. 229/2016 recante “Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016”, cessando dalla disposizione con incarico ai sensi dell’articolo 237 del D.P.R. 10 gennaio 1957, n. 3
-dott. Franco Gabrielli è collocato a disposizione con incarico ai sensi dell’art. 237 del D.P.R. 10 gennaio 1957, n. 3
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Il Consiglio ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti in materia di divieto di concessione dei benefìci penitenziari nei confronti dei detenuti o internati che non collaborano con la giustizia, nonché in materia di entrata in vigore del decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 150, di obblighi di vaccinazione anti SARS-COV-2 e di prevenzione e contrasto dei raduni illegali (già pubblicato in GU).
Giustizia
Il testo dà seguito alla sollecitazione al Parlamento contenuta nell’ordinanza n. 97 del 2021 della Corte Costituzionale in merito ai benefìci penitenziari da concedere ai detenuti per gravi reati che non collaborino con la giustizia. Si indicano requisiti stringenti per recepire i rilievi della Consulta e allo stesso tempo impedire che siano ammessi a misure premiali soggetti che possano avere ancora collegamenti con il contesto criminale di provenienza. Nel formulare il testo, si è ripresa la proposta di legge – relativa all’art. 4bis dell’ordinamento penitenziario – già approvata dalla Camera dei deputati nella scorsa legislatura.
Nel merito, il decreto prevede che, ai fini della concessione dei benefici al condannato per i reati cosiddetti ostativi, non basterà la sola buona condotta carceraria o la partecipazione al trattamento ma saranno previsti l’obbligo di risarcire i danni provocati, insieme con requisiti che consentano di escludere l’attualità di collegamenti con la criminalità organizzata o il rischio di ripristino di tali contatti, con l’esclusione pertanto di eventuali automatismi e con l’introduzione di un procedimento rafforzato di valutazione delle richieste, che prevede anche l’obbligo da parte del giudice di sorveglianza di acquisire i necessari pareri. Ai fini della liberazione condizionale, si prevede che la richiesta possa essere presentata dopo aver scontato 30 anni di pena.
Il testo interviene, inoltre, con riguardo alla riforma del processo penale e del sistema sanzionatorio e stabilisce, nel pieno rispetto della cornice del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), il rinvio dell’entrata in vigore del decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 150, fino al 30 dicembre 2022, al fine di poter perfezionare misure organizzative già avviate e adeguati supporti tecnologici.
Salute
Il testo modifica le disposizioni vigenti in materia di obbligo vaccinale, in considerazione del mutato quadro epidemiologico. Si anticipa dal 31 dicembre al 1° novembre 2022 la scadenza dell’obbligo vaccinale per il personale esercente le professioni sanitarie, per i lavoratori impiegati in strutture residenziali, socio-assistenziali e socio-sanitarie e per il personale delle strutture che effettuano attività sanitarie e sociosanitarie. Inoltre, con specifico riguardo alla categoria degli esercenti le professioni sanitarie, si elimina la misura della sospensione dall’esercizio della professione, al fine di contrastare la grave carenza di personale sanitario che si registra sul territorio.
Ordine pubblico
Si modificano le norme relativeall’invasione di terreni o edifici, pubblici o privati, con la previsione della reclusione da 3 a 6 anni e della multa da 1.000 a 10.000 euro, se il fatto è commesso da più di 50 persone allo scopo di organizzare un raduno dal quale possa derivare un pericolo per l’ordine pubblico o la pubblica incolumità o la salute pubblica. Nel caso di condanna o applicazione della pena su richiesta delle parti, si prevede la confisca delle cose utilizzate per commettere il reato.
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