La Commissione Europea, la Banca Europea per gli Investimenti (BEI), la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS) e la Banca di Sviluppo del Consiglio d’Europa (CEB), con il sostegno degli Stati membri dell’UE, il 9 dicembre 2009 hanno dato avvio all’ Accordo-quadro per gli Investimenti nei Balcani Occidentali / Western Balkans Investment Framework (WBIF).
Obiettivo dell’Accordo è quello di coordinare e incrementare nei prossimi anni gli interventi tecnici ed i finanziamenti a supporto della realizzazione dei progetti prioritari negli Stati dei Balcani Occidentali: Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Kosovo, Macedonia, Montenegro e Serbia. Se da un lato l’area, sconvolta dalla dissoluzione della Jugoslavia nei prima anni ’90, presenta ancora elementi di tensione – si pensi allo status del Kosovo – e livelli di sviluppo economico insufficienti, dall’altro essa è ricca di risorse naturali – fra cui soprattutto il potenziale idroelettrico – e ricopre particolare interesse soprattutto per l’Unione Europea, soprattutto in considerazione del fatto che Croazia e Macedonia hanno già presentato domanda formale di adesione.
Consapevoli dell’importanza dell’area, con il WBIF i soggetti citati hanno quindi deciso di istituire un Fondo comune di finanziamenti a fondo perduto e di prestiti a condizioni vantaggiose, con un’allocazione totale ammontante a circa 140 milioni di Euro (110 milioni dalla Commissione Europea, e 10 milioni ciascuno da BEI; BERS e CEB), a cui sono chiamati a contribuire direttamente anche i singoli Stati membri dell’Unione Europea e gli altri Donatori Internazionali. BEI, BERS e Banca dell’UE si sono poi impegnati ad accordare all’area, nell’ambito del WBIF, prestiti per 1 miliardo di Euro nei prossimi anni, che vanno ad aggiungersi a quelli messi a disposizione singolarmente dalle citate Istituzioni a sostegno dell’area fino ad oggi. La BEI, ad esempio, dal 2000 al 2009 ha accordato ai Balcani Occidentali circa 6 miliardi di Euro.
Tali fondi sono diretti alla realizzazione di progetti prioritari nei settori delle infrastrutture, incluse quelle sociali, nell’efficienza energetica e nel supporto a favore delle PMI locali. In particolare, la Commissione del WBIF ha già deciso di allocare prestiti per 26 milioni di Euro a favore dell’assistenza tecnica a supporto di 26 progetti nell’area in vari settori, i quali, attrarranno prestiti attesi per ulteriori 2,2 miliardi di Euro provenienti dalle Istituzioni finanziarie internazionali.
Infine, il WBIF istituisce un unico soggetto a cui i Paesi beneficiari ed i contribuenti e finanziatori possono rivolgersi per operare nei Balcani Occidentali, coordinando e rendendo più semplici le varie candidature, sebbene ciascuna Istituzione finanziaria parte – BEI, BERS, CEB – conceda i prestiti rispondendo alle proprie specifiche procedure e condizioni interne.
Le imprese e le Associazioni interessate a ricevere dettagli sui progetti previsti nell’ambito del WBIF, non ancora disponibili, sono invitate a contattare lo scrivente Ufficio (Att.ne Dr. Nicolò Andreini, Tel. 0684567434;
estero@ance.it).