Il Commissario Europeo per l’ambiente, Stavros Dimas, ha di recente annunciato l’approvazione del primo investimento di
22 milioni di euro per progetti in Africa ed in Asia del
Global Energy Efficiency and Renewable Energy Fund (GEEREF), il nuovo Fondo per l’efficienza energetica e le energie rinnovabili creato dall’Unione Europea, di cui si allega comunicato stampa (All.1)
Il GEEREF, proposto dalla Commissione Europea nell’ottobre 2006, con Comunicazione n. 583 (All.2) e lanciato in occasione della Conferenza sul Clima delle Nazioni Unite del dicembre 2007, rappresenta la risposta operativa dell’Unione Europea alla necessità di colmare l’assenza di finanziamenti in capitale di rischio nei settori dell’efficienza energetica e delle risorse energetiche rinnovabili, con il fine di contrastare il cambiamento climatico e di promuovere lo sviluppo sostenibile dei Paesi in via di sviluppo.
Si tratta di un innovativo strumento di Public Private Partnership diretto a mobilizzare l’investimento privato nella realizzazione di progetti nell’efficienza energetica e nella promozione di tecnologie per la diffusione delle energie rinnovabili, a vantaggio sia dei Paesi in via di sviluppo che delle economie in fase di transizione economica.
Il Fondo mira a finanziare progetti di piccole e medie imprese, che in ragione della loro ridotta grandezza sono, per la maggior parte dei casi, ignorati da investitori privati o dalle principali Istituzioni Finanziarie Internazionali; infatti, per essere eleggibili dal Fondo, gli investimenti non possono superare i 10 milioni di euro. Si tratta, per lo più, di progetti per la costruzione di centrali elettriche di ridotte dimensioni, di impianti di energia eolica, solare o di biomasse.
La partecipazione del Fondo a progetti in infrastrutture nel settore delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica è effettuata mediante la creazione di appositi fondi sub-regionali o attraverso il ricorso al co-investimento, congiuntamente con altri partners privati e pubblici ed in accordo con le specifiche necessità delle singole realtà regionali.
Il contributo ai progetti con capitali di rischio è previsto per una quota compresa tra il 25 ed il 30%, per operazioni a medio – alto rischio, e per il 15% per operazioni che presentano un basso livello di rischio. Una quota dei Fondi può essere impiegata anche per il finanziamento di progetti di assistenza tecnica.
Sotto il profilo regionale, gli sforzi del Fondo coinvolgeranno soprattutto l’Area Africa Caraibi Pacifico (Paesi ACP), il Nord Africa, l’Est Europa, il Medio Oriente (Paesi appartenenti alla Politica Europea di Vicinato), i Paesi dell’America Latina e dell’Asia.
La dotazione attuale del GEEREF, per il periodo 2007-2011, è di 110 milioni di euro, di cui 80 milioni provenienti dal budget comunitario e la restante quota proveniente da contributi volontari di Germania e Norvegia. La Commissione Europea ha inoltre annunciato un prossimo finanziamento da parte di altre istituzioni pubbliche e private, con una leva finanziaria attesa di 1 miliardo di euro.
Attualmente il Fondo è gestito da un comitato di esperti che rappresentano i principali enti finanziatori, in collaborazione con la Banca Europea per gli Investimenti ed il Fondo Europeo d’Investimento. In particolare, le due istituzioni finanziarie operano congiuntamente nella fase di selezione e di monitoraggio degli investimenti realizzati, oltreché nell’attrazione di nuovi finanziamenti.
Allegati:
1 – “GEEREF clean energy fund decides on first investment of Euro 22 milion to support projects in Africa and Asia”, Rapid Press Releases Europa.
2 – “Mobilising public and private finance towards global access to climate-friendly, affordable and secure energy services: The Global Energy Efficiency”, COMM (2006) 583. and Renewable