In relazione all`iter del disegno di legge comunitaria 2008 (DDL 2320/C), l`Ance è intervenuta sui contenuti della norma, di particolare interesse del settore, riguardante la delega al Governo per il riordino della disciplina in materia di inquinamento acustico e requisiti acustici degli edifici, per la piena attuazione della normativa prevista dalla direttiva 2002/49/CE del 25 giugno 2002, sulla determinazione e gestione del rumore ambientale.
In proposito, l`Associazione ha espresso apprezzamento per l`intervento del legislatore, con cui, dopo anni di incertezza normativa, viene riconosciuta la necessità di un riordino delle disposizioni vigenti in materia, con particolare riguardo alla definizione di criteri di progettazione, esecuzione e ristrutturazione delle costruzioni edilizie.
In tal senso la norma prevede, tra l`altro, la sospensione dell`applicazione del DPCM 5 dicembre 1997 per i rapporti giuridici sorti successivamente all`entrata in vigore della legge.
Al riguardo, resta però da definire il pregresso che ha già generato un notevole contenzioso.
Infatti, il suddetto decreto, come rilevato dall`Assemblea generale del Consiglio superiore dei lavori pubblici nell`adunanza del 5 ottobre 2001, contiene inesattezze nei riferimenti normativi e nelle definizioni delle grandezze acustiche e fissa valori dell`indice di isolamento acustico riferito a categorie di edifici senza fare alcun riferimento alla classificazione acustica della zona in cui l`edificio ricade.
Tali incertezze hanno comportato l`impossibilità di prevedere, in fase progettuale, il comportamento acustico dell`edificio finito ed impedito, di fatto, l`avvio di un processo virtuoso di miglioramento sia della fase progettuale che di quella realizzativa.
Inoltre, anche in relazione ai materiali isolanti è stata solo da poco definita, con l`emanazione del decreto di attuazione della marcatura CE dei materiali e prodotti da costruzione del 5 marzo 2007, la regolamentazione dei criteri di misurazione e dichiarazione delle caratteristiche di isolamento acustico.
Alla luce di quanto sopra, l`Associazione ha quindi rilevato che, in considerazione dell`importanza dei principi di chiarezza e certezza normativa in un settore che vede sempre più crescere il numero di contenziosi tra gli utenti e le imprese di costruzione, occorrerebbe adottare anche per il pregresso gli opportuni provvedimenti atti a fermare il forte contenzioso in atto.