In Aula della Camera dei Deputati sono state presentate e discusse alcune mozioni, a firma di esponenti sia della maggioranza sia della minoranza ( 1-000123, primo firmatario l`On. Dario Franceschini del Gruppo parlamentare PD; 1-00134, primo firmatario l`On. Massimo Donadi Capogruppo del Gruppo parlamentare Italia dei Valori; 1-00135 primo firmatario l`On. Gian Luca Galletti del Gruppo parlamentare Unione di Centro; 1-00138, primo firmatario l`On. Fabrizio Cicchitto, Capogruppo del Gruppo parlamentare PDL ), vertenti sulle iniziative per contrastare la situazione di crisi economico-finanziaria dei Comuni, nelle quali si chiede, in particolare, al Governo di adottare iniziative per escludere dai saldi utili del Patto di stabilità interno i pagamenti a residui concernenti le spese per investimenti.
Nello specifico, nella mozione n. 1-00123, in premessa, viene rilevata, tra l`altro, l`opportunità di assegnare una corsia preferenziale all`utilizzo delle risorse che possono essere impegnate nella realizzazione di progetti già cantierati – ad esempio di edilizia residenziale pubblica – e in grado di essere ultimati velocemente, entro il 2010. Al riguardo, viene, altresì, evidenziato che “è stato stimato che un allentamento del patto di stabilità per i comuni consentirebbe di mettere in moto opere medio-piccole pari a circa 4,5 miliardi di investimento finanziario complessivo, con sicuri effetti sul piano occupazionale in settori, quali quello dell`edilizia e i suo indotto, che secondo stime Ance ha già perso in questo inizio 2009 circa 130 mila posti di lavoro“;
Nell`Atto di indirizzo viene, quindi, impegnato il Governo, tra l`altro:
–ad adottare iniziative normative volte a superare, d`intesa con le associazioni delle autonomie locali, le criticità derivanti dall`applicazione del comma 8 dell`articolo 77-bis del decreto-legge n. 112 del 2008, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, anche tenendo conto dei bilanci approvati;
–ad adottare iniziative per consentire l`utilizzo degli avanzi di amministrazione per la spesa in conto capitale, in particolare per lavori di medio importo realizzabili entro il 2009;
–ad adottare iniziative per escludere dai saldi utili del patto di stabilità interno i pagamenti a residui concernenti spese per investimenti effettuati nei limiti delle disponibilità di cassa, a fronte di impegni regolarmente assunti ai sensi dell`articolo 183 del testo unico degli enti locali.
Anche nella mozione n. 1-00134, viene posto l`accento, in premessa, sulla necessità di “opere cantierabili subito: le opere medio-piccole (realizzate, nella gran parte dei casi dai comuni e dalle province) producono un effetto moltiplicatore sul sistema economico e sull`occupazione molto più elevato delle grandi infrastrutture e distribuito in modo diffuso sul territorio. Tra queste, l`Ance, l`Associazione nazionale dei costruttori edili, ne ha indicate 166, che hanno i progetti pronti, che potrebbero partire subito, ma non sono finanziate“.
Inoltre, “le difficoltà finanziarie dei comuni e delle province pesano negativamente sull`attività di molte piccole e medie imprese: secondo una recente indagine Ance sui ritardi nei pagamenti da parte delle stazioni appaltanti per lavori pubblici eseguiti, il patto di stabilità interno è una delle cause maggiormente segnalate dalle imprese (46,3 per cento)“.
Alla luce delle considerazioni svolte viene, dunque, impegnato il Governo, in particolare:
–ad adottare iniziative per escludere il più possibile dai saldi utili del patto di stabilità interno i pagamenti a residui concernenti spese per investimenti effettuati nei limiti delle disponibilità di cassa, a fronte di impegni regolarmente assunti, ai sensi dell`articolo 183 del testo unico degli enti locali;
–ad adottare iniziative per consentire l`utilizzo degli avanzi di amministrazione per la spesa in conto capitale, in particolare per lavori di medio importo realizzabili entro il 2009.
