Per affrontare l`emergenza sfratti il provvedimento d`urgenza varato dal Consiglio dei Ministri prevede un pacchetto di contributi per gli inquilini sotto sfratto. Le risorse non spese saranno impiegate la realizzazione di nuovi alloggi
Per far fronte alla situazione di disagio abitativo causata dall`avvenuta scadenza, il 31 marzo 2005, del termine per l`ultimo differimento della sospensione delle procedure di rilascio di immobili locati, è stato emanato il decreto-legge 27 maggio 2005, n. 86 (GU n. 124 del 30-5-2005).
Il provvedimento d`urgenza dispone l`assegnazione di contributi economici ai nuclei familiari sottoposti a sfratto che abbiano a carico ultrasessantacinquenni o portatori di handicap grave, che non dispongano di altra abitazione o di redditi sufficienti per stipulare un nuovo contratto di locazione.
Le risorse, già autorizzate dall`art.5 del DL 340/2004, e disponibili alla data del 1° aprile 2005, nel limite massimo di 104.940 milioni di euro, saranno stanziate esclusivamente a favore degli inquilini sfrattati residenti nei comuni capoluogo delle aree metropolitane di: Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Bari, Napoli, Palermo, Messina, Catania, Cagliari, Trieste e nei comuni ad alta tensione abitativa con essi confinanti.
Per usufruire del contributo i soggetti interessati dovranno, entro il 30 settembre 2005, sottoscrivere un nuovo contratto di locazione a termine regolarmente registrato (e quindi dimostrare l`avvenuto rilascio dell`abitazione precedente) oppure eleggere il proprio domicilio, per almeno diciotto mesi, presso terzi.
Il provvedimento prevede, opportunamente, che le risorse non utilizzate alla data del 31 ottobre 2005 verranno impiegate per l`attivazione di nuovi programmi finalizzati a realizzare, alloggi da destinare alle categorie protette.
Un successivo decreto definirà, d`intesa con i Comuni e le Regioni interessati, le modalità attuative degli interventi.
