Nella seduta del 15 maggio u.s. la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, tra le principali questioni da sottoporre al nuovo Governo, quale punto all`ordine del giorno, ha approvato all`unanimità un documento politico-programmatico per l`avvio della XVI Legislatura che imposta le relazioni con il Governo valorizzando la piena collaborazione istituzionale in modo da giungere a scelte condivise ed efficaci.
In particolare, le Regioni ritengono che il coordinamento tra i vari livelli di governo sia indispensabile per ideare e realizzare azioni dirette a ridurre il deficit infrastrutturale, a costruire un sistema equilibrato in campo energetico, a definire un piano per l`emergenza abitativa e più in generale al rilancio del sistema economico e sociale.
Le Autonomie intendono proporre un “Patto di legislatura”” al Governo per costruire nei prossimi 5 anni “soluzioni condivise e omogenee per aree e per materie importanti”. Tale Patto investirà, oltre ai temi di accordi già stipulati (Patto per la salute e Patto per i Trasporti), l`attuazione del federalismo fiscale, la definizione dei rapporti istituzionali e, tra l`altro, il tema della sicurezza.
Nel suddetto documento viene, altresì, manifestata l`opportunità di diversificare, nell`ambito delle riforme istituzionali, le funzioni delle due Camere ed istituire la “Camera della Regioni”” in rappresentanza delle diverse realtà territoriali, nonchè di dare maggiore attuazione all`articolo 116 della Costituzione, nelle parte in cui consente di riconoscere alle Regioni “ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia”” in determinate materie sulla base delle esigenze e delle specificità dei relativi territori.
Per quanto riguarda il Patto per i Trasporti, le Regioni ritengono che il Trasporto Pubblico Locale costituisca un aspetto essenziale per la modernizzazione del Paese e suggeriscono sistemi di finanziamento più efficienti in conformità a quanto già previsto dalla legge finanziaria 2008; il Patto per la salute, invece, mira a garantire i cosiddetti LEA (Livelli essenziali di assistenza).
Relativamente al federalismo fiscale, le Regioni, oltre ad evidenziarne la necessità, richiamano il “documento sui principi applicativi dell`articolo 119 della Costituzione”” approvato il 7 febbraio 2007 e che costituirà un fondamentale punto di partenza per un`attuazione razionale della riforma.
Nel suddetto testo, che costituisce parte integrante del documento politico-programmatico per l`avvio della XVI Legislatura, sono indicati alcuni principi fondamentali che devono ispirare il sistema tributario regionale tra cui, la razionalità, la semplificazione e la coerenza dei singoli tributi, la premialità dei comportamenti virtuosi ed efficienti, la valorizzazione e il riconoscimento della sussidiarietà fiscale.
Inoltre, vengono esaminati i temi della perequazione in modo da ridurre le differenze tra territori con diverse capacità fiscali e per cui viene prevista la costituzione di un apposito fondo; dell`autonomia finanziaria delle Regioni; della finanza degli enti locali e dell`amministrazione della fiscalità regionale; nonchè dell`attuazione del federalismo fiscale rispetto alle Regioni a statuto speciale e alle Province autonome.
Tali principi applicativi dovranno essere tradotti in un disegno di legge delega con cui il Parlamento demanderà al Governo il compito di emanare uno o più decreti legislativi per la realizzazione del federalismo fiscale.
Peraltro, sulla base dei suddetti principi applicativi, nel corso della Legislatura appena conclusa è stato già predisposto un disegno di legge delega (DDL 3100/C) per l`attuazione del federalismo fiscale il cui iter, tuttavia, non ha avuto seguito.