Tempo di sanatorie: anche l`ANAS ha deciso di avviare una campagna di regolarizzazione degli accessi, delle diramazioni, delle installazioni di impianti ed opere nonchè degli attraversamenti e degli usi delle strade statali sprovvisti della preventiva autorizzazione.
Con la disposizione n. 97 del 9 aprile 2004 (in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale) del Presidente della Società che ha in concessione la gestione e la manutenzione delle strade di proprietà dello Stato, viene infatti data la possibilità agli interessati di presentare una apposita domanda per la sanatoria degli accessi e delle altre intersezioni irregolari insistenti sulla sede stradale (articoli 22, 24 e 25 bis del Codice della strada, D.Lgs. 285/1992, nonchè le relative norme del Regolamento di attuazione.).
Sono ammesse alla sanatoria anche le opere che hanno modificato quelle originariamente autorizzate, mentre ne restano esclusi gli attraversamenti mediante impianti di telecomunicazione o comunque inerenti a servizi di telecomunicazione.
La domanda di regolarizzazione – corredata dell`attestazione dell`avvenuto versamento della somma di Euro 36 per spese di istruttoria sul conto corrente n. 52317286, intestato ad ANAS S.p.A. Sanatoria accessi – deve essere presentata entro il 30 giugno 2004 a mezzo posta al seguente indirizzo:
ANAS S.p.A. SANATORIA – via Monzambano 10 – 00185 ROMA – box postale n. 1 – ufficio postale RM 62.
L`opera sarà ammessa a sanatoria solo se conforme alla normativa prevista dal codice della strada; ciò dovrà risultare dall`apposito sopralluogo effettuato dal personale tecnico dell`ANAS entro il 15 settembre 2004 ed il cui esito dovrà essere comunicato agli interessati entro il 15 ottobre 2004.
La sanatoria dell`opera, una volta autorizzata dall`ANAS, si otterrà mediante il pagamento del canone di concessione per l`anno 2004. Se si tratta di un`opera realizzata da più anni dovrà essere corrisposta una indennità forfetaria non superiore a due annualità.
Al riguardo, l`ANAS ipotizza tre diversi esiti:
1.l`opera oggetto di sanatoria è regolarizzabile
In questo caso l`interessato riceverà il disciplinare, che dovrà essere restituito entro il 15 novembre 2004 firmato e corredato dell`attestazione dell`avvenuto pagamento:
–delle spese di sopralluogo
–dell`importo del canone concessorio dovuto per il 2004
–della sanzione amministrativa
–qualora l`opera sia in essere da più anni, dell`importo forfetario dei canoni, nella misura massima di due annualità, non corrisposti per le annualità arretrate
–qualora la sanatoria riguardi un`opera che sia stata modificata rispetto a quella assentita in origine, dovrà essere corrisposta la differenza tra il canone pagato e quello effettivamente dovuto, comunque sempre con la limitazione del biennio.
2.l`opera oggetto di sanatoria è regolarizzabile con prescrizioni
L`ipotesi si verifica quando dal sopralluogo emerge la necessità di interventi modificativi o integrativi per rendere l`opera conforme ai requisiti tecnici e di sicurezza per la circolazione richiesti da Codice della strada. In questo caso l`interessato dovrà effettuare le modifiche richieste e solo dopo l`esito positivo di un ulteriore sopralluogo si potrà regolarizzare la situazione abusiva.
3.l`opera non è regolarizzabile
L`ipotesi si verifica qualora dal sopralluogo non emerga alcuna possibilità di adeguare l`opera abusiva ai criteri tecnici e di sicurezza per la circolazione prescritti dalla normativa vigente. L`ANAS in questo caso richiederà la riduzione in pristino dello stato dei luoghi, con riserva di ulteriori misure.
La documentazione è reperibile anche sul sito internet dell`ANAS (
www.stradeanas.it ) o tramite il numero verde 800 015051
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