Si è svolta l`11 febbraio u.s. l`audizione dell`Ance, presso la Commissione Lavoro del Senato, sulle disposizioni contenute nel disegno di legge recante “Disposizioni a favore dei lavoratori e dei cittadini esposti ed ex esposti all`amianto e dei loro familiari, nonchè delega al Governo per l`adozione del testo unico in materia di esposizione all`amianto”” (DDL 173/S).
La delegazione dell`Ance ha evidenziato che il provvedimento si propone di riorganizzare ed integrare le disposizioni vigenti in materia, considerando le diverse problematiche connesse alla presenza di amianto nel nostro Paese.
In particolare, ha rilevato come non sia chiaro quali siano i soggetti destinatari del provvedimento, in quanto la norma che istituisce il Fondo per le vittime dell`amianto prende in considerazione prima i soli soggetti che hanno contratto malattie a causa della esposizione all`amianto quali unici destinatari delle prestazioni del fondo mentre, successivamente, considera tutti i soggetti esposti o ex esposti all`amianto quali destinatari delle prestazioni annuali, evidenziando, così, una certa incongruenza. Pertanto, l`ANCE ritiene auspicabile definire in maniera precisa i soggetti destinatari delle prestazioni definendo le competenze dell`INAIL con esclusivo riferimento ai lavoratori.
Inoltre, la delegazione ha avanzato rilievi critici laddove la disposizione prevede che il finanziamento del Fondo vada posto a carico, per un terzo, delle imprese mediante un`addizionale sui premi Inail e, per due terzi, del bilancio dello Stato. Tale suddivisione comporterebbe un aumento dell`onere per le imprese che dovrebbe essere evitato anche alla luce dell`attuale momento di crisi.
L`ANCE ha, altresì, ritenuto condivisibile l`obiettivo, perseguito dal disegno di legge, di avviare un processo di rimozione dell`amianto dal patrimonio edilizio esistente. Tuttavia, ritiene auspicabile l`introduzione di maggiori incentivi come l`estensione della detrazione IRPEF, prevista dal provvedimento, pari al 51% agli edifici privati a qualsiasi uso destinati, posseduti anche da soggetti esercenti attività commerciale, ivi compresi i soggetti IRES nonchè la previsione di sostanziosi incentivi di qualunque genere nel caso di interventi di particolare rilevanza tecnico-economica.
Sempre nell`obiettivo di incentivare la rimozione dei materiali contenenti amianto suscettibili di danneggiamento, l`Associazione ha evidenziato la necessità di individuare, pubblicizzare e creare una rete di siti di stoccaggio idonei a riceverli.
L`ANCE si è, infine, soffermata sulle modifiche che il disegno di legge in questione apporta al Dlgs 81/2008 (Attuazione dell`articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro)in materia di protezione dei lavoratori dai rischi derivanti dall`esposizione all`amianto. Al riguardo, ha proposto di rivedere tali modifiche, eliminando gli aspetti comportanti appesantimenti burocratici, anche attraverso un coordinamento normativo che elimini duplicazioni procedurali e favorisca lo snellimento delle procedure a carico dei datori di lavoro.
Si veda precedente del 10 febbraio 2010.
Si allega il testo del documento con il contributo dell`Ance consegnato agli atti della Commissione.