L’estensione del paese, come noto grande poco più di nove volte l’Italia, ed il bisogno di costruire una nuova rete stradale moderna che rimpiazzi l’ormai vecchia struttura sovietica ha imposto al Governo kazako, verso la fine dello scorso anno, di attuare un programma di lavori autostradali per circa 12/15 miliardi di dollari fino al 2015.
Questi fondi verranno messi a disposizione da investitori istituzionali sopranazionali del calibro di EBRD (European Bank for Reconstruction and Development), ADB (Asian Development Bank), WB (World Bank), IDB (Islamic Development Bank).
Tra i vari progetti, voluti dal Governo, vi è la costruzione di reti autostradali, più in dettaglio:
- la realizzazione della linea stradale Astana- Karaganda (180 km).
- Il raccordo anulare intorno alla città di Almaty.
- La costruzione di strade sulla direttrice sud Almaty fino alla prima capitale kazaka, Kyzilorda, poco sopra il Lago d’Aral).
- La costruzione di strade sulla direttrice est ovest (la c.d. bretella Russia Cina che attraverserebbe il Kazakistan a nord,.
- l’appalto in concessione di Almaty-Korgos (in direzione della frontiera cinese), stimati circa 1,2 miliardi di dollari.
Nel dettaglio, per la costruzione della rete stradale Almaty Kyzilorda, sono previsti 17 tratti stradali di cui 12 potrebbero essere assegnati a ditte italiane.
Per i 12 progetti sopra citati, il valore iniziale dei lavori si avvicinerebbe al miliardo di dollari per una durata di un minimo di 3 anni di lavori di costruzione cui aggiungerne 25 dedicati alla fase di gestione delle concessioni.
La Banca Mondiale finanziatrice dei progetti, ha imposto al Governo di Astana la riapertura della fase di aggiudicazione di 3 lotti assegnati precedentemente a ditte locali; questo fattore potrebbe agevolare le nostre aziende italiane che offrono maggiori garanzie di puntualità di consegna dei lavori, nel rispetto delle condizioni contrattuali.
A seguito della V sessione del gruppo di lavoro intergovernativo Italo-Kazako per la cooperazione economica e per gli scambi, tenutasi al Ministero dello Sviluppo Economico, a cui anche l’Ance ha partecipato, il Vice Ministro dell’Economia kazako ha attirato la nostra attenzione su una serie di investimenti per lo sviluppo del progetto riguardante il distretto logistico-industriale SEZ Morport Aktau di Aktau, localizzato a ridosso del Porto marittimo-mercantile di Aktau (Aktau International Sea Commercial Port), il porto più grande del Kazakistan, destinato ai trasporti internazionali.
L’idea progettuale prevede:
1. la creazione di un distretto industriale e logistico italiano all’interno della SEZ Morport Aktau, con un’area opzionata di 150 ettari all’interno della “Special Economic Zone”.
2. la possibilità di realizzare un training center per la formazione di tecnici ed operai kazaki, fondamentale per l’operatività delle aziende in loco, al fine di rispettare le disposizioni sul local content.
3. E’ stata inoltre analizzata la possibilità di sviluppare una scuola internazionale per incentivare la presenza e l’integrazione degli espatriati e delle loro famiglie (si stima attualmente una presenza di circa 2.000 italiani nel Paese).
Nel corso della riunione, la delegazione kazaka, oltre a fornire le informazioni e i dati fondamentali per lo studio dell’area, ha dato la disponibilità di poter disporre da subito dei primi 40 ha di terreno nell’ambito di un’area di circa 200 ha, sulla quale il governo nazionale ha già deliberato i finanziamenti per le opere di infrastrutturazione primaria (già realizzate le condotte del gas e l’impianto di fornitura di energia elettrica).
L’Ance ha partecipato altresì al Business Forum Italia-Kazakistan che si è svolto all’ICE di Roma, il 04/11/2009
Al Business Forum ha partecipato il Ministro dell’Industria e del Commercio del Kazakistan, Aset Isekeshev, il quale ha illustrato il quadro macro-economico del Paese ed ha dichiarato che il Governo kazako è molto interessato agli investimenti italiani nel settore delle infrastrutture.
Il Ministro kazako ha poi ricordato che nel Paese sono presenti più di 180 imprese italiane in virtù degli ottimi rapporti esistenti tra le due nazioni e che è in programma un Business Forum in Kazakistan nel 2010.
Durante la giornata il Presidente del Social Entrepreneurs Corporation Saryarka, Berik Kamaliev, ha attirato l’attenzione sulla costruzione di un parco industriale nella città di Karaganda per un costo totale del progetto di 167 milioni di euro.
Il progetto prevede la costruzione di:
- 11 km di linea ferroviaria.
- 34 km di linea elettrica.
- una stazione secondaria del parco industriale.
- un cavalcavia che attraverserà l’autostrada Kyzylorda-Pavlodar.
Un altro progetto con un costo totale di 1.1 miliardi di dollari prevede la costruzione di:
- 27 depositi di minerali.
- un deposito di acquee sotterranee.
La giornata si è conclusa con la firma di alcuni Protocolli d’intesa tra imprese italiane e kazake tra i quali quello della Bonatti S.p.A.
Le imprese e le Associazioni interessate ad avere ulteriori informazioni possono contattare l’Ufficio Lavori all’Estero e Relazioni Internazionali dell’Ance
estero@ance.it.