Relativamente alla mozione n. 1-00135, vengono chiesti, tra l`altro, i seguenti impegni all`Esecutivo:
–ad introdurre, ai fini del computo del saldo finanziario, criteri più flessibili per favorire le spese di investimento sostenute dagli enti locali, che rappresentano il 70 per cento del complesso degli investimenti realizzati sul territorio nazionale;
–a definire nuovi meccanismi finanziari che consentano agli enti locali virtuosi di poter incrementare la spesa per i propri investimenti attraverso l`utilizzazione dei proventi derivanti dall`attuazione del comma 8 dell`articolo 77-bis;
–ad adottare iniziative per escludere dai saldi utili del patto di stabilità interno degli enti locali i pagamenti a residui concernenti spese per investimenti effettuati nei limiti delle disponibilità di cassa a fronte di impegni regolarmente assunti, ai sensi dell`articolo 183 del testo unico degli enti locali.
Nella mozione n. 1-00138, infine, viene chiesto, in particolare:
–ad adottare iniziative normative volte a rivedere i criteri su cui si basa la disciplina del Patto di stabilità (calcolo del saldo finanziario e principio della competenza mista, nonchè riferimento ad un solo anno per il calcolo dei saldi-obiettivo), introdotta dal Governo Prodi, per renderla più idonea all`adozione di politiche dinamiche della spesa, atte a premiare gli enti virtuosi e a selezionare positivamente le tipologie di spesa più adeguate a promuovere lo sviluppo economico del Paese, nonchè per tenere anche conto delle variazioni demografiche dei comuni;
–a operare, sin da subito, con un`immediata iniziativa normativa, per poter ampliare il più possibile, ferme restando le compatibilità finanziarie complessive, gli attuali vincoli del Patto di stabilità interno, al fine di incentivare la spesa di investimento degli enti locali virtuosi;
–a valutare l`adozione di strumenti che consentano, in tale quadro, la liquidazione della maggiore quantità possibile di crediti maturati dalle piccole e medie imprese nei confronti dei comuni, eventualmente mediante l`intervento della Cassa depositi e prestiti oppure mediante il rilascio di forme di garanzia dello Stato, al fine di sopperire alla grave mancanza di liquidità delle piccole e medie imprese.
Riguardo agli impegni sottolineati nelle mozioni, il rappresentante del Governo, il Sottosegretario di Stato per l`economia e le finanze, On. Giuseppe Vegas, ha evidenziato, in particolare, di essersi adoperato unitamente ai rappresentanti degli enti locali, “per definire un emendamento da presentare il più presto possibile (in un veicolo che possa arrivare all`approvazione in tempi rapidi) per consentire agli enti locali virtuosi (e quindi, lo ripeto ancora una volta, ai comuni e alle province virtuose) di aumentare la propria spesa negli investimenti, cercando di reperire le risorse laddove sono presenti (per esempio, nel mondo regionale qualora non si spendano integralmente), per far sì che possa aumentare la spesa di investimento degli enti locali senza però aumentare nel suo complesso la spesa pubblica, e quindi senza creare alcun danno alla salvaguardia del Patto di stabilità, che rimane un principio fondamentale””.
Ha espresso, inoltre, parere favorevole sulle mozioni nn. 1-00123 (nuova formulazione) e 1-00138 (nuova formulazione) .
Ha espresso, altresì, parere favorevole sulle mozioni nn. 1-00134 e 1-00135 (nuova formulazione) a condizione di alcune ulteriori riformulazioni.
A seguito della discussione, l`Aula della Camera dei Deputati ha, quindi, approvato con votazione le mozioni 1-00123 (nuova formulazione), 1-00134 (nuova formulazione), 1-00138 (nuova formulazione) e respinto la mozione 1-00135 (nuova formulazione).
Si allegano i testi delle mozioni e la relativa discussione in Aula.