è una situazione drammatica quella descritta oggi dai presidenti delle associazioni territoriali che si sono riuniti a Roma in occasione del Comitato di Presidenza dell`Ance. Secondo i costruttori è necessario sbloccare immediatamente una situazione di stallo che coinvolge sia il mercato dei lavori pubblici che quello privato con pesanti riduzioni del fatturato e dell`occupazione, in particolare delle piccole e medie imprese che a decine stanno chiudendo in molte regioni italiane, anche con risvolti e ripercussioni sociali drammatici.
Secondo l`Ance è dunque il momento che le iniziative messe in campo e le promesse fatte dal governo trovino pronta e reale attuazione (vedi il piano per l`edilizia scolastica e carceraria, il programma di piccole e medie opere immediatamente cantierabili, il decreto di semplificazione per far decollare il Piano Casa e l`attuazione di fondi per l`invenduto e il consolidamento patrimoniale delle imprese).
“Non vogliamo entrare a gamba tesa in una campagna elettorale, già fin troppo avvelenata, ma è certo che dobbiamo tutelare i nostri imprenditori che da mesi ormai ci chiedono di manifestare duramente contro l`immobilismo e l`assenza di eventi concreti a sostegno del settore””, ha sottolineato il presidente dell`Ance Paolo Buzzetti, annunciando che se nelle prossime settimane non ci saranno segnali concreti in questo senso sarà inevitabile dare vita a massicce iniziative di protesta su tutto il territorio nazionale.