Il Ministro Calderone: “Questo progetto ribadisce la centralità delle persone nelle politiche migratorie del governo italiano e risponde fattivamente alle esigenze del nostro mercato del lavoro”.
Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, e il Ministro del Lavoro e della Formazione professionale tunisino, Riadh Chaoued, hanno inaugurato oggi a Tunisi il primo corso di formazione per 20 lavoratori del settore edile, segnando l’avvio del percorso di mobilità nell’ambito del Programma THAMM Plus.
“L’avvio del programma THAMM Plus rappresenta un passo significativo verso la promozione della mobilità di lavoratori qualificati tra Tunisia e Italia – ha dichiarato il Ministro Calderone – Questo progetto, che ribadisce la centralità delle persone nelle politiche migratorie del governo italiano, risponde fattivamente alle esigenze del nostro mercato del lavoro anche nell’ottica di rafforzare l’inclusione socio-lavorativa dei lavoratori tunisini dopo l’ingresso in Italia. Un circolo virtuoso che genera benefici per tutte le parti coinvolte, attraverso l’incontro di competenze e professionalità ricercate dalle aziende italiane, migliorate attraverso un percorso di formazione che include la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. A tutti i partecipanti al progetto i migliori auguri di buon lavoro.”
All’inaugurazione hanno partecipato l’Ambasciatore italiano in Tunisia, Alessandro Prunas, e il Responsabile della sezione economica presso la delegazione dell’Unione Europea, Marco Stella, insieme ad Azzouz Samri e Laurence Hart, rispettivamente Capo Missione in Tunisia e Direttore dell’Ufficio di Coordinamento per il Mediterraneo dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM), l’Agenzia delle Nazioni Unite a cui è affidata l’implementazione del programma.
THAMM Plus è un programma transregionale della durata di 36 mesi, co-finanziato dall’Unione Europea e dal Ministero degli Interni italiano, che ha lo scopo di facilitare la mobilità della forza lavoro qualificata e formata tra Marocco, Tunisia e Italia, e di rafforzare i meccanismi di protezione e di integrazione dei lavoratori lungo tutto il ciclo migratorio, sia che i lavoratori lascino la regione, sia che cerchino impiego al suo interno.
In Tunisia, obiettivo di programma è la formazione di 2.000 lavoratori del settore edile. Compito che OIM ha affidato alla ONG ELIS in collaborazione con l’Associazione Nazionale Costruttori Edili (Ance). I corsi hanno la durata di 300 ore, dedicate a formazione tecnico-professionale, lingua e cultura italiana, sicurezza sul lavoro e nozioni di contrattualistica italiana. Ai corsi possono accedere persone di età compresa tra i 18 e i 35 anni, residenti in Tunisia.
“La partecipazione al progetto di istituzioni pubbliche e organizzazioni provenienti dal mondo della formazione e del lavoro – osserva Pietro Cum, Amministratore Delegato di ELIS – garantisce un approccio di sistema. Contribuiamo a superare il problema dei flussi migratori irregolari, creando opportunità per le persone e per le imprese. Per le persone, che trovano nel nostro Paese i presupposti per costruirsi un futuro. E per le imprese italiane, che non riescono altrimenti a soddisfare il proprio fabbisogno di personale”.
Terminata la formazione, i partecipanti ai corsi sono pronti a trasferirsi in Italia con un contratto di lavoro firmato dalle imprese che aderiscono al progetto.
“Questo progetto darà ai giovani tunisini selezionati opportunità lavorative concrete, attraverso l’accesso a una formazione articolata, sotto il profilo tecnico, linguistico e della sicurezza. Un obiettivo ambizioso, raggiungibile grazie anche al sistema bilaterale delle costruzioni italiano che è un modello di riferimento in tema di formazione e sicurezza” ha dichiarato il Direttore Generale dell’Ance, Massimiliano Musmeci.
Proposto da Ance, l’Associazione Nazionale Costruttori Edili, e gestito su incarico di OIM dall’Associazione Centro ELIS, ente non profit dedicato alla formazione e ufficialmente riconosciuto come Organizzazione Non Governativa, “Building Talentes and Crafts” – come è stato denominato l’obiettivo di programma perseguito da THAMM Plus in Tunisia – vede la collaborazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e del Ministero degli Esteri, in particolare l’Ambasciata d’Italia a Tunisi, insieme al Ministero del Lavoro e della Formazione Professionale tunisino e alle agenzie governative Agence Nationale pour l’Emploi et le Travail Indépendant (ANETI) e Agence Tunisienne de la Formation Professionnelle (ATFP). Sono parte attiva del progetto anche l’ente di formazione del sistema bilaterale dell’edilizia Formedil e il Centro Edile per la Sicurezza e la Formazione CESF di Perugia.
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